Il Governo approva il decreto che limita la stangata sulle bollette elettriche e sul gas

Stanziati circa 3 miliardi

Il Consiglio dei Ministri si è riunito nel pomeriggio di ieri ed ha dato il via libera al decreto per il taglio delle bollette di luce e gas, son lo stanziamento di circa tre miliardi.

In particolare il governo impiega fino a 450 milioni di euro per il bonus sociale, volto a calmierare gli aumenti delle bollette, e destinato "ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute". Le nuove misure intervengono a vantaggio degli oltre 3 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus sociale elettrico” e precisamente:

1) nuclei che hanno un Isee inferiore a 8.265 euro annui;

2) nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli);

3) percettori di reddito o pensione di cittadinanza;

4) utenti in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.

Per costoro sono tendenzialmente azzerati gli effetti del futuro aumento della bolletta.

Il governo conferma il taglio agli oneri di sistema delle bollette elettriche per 1,2 miliardi di cui 700 milioni dalle aste per le emissioni di CO2. Le risorse di cui alla presente lettera sono destinate al sostegno delle misure di incentivazione delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica, che trovano copertura sulle tariffe dell'energia".

Inoltre mediante "il trasferimento alla Cassa per i servizi energetici e ambientali, entro il 15 dicembre 2021, di ulteriori risorse pari a 500 milioni di euro". Per circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese con utenze in bassa tensione per 26 milioni di utenze domestiche fino a 16,5 kw saranno azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema.

Quanto al gas, spiega palazzo Chigi, per circa 2,5 milioni di persone che beneficiano del "bonus sociale gas" sono tendenzialmente azzerati gli effetti del previsto aumento della bolletta. Per tutti gli altri utenti l'Iva oggi prevista al 10 e al 22% a seconda del consumo, è portata al 5%. 

Tra gli altri temi discussi nel corso del Cdm, che non erano all'ordine del giorno, anche la questione quarantena. "C'è un tema importante, che tra l'altro ho posto in Consiglio dei Ministri, di rivalutazione dei tempi della quarantena alla luce dei nuovi dati che abbiamo, per esempio, sulle persone vaccinate. Riguardo la quarantena nelle scuole sarà la medicina a decidere per una revisione, mentre alla politica compete il fatto di organizzare le cose", ha spiegato il ministro per le Pari opportunità Elena Bonetti.

"Ho chiesto al Cts se, sulla base dei dati scientifici, si può effettivamente, come sembra, poter diminuire il tempo della quarantena. Restringerla per i vaccinati e i bambini piccoli che non sono vaccinati, ragionare sulle piccole bolle, o se viceversa introdurre strumenti di monitoraggio come i tamponi. Questa è una domanda che è stata fatta e quindi attendiamo la valutazione del Cts, ma credo che sia esattamente questa la direzione sulla quale proseguire convintamente", ha concluso il ministro.

Inoltre, Federico Freni, indicato da Matteo Salvini, ha avuto il via libera del Cdm alla nomina a sottosegretario al Mef, al posto del dimissionario Claudio Durigon. Il giuramento sarebbe imminente.

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Articolo pubblicato il 24/09/2021