Nelle elezioni in Germania è testa a testa: Spd in vantaggio. Per la Cdu è il peggior risultato della storia

Già si litiga per il Cancellierato. Spd: "Tocca a noi formare il governo"

E’ trascorsa una notte di trepidante attesa in Germania per l’esito del voto. Le urne sono state urne chiuse alle 18 di ieri, per le elezioni parlamentari che segnano la fine dell’era Merkel. Lo scrutinio va a rilento.

Le ultime proiezioni diffuse nel corso delle notte  dalla ZdF, prevedono che  Spd, avrebbe ottenuto il 26% (+5,5), l'Unione Cdu-Csu il 24,5 (-8,4), i Verdi sono terzi al 13,9 (+5%), i liberali 11,7 (+1), Afd 10,5 (-2,1) e Linke il 5% (-4,2). Aumenta così il vantaggio dei socialdemocratici.

In base a queste proiezioni, la Spd otterrebbe 205 seggi nel nuovo Bundestag, seguito dalla Cdu/Csu con 195 seggi.

I Verdi vengono accreditati di 114 seggi, mentre i Liberali di Fdp sono a 91. Infine, 84 seggi andrebbero all'ultradestra di Afd e 40 alla sinistra radicale della Linke.

Non c'è ancora tuttavia una chiara maggioranza e il governo dipenderà dalle scelte di liberali e Verdi.

Scholz e Laschet, i candidati dei due principali partiti, hanno dichiarato che vogliono una coalizione di governo entro Natale.

La Cdu ha perso, in favore dell'Spd, il collegio che Angela Merkel aveva conquistato per ben otto volte consecutive dal 1990, nella circoscrizione del Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore, Ruegen e Greifswald. Stando a Rnd, qui il suo successore, Georg Guenther, ha raggiunto il 20,6% contro il 24,3% di Anna Kassautzki.


I socialdemocratici vincono anche a Berlino, dove l'ex ministra della Famiglia Franziska Giffey si aggiudica la poltrona di sindaco, succedendo a Michael Mueller.

Giffey aveva lasciato il governo Merkel a maggio, in seguito alle accuse di plagio della sua tesi di dottorato, confermate a luglio dall'università.

Gli exit poll avevano dato in vantaggio la verde Bettina Jarasch. Stando alle proiezioni, l'Spd ha ottenuto fra il 22,8% e il 22,9%, i Verdi fra il 19,7% e il 19,9%. La Cdu ha avuto uno dei suoi risultati peggiori nella capitale ed è data fra il 17,4% e il 18,3%.

La Spd, per bocca del suo segretario generale Lars Klingbeil, afferma che rivendica un incarico di cancelliere per il candidato socialdemocratico Olaf Scholz. “La Spd è tornata”, ha detto. E ancora: “Sapevamo che sarebbe stato un testa a testa, ma chiaramente la Spd ha l’incarico di governo, vogliamo che Scholz diventi cancelliere”. “Stasera vogliamo festeggiare”, ha concluso.

Il segretario generale della Cdu, Paul Ziemiak si è espresso a favore di una coalizione ‘Giamaica’ tra l’Unione Cdu-Csu (nera), i verdi e i liberali dell’Fdp (gialli). “C’è la possibilità di una futura coalizione con Verdi e liberali”, ha detto, citato da Der Spiegel.

Poi ha parlato Armin Laschet: “Faremo tutto il possibile perché si possa creare un governo sotto la guida dell’Unione“, cioè del blocco conservatore Cdu-Csu, le sue parole. ”La Germania ha ora bisogno di una coalizione per il futuro che possa modernizzare il Paese, una coalizione per maggiore resilienza”, ha aggiunto Laschet.

E’ ovviamente prematuro delineare un quadro definitivo, anche se in Italia c’è chi azzarda previsioni sulle eventuali conseguenze del voto tedesco sulla coesione europea e nei rapporti con L’Italia.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 27/09/2021