L’associazione torinese presenta la sua stagione autunnale, comprendente 17 concerti e due progetti di grande interesse.
L’Unione Musicale ha presentato nell’accogliente atmosfera del Teatro Vittoria la programmazione autunnale di una stagione concertistica che tutti ci auguriamo possa tornare finalmente alla normalità, dopo i lunghi mesi di silenzio imposti dalla pandemia, che ha scosso alle fondamenta il panorama artistico del nostro paese.
Dopo una gradevole introduzione musicale, che ha visto la violinista Letizia Gullino e il pianista Luca Troncarelli eseguire l’ultimo movimento della Sonata “A Kreutzer” di Beethoven, il presidente Angelo Benessia ha aperto l’incontro, sottolineando il fatto che – tra concerti dal vivo e in streaming – l’Unione Musicale non si è mai fermata nemmeno nei periodi più drammatici della pandemia, svolgendo con impegno la propria missione culturale.
All’intervento del presidente ha fatto seguito quello della direttrice Cecilia Fonsatti, che ha delineato un sintetico quadro dell’associazione, che – nonostante l’impossibilità di mettere in vendita abbonamenti a causa delle capienze ridotte delle sale da concerto – ha fatto registrare dati molto confortanti, che autorizzano a guardare con fiducia al futuro, anche in vista dell’elaborazione di cartelloni sempre più ambiziosi, che possano garantire non solo la presenza del pubblico consolidato, ma anche stimolare l’arrivo di nuovi appassionati.
Il momento più atteso della mattinata è stato però l’esposizione della stagione da parte del nuovo direttore artistico Antonio Valentino, che alla fine del 2020 ha ricevuto il testimone da Giorgio Pugliaro, rimasto al timone dell’associazione per ben 37 anni e presente in sala dalla per lui inconsueta parte del pubblico.
Come sempre l’ossatura del cartellone è costituita dai concerti del mercoledì, dieci appuntamenti di grande interesse che si terranno nella sala del Conservatorio a partire dalle 20.30 e che verranno inaugurati il 6 ottobre dall’esibizione di quattro giovani leoni provenienti da diverse nazioni – la violinista sudcoreana Hyeyoon Park, il violista inglese Timothy Ridout, il violoncellista austro-iraniano Kian Soltani e il pianista britannico Benjamin Grosvenor – che proporranno un raffinato programma, che parte da Robert Schumann per approdare a Gustav Mahler e a Richard Strauss.
Tra gli altri artisti che si esibiranno nei concerti in programma il mercoledì meritano di essere citati il carismatico pianista Arcadi Volodos (20 ottobre), alle prese con le Kinderszenen di Robert Schumann e la Sonata in re maggiore D. 850 di Franz Schubert, e il celebre Mario Brunello, che il 10 e il 17 novembre eseguirà sul violoncello e sul violoncello piccolo le suites e le partite di Johann Sebastian Bach.
La serie pomeridiana (16.30) di domenica avrà invece inizio il 10 ottobre con l’attesissimo concerto dei King’s Singers, un gruppo vocale di altissimo livello, abituato a registrare il tutto esaurito in ogni parte del mondo, che proporrà un insolito programma basato su opere ispirate al canto degli uccelli, che spazia dagli autori rinascimentali Clément Janequin e Jacob Arcadelt ai Beatles e ai Fleetwood Mac, seguito dal concerto del Trio Metral (7 novembre) e dall’esecuzione dell’opera-tango Maria de Buenos Aires di Astor Piazzolla (12 dicembre) con il soprano Ketevan Kharaishvili, accompagnata dal violinista Tommaso Santini, dalla violoncellista Lucia Sacerdoni, dal contrabbassista Matteo Gorrea, dal percussionista Francesco Parodi, dal bandoneon di Massimo Pitzianti e dal pianista Antonio Valentino.
Il lunedì andrà di scena la musica antica con la minirassegna L’Altro Suono, che vedrà protagonisti l’ensemble Micrologus (25 ottobre ore 20), con un programma imperniato sulla musica fiorita ai tempi di Dante Alighieri, e il formidabile violoncellista francese Christophe Coin accompagnato dal fortista Mario Stefano Tonda (6 dicembre ore 20), che presenteranno un invitante itinerario ispirato al Piemonte, basato su pagine di Giovanni Battista Viotti, Bonifazio Asioli e del compositore slovacco di adozione viennese Johann Nepomuk Hummel, autore di una brillante serie di variazioni sul tema della Monferrina.
Ovviamente, non mancherà poi lo spazio per i giovani musicisti, con due concerti al sabato che consentiranno di scoprire il talento dell’Ensemble Kinari (30 ottobre ore 20) e di due fratelli torinesi, la violinista Fabiola e il pianista Paolo Tedesco (27 novembre ore 20), che si addentreranno nel repertorio del Novecento storico, con un programma che parte da Erwin Schulhoff e Paul Hindemith, per approdare ai più noti Luciano Berio e Maurice Ravel.
Parallelamente a questi concerti si snoderanno i progetti #IntervistailMuscista e Raccontami una Nota.
Il primo prevede quattro concerti in programma il sabato alle 18 dal 9 ottobre al 20 novembre al Teatro Vittoria, che proporranno al pubblico le esibizioni di giovani musicisti, che verranno intervistati da Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, facendo loro esprimere l’energia, la passione e le emozioni che nascono dal fare musica insieme.
I tre appuntamenti di Raccontami una Nota (in programma al Teatro Vittoria le domeniche 17 ottobre, 21 novembre e 19 dicembre alle 16.30) si rivolgono invece alle famiglie con bambini a partire dai tre anni, per avvicinare alla musica coloro che andranno a formare il pubblico della musica classica dei prossimi decenni.
(Fotografie di Ilaria Tasso).
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Articolo pubblicato il 01/10/2021