Covid: Perché non riflettere? In Europa 3 suicidi di adolescenti al giorno, è la seconda causa di morte.

Rapporto Unicef, 9 milioni i bambini con problemi di salute mentale

Anche ieri le piazze si  sono riempite di manifestazioni che avevano come motivo scatenante l’avversione al Green pass e alle misure coercitive entrate in vigore venerdì scorso. Quando migliaia di persone si radunano per manifestare  deva aprirsi almeno  un motivo di riflessione. Da un lato sta crescendo l’esasperazione per le mille contraddizioni che hanno caratterizzato le comunicazioni del ministero della salute, la incongruità e l’inefficacia di molte delle misure sin qui adottate.

Purtroppo in queste occasioni, si scatenano contestualmente le tifoserie degli opposti estremismi con il propagarsi di violenze gratuite volte principalmente ad offuscare legittime motivazioni di protesta, sostenute da cittadini non violenti, ma che intendono solamente far sentire la propria voce.

Rimanendo in tema e con lo sguardo al mondo, sarebbe opportuno che tutti riflettessimo, ad iniziare dai nostri governanti su uno degli aspetti più aberranti che ci troviamo ad analizzare dopo quasi due anni di cattività.

In Europa 9 milioni di adolescenti (tra i 10 e i 19 anni) convivono con un disturbo legato alla salute mentale e il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani con 3 ragazzi al giorno che si tolgono la vita. Emerge dal rapporto Unicef che è stato presentato nei giorni scorsi su "La condizione dell'infanzia nel mondo: Nella mia mente". Solo gli incidenti stradali causano più decessi tra i giovani di quell'età.

Circa 1.200 bambini e adolescenti fra i 10 e i 19 anni pongono fine alle loro vite ogni anno. 

In Italia si stima che, nel 2019, il 16,6% dei ragazzi e delle ragazze fra i 10 e i 19 anni soffrissero di problemi legati alla salute mentale, circa 956.000 in totale.

Fra le ragazze, la percentuale è maggiore (17,2%, pari a 478.554) rispetto ai ragazzi (16,1%, pari a 477.518).

Mentre il Covid-19 continua a causare caos nelle vite, il Brief - un'analisi con focus sull'Europa del rapporto annuale dell'Unicef "La condizione dell'infanzia nel mondo: Nella mia mente" - fornisce anche dati preoccupanti sullo stress cui sono sottoposti. La percentuale di suicidio nel 2019 fra i ragazzi è stimata di gran lunga maggiore rispetto alle ragazze, rispettivamente il 69% e il 31%, e la fascia di età più colpita è fra i 15 e i 19 anni (1.037 contro i 161 fra i 10 e i 14 anni).

La percentuale di problemi legati alla salute mentale per i ragazzi e le ragazze in Europa fra i 10 e i 19 anni è del 16,3%, mentre il dato globale nella stessa fascia di età è del 13,2%. Le nazioni con la percentuale maggiore in Europa fra le 33 prese in esame sono: Spagna (20,8%), Portogallo (19,8%) e Irlanda (19,4%), mentre quelle con la percentuale minore si trovano principalmente in Europa orientale: Polonia (10,8%), Repubblica Ceca (11%), Bulgaria, Ungheria, Romania e Slovacchia (11,2%).

La pandemia da Covid-19 ha evidenziato diversi fattori che hanno messo a rischio la nostra salute mentale: isolamento, tensioni familiari, perdita di reddito", ha dichiarato Sua Altezza Reale la Regina Mathilde del Belgio, che è intervenuta alla presentazione del Brief all'Unione Europea a Bruxelles.

"Troppo spesso i bambini e i giovani portano il peso di tutto questo". Geert Cappelaere, Rappresentante Unicef per le Istituzioni dell'Unione Europea commenta: "ora sappiamo che non agire ha un costo elevato. La perdita annuale di capitale umano che deriva dalle condizioni generali di salute mentale in Europa tra i bambini e i giovani tra 0 e 19 anni è di 50 miliardi di euro.

L'Unicef identifica infine alcuni interventi prioritari per le istituzioni europee e i governi nazionali fra i quali servizi per la salute mentale e migliori infrastrutture regionali".

In Italia oltre ad elargire sussidi clientelari a chicchessia, quali azioni positive si stanno impostando? Questi sono i quesiti seri da porre al Governo ed alle Regioni, ma ieri dalle vocianti piazze e dalla parata di regime di Roma, volta a condizionare i ballottaggi elettorali  di oggi e domani, non si è udito nulla.

Intanto, per non perdere l’orientamento è bene aggiornare la situazione del rischio dei contagi.

Sono 2.983 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Sono invece 14 le vittime di ieri, in rilevante calo rispetto alle 42 di giovedì.

Il tasso di positività è allo 0,6%,  stabile rispetto allo 0,5% medio dei giorni scorsi. Sono 352 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid, 5 in meno rispetto a giovedì nel saldo. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.371, rispetto a giovedì sono 74 in meno.


   

 

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Articolo pubblicato il 17/10/2021