Siamo in pieno transito della 13ª costellazione dimenticata da tempo

La costellazione di Oifuco e i nati sotto il segno del Serpentario

Quelle costellazioni già note ai popoli antichi

 

Coinvolti nella folle corsa di un progresso che sta mettendo a dura prova gli equilibri naturali di questo nostro Mondo, ignari, abbiamo favorito un disegno maligno che risale all’origine di tutte le cose e abbiamo dimenticato tante osservazioni che risalgono ai tempi di sperdute civiltà, ossequiose nei confronti della madre Terra, con gli occhi attenti al cielo, curiose di penetrare i misteri delle meccaniche celesti e comprendere quei segreti divini che collegano l’uomo alle misteriose energie dell’universo .

 

Occhi che scrutavano quegli astri luminosi ordinati per costellazioni, fantastiche sagome di punti lontanissimi, che dal tempo di sempre si stagliano nella volta celeste.  Astri che per millenni sono stati la guida di audaci esploratori e riferimento per solstizi ed equinozi a cui guardare per semine e raccolti, ma non solo.

 

Alle costellazioni che si susseguivano sull’orizzonte della notte, già dai tempi più remoti erano state attribuite metaforiche forme mitologiche che possedevano i segreti delle origini dei mondi e l’esistenza della forza propulsiva che muoveva  un immenso progetto ultraterreno.

 

A quelle costellazioni dello zodiaco erano attribuite proprietà di scienza, coscienza, fortuna o medicina, ed erano studiate con molta attenzione da parte di tutti i popoli antichi, curiosi, umili e devoti. Nondimeno, sono credenze giunte fino ai nostri tempi, e per molti, consultare l’oroscopo è una pratica quotidiana, ma c’è una novità di vecchia data. Pare che alcuni di noi dovranno rivedere le influenze astrali del loro segno zodiacale, perché dovremmo aggiungerne uno in più, il Serpentario.    

 

Infatti, sembra proprio che il Serpentario possa ritornare come 13ª costellazione perché dal tempo dei babilonesi e delle loro mappe celesti, la Terra ha cambiato l’inclinazione dell’asse su cui ruota. Adesso il Serpentario si vede meglio e si presume che sarà inserito tra gli altri 12 storici segni dell’oroscopo.

 

 

La 13ª costellazione dimenticata

 

Coloro che consultano l'astrologia vagheggiando fortuna, salute e affari di cuore, se sono nati proprio di questi tempi, tra il 30 novembre e il 17 dicembre, sarebbero venuti al mondo sotto il segno del Serpentario, o di Ofiuco, con buona pace per i moderni astronomi e quelli antichi, che già avevano le carte delle notti stellate aggiornate con la 13ª costellazione. I simboli astrologici che popolano l’orizzonte della notte sotto forma di mitici animali, e che si alternano nell’arco dell’anno, infatti, sono 13 e non 12. La 13ª costellazione, quella di Ofiuco, detta anche del Serpentario, trascurata per un migliaio di anni, in verità si percepisce inserita tra quella dello Scorpione e del Sagittario. Disegna un profilo umano attraversato da due serpenti, e tuttora è l’emblema della medicina.

 

Se ne trovano antiche testimonianze in mezzo mondo, scolpite e dipinte su calendari rupestri, per consegnarle ai posteri. Ne troviamo traccia  anche sui bassorilievi del Portale Dello Zodiaco, uno dei tanti misteri custoditi e tramandati dalla  Sacra Di San Michele. Infatti, circa 1000 anni fa, non tutti sapevano leggere e scrivere, dunque uno scultore, certo Mastro Nicolao, incise su manufatti in pietra le 13 costellazioni dello zodiaco visibili sul Portale della Sacra, così da essere manifeste ad ogni pellegrino.

 

La colpa e la riabilitazione della costellazione del Serpentario

 

Ma perché Ofiuco non fa parte dell’almanacco zodiacale? Sembra sia per colpa delle figure di serpente, animale tentatore in quella antica metafora della mela e del Peccato Originale. E forse poi, perché si vedeva poco, nascosta tra i tanti giochi del firmamento, anche se è raffigurata in pitture e incisioni rupestri in molte parti del mondo. Alla Sacra Di San Michele la scoviamo sul capitello della prima colonna sulla sinistra del Portale dello Zodiaco, dove rappresenta due simboliche sagome femminili che tengono in mano due serpenti.

 

Quell’energia in più che Ofiuco trasmette dal Cosmo verso la Terra

 

Col ritorno di Ofiuco nel giro delle costellazioni sull’orizzonte celeste, secondo le credenze orientali, sulla Terra, dovrebbe arrivare una spinta di rigenerazione verso l’energia vitale “Kundalini”, che secondo lo Yoga, risiede attorcigliata al fondo della nostra spina dorsale dalla nascita alla morte, e resta dormiente. Il doppio serpente rappresenta la forza astrale che nutre il sistema nervoso e innalza lo spirito dell’essere umano. Di questi tempi ne abbiamo dannatamente bisogno.

 

Sono tanti i misteri e le cose incredibili da riscoprire. A qualcuno più attento e più sensibile potrebbero venire molti dubbi su questo nostro tipo di civiltà ormai in preda a un transumanesimo che sta soppiantando millenni di conoscenza e di osservanza, offrendo al popolo degli uomini la venerazione del possesso di cose senz’anima né storia. Oggetti di robotico consumo per numeri di ignari schiavi, tutti uguali e persuasi d’essere liberi….

 

 

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Articolo pubblicato il 09/12/2021