Giampaolo Manca, detto il “Doge”, di 67 anni, già malavitoso di spicco della banda del Brenta, dopo 36 anni di carcere, è oggi autore di libri a carattere autobiografico per finanziare, attraverso il ricavato delle vendite, una casa-famiglia per bambini autistici, ragazze madri e giovani che sono stati in carcere.

A Torino, nella giornata di domenica 12 dicembre 2021 si è svolto presso l'associazione sportiva Crocetta in via Roveda 34 un incontro/confronto con Giampaolo Manca, incentrato sulla sua nuova vita dedita all'impegno nel sociale e sulle condizioni delle carceri italiane.

In questa analisi è stato affiancato dall'avvocatessa Caterina Biafora del Foro di Torino, che ha avuto modo di aggiungere le proprie esperienze a quelle del Manca.

Si è trattato di un dibattito molto partecipato dal pubblico, che, sin dai primi minuti, è stato coinvolto dalla veracità dell'oratore e dalle puntuali osservazioni dell'avvocatessa.

«L'incontro si è tenuto volutamente in una località di Mirafiori sud per iniziare quell'opera di allargamento dell'offerta culturale dal centro alla periferia, molto spesso auspicata negli anni, ma che stenta a prendere piede. - ha dichiarato Davide Schirru, Consigliere Circoscrizione 2, Torino Bellissima, che ha partecipato all’incontro - Il tema della condizione carceraria in Italia necessita di essere affrontato con maggior attenzione per ottenere un miglioramento delle condizioni sia dei detenuti, che degli operatori indirizzando fattivamente il percorso carcerario verso la risocializzazione dell'individuo.

È, dunque, importante che in Città si tengano incontri su questo tema, così come è stata importante la visita del Sindaco Lorusso presso il carcere cittadino avvenuta lunedì 13, che auspico possa fungere da scintilla per portare tale dibattito al centro dell'agenda politica del territorio, favorendo una maggior sinergia con la realtà cittadina».