L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Carlo Mariano Sartoris: disincantata lettera di benvenuto al nuovo anno

Una diapositiva su questo Stivale delle sette beghe e una voce senza più reddito che dall’ombra degli “invisibili” sussurra disperazione

“Il vecchio mondo sta morendo e in questo chiaroscuro nascono i mostri”  (Antonio Gramsci)

In questo strascico di festività, dopo lo spumeggiante conto alla rovescia e i botti di accoglienza al nuovo anno 2022, le luci degli addobbi natalizi luccicano ancora per le strade e nelle vetrine dei negozi delle nostre città. Ornamenti tradizionali figli di un tempo che ci è scappato via, scampoli di manomessa allegria, icone di un benessere smarrito qualche tempo fa, ultimi saldi iconici d’una occidentale cristianità spendacciona e distratta.

Un benvenuto al 2022 dalla gente della Penisola

Giacché sei qua, dunque, benvenuto tra noi, nuovo anno del Signore… non si sa più quale sia! Benvenuto nel riscaldamento globale, tra chi si è vaccinato anche con la terza dose e chi no, caro 2022, anno nuovo che da un po’ di tempo non è mai stato migliore. Benvenuto tra chi ha brindato con i calici pieni di bollicine e tra chi non ha niente per cui festeggiare.

Benvenuto in questa Italia dalle molteplici cerimonie religiose delle sue tante etnie, benvenuto tra le serrande dei negozi chiusi, tra le proteste ammutolite degli esclusi, tra i capannoni vuoti e abbandonati, tra i lavoratori licenziati e tra gli invisibili, tra le famiglie allargate e i loro figli confusi. Benvenuto tra chi non arriva a fine mese pur non avendo più molte pretese. Benvenuto in questa Italia dal volto tumefatto e sfigurato dalle mafie dei rifiuti tossici e del denaro riciclato. Benvenuto 2022 ancora tutto da giocare, in questo vecchio Belpaese senza più classi medie né operaie, senza più imprese, spremute, sfuggite, svendute alla mano d’opera slovacca, polacca, cinese.

Noi figli di questa vecchia Patria, un tempo Repubblica democratica fondata sul lavoro, sui doveri e sui diritti, e sulla libertà di parola, ti diamo il benvenuto anno nuovo, ma nuovo chissà? Magari SuperMario ci sta guidando veramente verso una ripresa che si realizzerà in fretta, finalmente! E il bonus coronavirus per le ditte in difficoltà, non sarà più accaparrato dalle solite, grandi fabbriche dalle mani in pasta con lo Stato, ma ben distribuito.

Dunque quest’anno caleranno le tasse, riapriranno tante aziende, compresa l’Embraco delle tante promesse. I cinquantenni lasciati a casa, con la testa bassa, triste e offesa, torneranno a lavorare con orgoglio e dignità. Riapriranno le piccole officine, ci sarà un nuovo exploit della creatività italiana e un impiego per tutti quelli che ritroveranno l’entusiasmo di contribuire al rilancio per il bene loro e per quello del Paese, e sarà di nuovo “benessere” in questa farsa del Mercato Globale.

“Prima di pensare a come distribuire il reddito, bisogna impegnarsi per crearlo” (Silvio Berlusconi)

Questo 2022, che vedrà l’Italia decollare come una nuova, prestigiosa compagnia di bandiera, non avrà più bisogno di inventarsi nuovi ammortizzatori sociali e si porrà rimedio per quel popolo di esodati, malamente defraudati della pensione grazie alla legge Fornero votata in massa dal PD.

Ci sarà più responsabilità da parte di quei ministri che, da quando è stato scippato il voto popolare e sono andati al potere, si sono montati la testa, hanno tutti il Rolex, la barca in qualche porto e se ne vanno a braccetto con i Poteri O$curi che stanno distruggendo il made in Italy accollandoci le spese.

Politici che svendono i gioielli a partecipazione statale, che si danno il rendez-vous in un resort di lusso per due volte all’anno, vassalli della Troika, alcolisti e snob che non fanno bene il loro dovere. Durante questo nuovo “giro girotondo” della Terra attorno al Sole, i vecchi leader torneranno a difendere le nostre libertà, le tradizioni, i lavoratori, i proletari, i pensionati e le classi meno abbienti? O saremo sempre più “tutti giù per terra?” … Ma in quale momento della nostra storia abbiamo perso il meglio della italica laboriosità?

“Ho cercato di portare avanti la missione per far finire il regno del denaro nella società industriale” (Adriano Olivetti)

Noi cittadini di una certa età, a certe storie ci crediamo sempre meno e se sua maestà Variante Omicron lasciasse un po’ di spazio alle altre notizie, e se il 2022 non fosse solo stato dichiarato: “Anno Internazionale dello Sviluppo della Montagna”, ma pure del buon senso, dell’onestà, dell’uguaglianza, della verità e dell’appartenenza, allora non dovremo più ricevere lettere di disperazione come è successo a me.

Confidenze che mi hanno chiuso lo stomaco. Frasi amare, mugolii di umiliazione da parte di una persona che conosco da tempo, intelligente, generosa, capace, laboriosa, orgogliosa piemontese emarginata da uno Stato che premia gli imbroglioni, i collusi, gli amici degli amici e i faziosi compagni di merende al bancomat dei soldi pubblici gestiti da scandalosi, inafferrabili funzionari impuniti.

È una voce tra i 5,6 milioni di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, una voce senza più reddito né speranza che mi scrive con orgoglio ferito lasciando trapelare d’essere alla canna del gas, e che ha chiesto il reddito di cittadinanza; calamita di voti per quel “Partito 5 Stelle” che ha favorito tanti astuti manovratori di fondi statali e ampie opportunità per il lavoro nero.

Lettera di una Persona che faceva girare un’azienda.

“Caro amico, la mia domanda per il reddito di cittadinanza, è stata respinta, in quanto il valore del patrimonio mobiliare, come definito a fini ISEE, è superiore a una soglia di € 6000. L'ISEE che ho dovuto presentare è quello del 2019, anno in cui sono stato costretto a traslocare. Ovviamente allora avevo qualcosa sul conto corrente, avendo dovuto svendere l’appartamento in cui vivevo, e avevo minimizzato il mio stile di vita, in attesa della pensione, ma dal 2019, ho esaurito ogni risparmio.

Ho telefonato varie volte all'INPS e al CAF per chiedere chiarimenti, dato che nella lettera che ho ricevuto, dicono che posso proporre istanza motivata di riesame, ma sono stati tutti sbrigativi, al limite della maleducazione. Sono statali dallo stipendio fisso che non rischiano niente! In base a ciò che ho capito, a inizio gennaio potrò presentare nuova domanda, con l'ISEE 2020, ma come faccio a vivere fino a quel momento? Non ho alcun reddito attualmente, grazie a Monti-Fornero. Nessuno è riuscito a chiarire in cosa consista "l'istanza motivata di riesame".

“Ero quasi sicuro di riuscire a ottenere questo reddito, speravo di passare un Natale un po’ più tranquillo, potermi comperare un pezzo d’arrosto, perché non mangio carne da tanto, e infine, pagare le bollette scadute, e ora sono distrutto. Anche presentando nuova domanda non avrò riscontro prima di fine febbraio 2022! Non so più che fare, ti saluto con tutta la mia amicizia e ti ringrazio di ogni aiuto fisico e morale. Non riesco a smettere di pensare quant’era bello il Natale neppure troppo tempo fa”.

Gli italiani senza fissa dimora, dopo l’avvento della pandemia sono saliti a circa 80.000. Rapporto Istat 2020: il 7,7% delle famiglie italiane, pari a oltre 2 Milioni di persone in condizioni di povertà assoluta. Rapporto Istat 2021: “torna a crescere la povertà e impatta soprattutto negli stranieri”… Benvenuto tra noi 2022, c’è molto da fare anche in questo angolo di un Mondo, sempre più popolato, malato, piccolo e spigoloso, che gira sempre meno… rotondo.

     Civico20News

Carlo Mariano Sartoris

         Redattore

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Articolo pubblicato il 02/01/2022