Cronaca dai quartieri di Torino (e dintorni) - La piaga delle deiezioni canine

Giustizia & Sicurezza rinnova il suo impegno sul territorio

Marina Trombini, presidente dell'Associazione Giustizia & Sicurezza e Paolo Biccari, attivista della stessa, denunciano nuovamente il fenomeno negativo delle deiezioni canine diffuso in tutto il quartiere della Circoscrizione 5, come pure in quasi tutto il territorio cittadino, con particolare attenzione all’asilo comunale di via Carutti “assediato” dalla non raccolta da parte di coloro i quali, privi del comune senso civico, portano i loro amici a quattro zampe a passeggio.

“Molti di essi – ci hanno detto – non raccolgono le deiezioni trasformando i marciapiedi e le zanelle della via in veri e propri campi minati”.

Una situazione disgustosa e pericolosamente priva dell’igiene necessaria soprattutto nella vicinanza dell’asilo e dei luoghi frequentati da grandi e piccini che devono subire la maleducazione altrui.

Per cui occorre intervenire urgentemente per eliminare questa vera piaga che non ha ancora trovato una soluzione adeguata intervenendo non solo con i cartelli, bensì con il pattugliamento in borghese della Polizia Municipale o Locale pronta a sanzionare in maniera importante chi non rispetta le regole.

“Abbiamo inviato una segnalazione alla polizia locale – hanno affermato Trombini e Biccari - chiedendo di effettuare controlli, soprattutto nelle ore serali, dove questa via sembra terra di nessuno con cani, anche di grossa taglia, lasciati dai padroni senza guinzaglio ad effettuare i propri bisogni senza raccoglierli”.

Sono stati altresì interessati il comune e la circoscrizione chiedendo che vengano installati cartelli che possano ricordare le sanzioni a cui va incontro chi non raccoglie le deiezioni.

Ottima iniziativa, quest’ultima, ma se non c’è chi controlla il rispetto delle normativa diventa difficile risolvere, una volta per tutte, quello che definiamo vero e proprio scempio:

“Crediamo e pretendiamo che i piccoli e le famiglie che percorrono la via ogni giorno meritino decoro e rispetto".

Ci torna in mente un Consigliere di Circoscrizione che dimostrò indignazione alla lettura di un report che diceva dell’elevazione di tre contravvenzioni in proposito nell’arco di un mese:

“Lasciamo ai cittadini le considerazioni in proposito”

affermano i nostri interlocutori che tornano, sempre in merito a igiene e decoro, sulle isole ecologiche che in questo periodo di festività (?) hanno dimostrato appieno la loro insufficiente funzione.

“Anche in questo caso – chiudono Marina Trombini e Paolo Biccari – la responsabilità sta in chi lascia i sacchi di rifiuti di fianco ai bidoni senza aprire gli accessi con le apposite tessere”.

Anche in questo caso, aggiungiamo noi, se non ci sono i controlli nelle immediate vicinanze per identificare chi lascia il tutto in quanto la tessera non ce l‘ha in quanto non residente in quella zona oppure, e accade spesso, è alle prese con un funzionamento non sempre al massimo dell’efficienza:

“Chiudere augurando Buon Anno stride un po' visto che le situazioni di cui parliamo oggi sono pluridatate”.

A proposito ancora di isole ecologiche, Antonio Fede referente di Giustizia & Sicurezza per la zona di Borgaro, ci ha inviato immagini che parlano da sole:

“Speriamo che la nostra costante presenza sul territorio sia corrisposta da una altrettanto costante ed efficace presenza istituzionale. Noi non vogliamo sostituirci agli organi ufficiali costituiti, bensì affiancarli nell’opera costruttiva tesa al debellamento di ogni precarietà. Io ed i miei collaboratori siamo stati pronti fin da subito: speriamo che i risultati diano soddisfazione al nostro impegno”.

 

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Articolo pubblicato il 05/01/2022