Siena – L’industria della polvere

Eccezionali scatti fotografici di Carlo Vigni per documentare un sogno di boom economico mancato, fino 31 gennaio 2022

Gli ambienti di Santa Maria della Scala di Siena,  ospitano fino al 31 gennaio 2022 un’esposizione di Carlo Vigni “L’industria della polvere” curata da Carlo Nepi e Francesca Sani,  con il coordinamento progettuale di Jacopo Armini e i testi  di Giovanna Calvenzi . Il visitatore attraverso una selezione di fotografie lo porteranno alla conoscenza e  all’interno di una delle architetture industriali più discusse del secolo scorso. La mostra è promossa dal Comune di Siena, Regione Toscana, Santa Maria della Scala,  in  collaborazione  con Opera Laboratori.

Quel che resta dell’ex stabilimento IDIT Industria di Disidratazione Isola Tressa – collocato  lungo la Cassia e la linea ferroviaria Siena - Grosseto al centro della Val d’Arbia , continua ad essere invariabilmente segnalato ai primi posti nella lista degli ecomostri nazionali stilata dalle varie associazioni ecologiste e paesaggistiche.  Scrive nel saggio del catalogo, il curatore dell’esposizione, Architetto Carlo Nepi  -  l’impianto era destinato alla liofilizzazione dei prodotti agricoli, principalmente pomodori e frutta, secondo un trattamento industriale di brevetto tedesco che attraverso un processo di disidratazione trasformava il frutto naturale in prodotto secco da conservare in scatola. La trasformazione del prodotto avveniva attraverso un processo di deumidificazione e riscaldamento dell’aria e della caduta del prodotto all’interno del vuoto di un silos alto oltre settanta metri.

La costruzione dello stabilimento  iniziò nel 1959 e in tempi di record,e  in soli due anni venne costruito nel  1961, in pompa magna,  con tanto di taglio di nastro - così documentano le cronache e le immagini riportate nello splendido  volume  italiano inglese  edito da POSTCART, che accompagna la mostra(Foto copertina) iniziava  la produzione.

 Fin da subito,  dimostrava delle lacune che avrebbe potuto in futuro porre un problema. “L’impianto rimase in funzione –continua Carlo Nepi -  per pochissimo tempo ; nel 1966 la società era già fallita senza che la produzione entrasse a regime. Il simbolo di questo disastro e soprattutto quella torre, inizialmente coperta di vetro e poi piano piano , proseguendo nell’inevitabile degrado, spogliata di ogni rivestimento e di tutte le parti fragili e deperibili, fino all’essenzialità della sola struttura, del nudo scheletro di cemento e ferro”. I sogni del sospirato boom svanirono.

Mi ha sempre colpito la dimensione simbolica di questa torre di oltre settanta metri che come un campanile laico devoto al culto della produzione e del progresso, ho sempre visto fin da bambino - dice il  fotografo Carlo Vigni – un simbolo però che, mi è apparso chiaro, nulla ha dell’operosità contadina della gente della val d’Arbia ma di uno sfortunato e paradossale accidente capitato in pieno boom economico”.  Quando Carlo Vigni , inizia la professione del fotografo afferma , “la mia quindi non  è stata una  ricerca, di tracce di lavoro, di faticose vicende umane, ma di verifica di un’idea: se a distanza di mezzo secolo la polvere che si annunciava al telegiornale di voler produrre all’interno di questa scenografia fantastica effettivamente c’era”.

Nelle tre riflessioni di Giovanna Calvenzi – critica e photoeditor, già direttore artistico dei Rencontre de la Photograpie ad Arles e delegato artistico del Mois de la Photo a Parigi, riportiamo  ancora quella dell’architetto Carlo Nepi:” Un sogno del boom economico? Una truffa nei confronti dello Stato e dei cittadini? Risposte ancora aperte. Rimane sul terreno questo residuo industriale, elegante nella sua imponenza arrogante, sfregio  perenne alla sublime bellezza del paesaggio senese”.

Doveva essere un’industria che avrebbe dato lavoro al territorio senese, invece ben presto divenne un problema di sopportazione, e chissà con questa interessante mostra si riesca ad arrivare ad una soluzione  che da tanto tempo si attende.

Le interviste sono di Mirko Machetti e il Volo sulla Torre di Luca Gentili-Roma.

Le tre  immagini che accompagnano il testo   sono  del fotografo © Carlo Vigni  e sono tratte dal catalogo della mostra:

“L’Industria della polvere “ a cura di Carlo Vigni, Santa Maria della Scala a Siena fino al 31 gennaio 2022.

 

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Articolo pubblicato il 09/01/2022