L'Analisi di Marco Rabellino
All’olimpico altro big match per la Juventus contro la Roma. Partita che si mette subito in salita, all’11’ Abraham punisce la Juve di testa. Al 18’ Dybala con un bel tiro dal limite beffa Rui Patricio.
Al rientro dagli spogliatoi Mkitharian trova il gol del vantaggio Roma con un tiro deviato in rete da De Sciglio.
Al 52’ Pellegrini con una punizione perfetta porta la Roma sul 3-1. Partita che sembra finita invece Allegri inserisce Morata e Arthur e la Juve rinasce. Al 69’ proprio lo spagnolo si invola sulla fascia e mette in mezzo trovando lo stacco di testa di Locatelli che accorcia.
Passano due minuti e la Juve si ritrova in area con un cross di Cuadrado per Morata che si fa deviare il tiro, sulla traiettoria si trova Kulusevski che firma il pareggio. Juve viva e travolgente che trova il vantaggio con De Sciglio.
L’esterno viene imbeccato bene in area e scarica alle spalle del portiere giallorosso. Nel finale rigore per la Roma che Pellegrini sbaglia.
Szscesny salva la Juve dal pareggio parando il rigore a Pellegrini nel finale. Effettua anche altri interventi eccellenti.
Cuadrado stona con il cartellino giallo una prestazione comunque non ottima.
De Ligt difende bene. intervento eccessivo su Abraham che le costa il rosso e il rigore fortunatamente sbagliato.
Rugani manca la chiusura sul primo gol e non sembra adatta ad una squadra top.
Fantastico De Sciglio. Sfortunata la deviazione sul gol di Mkitarian. Sul 3-1 si prende in spalla la Juve e la trascina alla vittoria.
Bene Mckennie. Mette fisico nel centrocampo Juve e riesce a mantenere unite le due linee.
Ottimo Locatelli. Segna un gol ed è il migliore del centrocampo.
Betancur non appare più un giocatore compiuto. Gioca svogliato e non incide mai. Subentra Arthur al 64’ e riesce a compattare la Juve.
Chiesa dura mezz’ora poi si rompe ancora. Compie l’assist per Dybala: al suo posto entra Kulusevski che non ingrana fino al gol importantissimo del 3-3.
Dybala sigla il primo pareggio nel momento migliore della Roma poi fa reparto da solo mancando l’appoggio del compagno Kean. È tra i migliori in campo.
Kean inutile come spesso è capitato. Doveva essere il sostituto di CR7 cosi non ci siamo. Al 64’ viene mandato in panchina e sostituito con Morata che entra molto bene in partita portando finalmente la Juve ad una vittoria insperata.
Gara portata a casa convincendo nel recupero dei tre gol. Giocando sempre come in quei 15’ forse molte partite sarebbero state diverse.
(immagini Juventus FC)
Marco Rabellino
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Articolo pubblicato il 10/01/2022