Se i politici pagati da noi fossero costretti a presentare il Resoconto del loro lavoro forse ci sarebbero più fatti e il Paese e Torino si riprenderebbero?
Mino Giachino

Le considerazioni e le proposte di Mino Giachino

La crisi della politica la riscontrano i cittadini in ogni contesto si trovino ad operare. Dal livello dei Servizi, all’asfissiante burocrazia, alle scelte energetiche folli ed alle difficoltà poste alle imprese produttive, che ricadono sulla popolazione più debole.

Dobbiamo in modo specifico  ritornare sul caso Torino. L’abbiamo riportato ieri parlando dell’assenza del sindaco sulle problematiche vecchie e nuove della città. Oggi con maggior vigore rivolgiamo il quesito ai nostri concittadini: “C’è un sindaco a Torino”?

Ringraziamo Mino Giachino per averci inoltrato le sue osservazioni /considerazioni, su un indirizzo che se seguito avrebbe potuto mettere al bando inazione ed ambiguità.

 In merito alle iniziative per sostenere la nostra economia ed il comparto dell’auto in particolare, in un momento di radicali mutamenti, nonostante la latitanza del sindaco, ci auguriamo che il progetto lanciato da Mino Giachino e favorevolmente accolto da più parti, possa avere seguito.

Bilancio dei primi tre mesi da Non Eletto in Consiglio Comunale di Mino Giachino.

“La politica è in crisi di risultati e di credibilità , il Paese è in declino e Torino ancora di più, perché dal 1996 (25 anni) cresce meno della media nazionale senza che mai uno degli eletti e ben pagati ve lo abbia detto . L’unico che lo ripete dal 2008 è il sottoscritto e non a caso non è stato candidato in Parlamento.

Eppure gli eletti  in Parlamento o nelle Amministrazioni hanno la grande possibilità , se conoscono i problemi, se hanno esperienza amministrativa e competenza…e se sentono dentro la passione per la propria Città e per il proprio Paese, di migliorare leggi o gli stanziamenti decisi dai Governi.

Possono fare molto se vogliono e se sono in gamba, soprattutto se non vogliono solo pensare alla gnocca o al sole come disse un giorno un simpatico deputato.

Negli ultimi anni la qualità purtroppo è diminuita molto . Il declino del Paese e di Torino in particolare dipende dalla perdita di tante aziende, dal trasferimento di tante aziende ma anche dalla minore qualità della sua classe politica.

La politica è in crisi ma per rilanciare Torino, la sua economia e il lavoro, occorre una grande politica e una grande amministrazione . 

Se i politici fossero costretti a render conto ufficialmente al Paese e agli elettori ogni anno di cosa hanno fatto forse le cose andrebbero meglio.

E questo sarebbe anche utile per far ritornare la gente a votare.

D’altronde gli eletti dal Parlamento  sino ai Comuni sono retribuiti e molte bene con i soldi pubblici. Così come fanno gli Amministratori di una azienda  privata che presentano i conti almeno una volta all’anno se non ogni trimestre anche gli eletti ogni anno dovrebbero presentare l’elenco delle cose fatte, così le maggioranze. 

La Nuova amministrazione Comunale di Torino non ha neanche presentato il programma dei primi 100 giorni e  mi pare non abbia ancora chiaro il programma per rilanciare Torino la sua economia e il lavoro, malgrado le dolci sollecitazioni che Luigi La Spina, grande giornalista torinese, ogni tanto scrive su La Stampa.

Per dare il mio contributo al cambiamento voglio presentare ai torinesi il Bilancio del mio impegno per Torino dopo tre mesi dal giorno delle elezioni dalle quali io non sono stato eletto Consigliere Comunale. Perché si può fare politica con risultati importanti, vedi il risultato ottenuto per  la TAV, anche se non si è  eletti.

Partendo sempre dai dati economici non brillanti di Torino e dall’aumento della disoccupazione e della povertà.

A) il 10 Novembre ho presentato la proposta della TAV VALLEY, la prospettiva di sviluppo e di rilancio economico che ci darà la realizzazione della TAV.

B) il 3 Dicembre con Giovanna Giordano abbiamo tenuto una Conferenza Stampa per sollecitare la accelerazione dei lavori della TAV, i cui ritardi vengono pagati dalla  economia e dal lavoro di Torino e della Bassa Valle di Susa.

C) mi sono occupato della assoluta mancanza di Sicurezza in Barriera di MILANO e in particolare nella zona attorno alla Parrocchia della Pace scrivendo più volte al Sindaco e al Prefetto. Il Prefetto Ruberto mi ha risposto e soprattutto su richiesta dell’Arcivescovo NOSIGLIA ha organizzato un positivo incontro del Comitato di Sicurezza che ha messo in moto l’intervento di Carabinieri e Polizia. Ieri sono intervenuti anche i Vigili Urbani.

D) PROPOSTA SETTORE AUTOMOTIVE. Visto che nella Legge di Bilancio del 2022 o legge finanziaria non erano previsti stanziamenti per un settore in grande trasformazione che vale ancora 1/4 della economia piemontese , ho lanciato la proposta di un TAVOLO AUTO NAZIONALE formato dai parlamentari delle 7 Regioni che avrebbe un peso enorme col Governo.

L’obiettivo è una politica industriale dell’automotive che sostenga un settore che per l’Italia vale più di 1 milione di posti di lavoro e tanti miliardi di esportazioni e di entrate fiscali per lo Stato.

Dentro il settore auto vi è tanta ricerca e innovazione e Torino e l’Italia hanno competenze uniche da salvaguardare per continuare ad essere importanti nella Mobilità del futuro.

Le ricadute sul lavoro, sui giovani, sui Politecnici e sulle Scuole professionali sarebbero enormi e salverebbero aziende centenarie vedi la Cornaglia per fare un nome.

Non si tratta di fare un favore agli eredi Agnelli ma al lavoro italiano.

Sulla mia proposta ho ricevuto pareri favorevoli dai Deputati e Senatori del PD, di Italia Viva, della Lega, di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Ora la Lega sta preparando una Mozione che verrà discussa con i Ministri Giorgetti e Cingolani.

Nei prossimi mesi continuerò ad impegnarmi per il rilancio di Torino con la Tav, l’Aeroporto, la Linea 2 della Metro e sulla Assistenza sociale”.

Mino Giachino

Associazione SILAVORO 

 

 

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Articolo pubblicato il 15/01/2022