
Tre legni e qualche imprecisione di troppo fermano l'undici di Juric
Quando tutto sembrava risolversi nella naturale conclusione di una partita dominata per 88 minuti, un “sassuolata” costruita da Bernardeschi e finalizzata da Raspadori ha tolto al Toro una vittoria strameritata.
Partono forte i granata che vanno vicino al vantaggio con Sanabria che incorna appena sopra la traversa difesa da Consigli. Gol rimandato di poco: al 16° Sanabria non sbaglia e mette in rete, sempre di testa, l’appoggio di Singo su cross di Brekalo.
Toro giustamente avanti che schiaccia il Sassuolo nella sua metà campo; poco dopo la mezz’ora Consigli si supera impedendo, ancora a Sanabria, di porre il secondo sigillo personale. Al 41° è il palo a salvare Consigli fermando la conclusione di Mandragora da fuori area: il gran tiro di controbalzo si stampa sul montante.
Più nulla fino al termine della prima frazione di gioco. Si riprende sulla stessa falsa riga ed è ancora Sanabria a colpire il legno, questa volta la traversa, inzuccando l’ottimo suggerimento di Mandragora su calcio di punizione.
Ed è ancora il paraguaiano a sfiorare il raddoppio al 68°: appena alta la conclusione su assist di Brekalo. Passano 5 minuti e Bremer obbliga Consigli al miracolo: la deviazione accarezza la traversa. Sbaglia poi Singo che spreca un ottimo suggerimento di Vojvoda e come recita un antico adagio a gol sbagliato segue gol subito.
Il Sassuolo passa con Raspadori che sfrutta l’occasione creata da Bernardeschi nell’unica pericolosa sortita dei neroverdi emiliani.
Finisce così uno strano match che ha come ultimo atto l’espulsione del Mister granata Ivan Juric per le invettive contro il direttore di gara Fourneau dettate dal disappunto per aver perso un incontro a causa dell’unica distrazione difensiva.
E questa volta Milinkovic Savic non è del tutto incolpevole.
(Immagini Torino FC)
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Articolo pubblicato il 24/01/2022