Quirinalia: Seconda votazione inconcludente. Il voto ancor più polverizzato. Aggiornamento delle ore 22 del 25 gennaio

Il Centrosinistra non condivide i nomi del centrodestra e alle 11 si ricomincia

Anche Cesare Pianasso, senatore di Prascorsano ha ottenuto 5 voti per l’elezione al Colle. L’esito dello spoglio è eloquente.

Il quorum era fissato a 673 voti (i due terzi della maggioranza). Come ieri, però, sono prevalse le schede bianche (527) e quindi stamane si torna in Aula alle 11 per la terza giornata di elezione. Trentotto le schede nulle, 147 i voti dispersi. Tra i nomi scritti sulle schede, quello di Sergio Mattarella (39 preferenze), del candidato degli ex M5S   Paolo Maddalena (39 voti) e del presidente di Italia viva Ettore Rosato (12 voti), del deputato di Noi con l'Italia Renzo Tondo (18). Otto i voti per la ministra della Giustizia Marta Cartabia e 5 per Cesare Pianasso.

Non sono mancati i consueti "voti-burla" e sulle schede c'è chi ha segnato il nome di Claudio BaglioniChristian De SicaGiovanni Rana o di Paola Regeni, madre di Giulio. Al momento, si apprende, non sono previsti cambiamenti rispetto all'orientamento emerso nella conferenza dei capigruppo congiunta di Camera e Senato, che si è riunita ieri prima dell'avvio del Parlamento in seduta comune, che ha stabilito di procedere con una sola votazione al giorno, da far partire alle 11 della mattina.

Anche ieri, nulla di fatto. La notte e la mattinata di trattative ed incontri non hanno spostato più di tanto equilibri e situazioni.

Pare invece che a prescindere dal nome del prossimo presidente del consiglio, i partiti abbiano dato la peggiore manifestazione di accaparramento di poltrone ministeriali e moltiplicazioni di posti, senza andare per il sottile nel valutare la valenza dei candidati intendendo di ridisegnare il governo.

Ieri solamente dopo le 17,30, a votazioni in corso, la sinistra ha formalmente dimostrato attenzione per la rosa di candidati espressi dal centro destra (Moratti, Pera e Nordio) che lasciano però  tiepidi non pochi grandi  elettori del centro destra. Poco dopo, nonostante le cortesie inziali, anche la terna dei nomi è stata affossata da Enrico Letta.

Oggi non si concluderà nulla. Il centrodestra potrebbe calare l’asso della presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati per giovedì, quando si abbasserà il quorum.

Continua il tormentone della sinistra su un proseguo a termine di Mattarella con Draghi che a corrente alterna viene  mantenuto alla presidenza del Consiglio o spostato al Quirinale, senza peraltro indicare un autorevole presidente del consiglio.

La schiera di coloro che temono di andare a casa, prima della conclusione della legislatura, si sta ingrossando e non obbedirà agli imperii di nessun leader. Voterebbero il cavallo di Caligola, pur di rimanere inchiodati allo scranno parlamentare.

Il centrodestra, riferiscono fonti parlamentari, sta studiando la strategia per le votazioni di giovedì. Nel vertice di ieri si è anche ipotizzato di provare la 'conta' sul giudice Nordio, ma l'ipotesi che sta emergendo in queste ore - secondo quanto riferiscono all'AGI fonti parlamentari della coalizione - sarebbe quella di evitare una prova di forza e di continuare a percorrere la strada del dialogo.

I leader della coalizione dovrebbero vedersi oggi, ma l'orientamento è puntare a non fare nomi. Al momento anche la strategia sulla quarta votazione non è stata definita.

L'idea di puntare sulla presidente Casellati alla quarta votazione resta sullo sfondo, ma dipenderà dagli incontri di queste ore e di domani. Tra i nomi dei papabili, ormai Pier Ferdinando Casini è oggetto di dileggio e difficilmente potrà coronare il suo sogno.

Se il centro destra e i transfughi grillini riuscissero ad esprimere il presidente della repubblica, per l’inconcludente Enrico Letta è già scritta la parola Finis.

L’opinione pubblica per certi versi è lontana dai riti del Palazzo, ma l’accusa di inconcludenza nei confronti della classe politica che si è parlata addosso per mesi sui Quirinale, senza concludere nulla, è feroce.

 

 

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Articolo pubblicato il 26/01/2022