Cuneo tra scelte politiche e discriminazioni evidenti

La Giunta a guida Federico Borgna - a pochi mesi dalla fine del mandato - continua a creare malumori nel capoluogo della Granda.

Questo 2022 per Cuneo è iniziato all’insegna della continuità con il malgoverno cittadino degli anni precedenti.

Il Consiglio Comunale di questi giorni si è aperto con due interrogazioni che mettono in luce i comportamenti altamente discriminatori e snob della Giunta guidata da Federico Borgna.

La prima interrogazione che merita menzione è quella presentata dal Gruppo Consiliare “Partito Democratico” che ha come oggetto la realizzazione della “Sala del Commiato”.

I consiglieri Garavagno, Noto, Tomatis, Demichelis, Isoardi, Pittari e Priola hanno notificato alla Giunta – semmai ce ne fosse stato bisogno – che “la Città di Cuneo risulta priva di una sala del commiato in cui i residenti abbiano la possibilità di celebrare riti funebri civili o religiosi (con riferimento alle confessioni che non dispongono di locali adatti a tale scopo)” e che “l’art. 8 della legge regionale 20/2007 prevede la promozione da parte dei Comuni di strutture aventi tale destinazione”.

I consiglieri di maggioranza di area “Dem” hanno concluso interrogando “il Sindaco e l’Assessore competente al fine di sapere se è stato individuato il luogo adatto per la sala del commiato e i tempi di attuazione della stessa”.

Di questa questione noi di “Civico 20 News” ci eravamo già occupati il 9 gennaio scorso quando, interpellati dai “Radicali Cuneo” avevamo posto l’accento sulle promesse fatte ma mai mantenute dal Sindaco di Cuneo Federico Borgna.

Proprio Filippo Blengino e Alexandra Casu, rispettivamente Segretario Politico e Tesoriera dell’“Associazione Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei”, all’indomani del Consiglio Comunale, hanno diramato un comunicato stampa nel quale ringraziano i consiglieri PD per aver sollevato nuovamente il problema. Al contempo, però, precisano che “la risposta dell’Amministrazione è identica a ciò che ci venne detto un anno fa in occasione del deposito delle firme dei cittadini. Sul tema siamo di nuovo davanti ad uno specchietto per le allodole: tutti d’accordo a parole, ma nulla di concreto. Chiediamo che entro giugno si sia almeno individuato il luogo dove istituire la sala. Un atto dovuto, un atto di civiltà!”.

La seconda interrogazione, invece, giunge dai banchi dell’opposizione.

Il consigliere Giuseppe Lauria, Capogruppo di “Lauria lista civica”, ha chiesto chiarimenti al Sindaco riguardo ai fatti concernenti la “pandemia” da Covid-19.

Lo storico consigliere della destra cuneese, nella sua dissertazione, ha premesso che: “il sindaco dr. Federico Borgna il giorno del suo insediamento aveva annunciato la sua volontà a essere, superate le divisioni della campagna elettorale, pur nelle legittime differenze rappresentate dai diversi soggetti politici e non presenti nel consesso cittadino, il SINDACO DI TUTTI”. A questo ha però aggiunto che “il nostro Sindaco ha, invece, evidentemente deciso di rappresentarne solo alcuni [cittadini] tant’è che è firmatario del documento sottoscritto da altri suoi colleghi con il quale viene espressamente richiesto al Governo di ampliare l’applicazione del “democratico” TALLONCINO VERDE [Green Pass] a tutti gli alunni indifferentemente dalla scuola frequentata sostenendo, in alternativa, l’obbligato ricorso alla DAD ritenendo non possibile garantire l’accesso e lo svolgimento sicuro della didattica”.

Insomma, Federico Borgna e i suoi Assessori continuano a dividere la città in due fazioni opposte e contrapposte: da una parte quelli che approvano tutte le iniziative della Giunta e dall’altra chi chiede di avere dei diritti pur essendo – come capita in tutte le democrazie moderne – in minoranza.

Cuneo discrimina chi muore da non Cattolico impedendogli di avere un momento di commiato in un luogo consono e, parimenti, discrimina quei bambini che non hanno il Green Pass per via delle scelte – legittime e personali – dei loro genitori.

Qualcosa nella democrazia cuneese non funziona e sarebbe opportuno che i consiglieri comunali del “Partito Democratico” facessero presenti tali situazioni all’ex-Senatore Patrizia Manassero, loro compagna di partito, e vicesindaco di Federico Borgna.

Presentare interrogazioni comunali sui diritti delle minoranze è cosa buona ma cosa ancor più lodevole sarebbe quella di rammentare che l’attuale Giunta sta in piedi con il supporto di cinque gruppi consiliari di cui quello del PD è il più numeroso con ben 7 consiglieri seduti sugli scranni.

Sicuramente continueremo a seguire questa questione e a tenervi informati nella speranza che il prossimo Sindaco di Cuneo sia più attento alla voce dei cittadini e più lungimirante.

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Articolo pubblicato il 02/02/2022