
Meraviglia e stupore all’ombra della Consolata
Il campanile amato da molti torinesi è a pochi passi e gli fa quasi ombra.
Su un angolo poco frequentato, di fronte ad una tisaneria, alle spalle dell’Ufficio d’Igiene, è aperto dal 1938 il Bazar Bonino.
Diciamo 1938 perché è la data che risulta dalla domanda di insegna presentata al Comune di Torino, su carta oleata e con marca da bollo.
Siamo in via Santa Chiara 30/a, angolo Vicolo della Consolata.
Qui Maria Bonino raccoglieva carta da macerare e da vendere, che raccoglieva in un deposito in via Valerio.
L’attività si trasforma in vendita di carta da imballo a grossisti.
Le pesanti ristrutturazioni avvenute nel quartiere a partire dagli Anni Novanta hanno cambiato tutto. Molte attività della zona si sono trasferite al Centro Commerciale Piemonte di Settimo Torinese (che ha poi avuto una sorte non fortunata).
Dal 1987 prende in mano il negozio Francesco Bonino, ed è ora di reinventarsi; si ricomincia con l’offerta di carta e materiali affini.
Dal 2000 il tema del Natale e delle feste ha preso un suo spazio all’interno del negozio.
Dal 2001 il gestore, nel segno della continuità familiare, è Giovanni Bonino.
L’arrivo dei giochi è stato dettato dal ritrovamento di alcuni vecchi giocattoli in latta, lasciati lì chissà quando e chissà da chi.
Da ultimo si è sono aggiunti i colori ad acqua per face e body painting.
In un mondo in continuo e veloce cambiamento, la ricerca degli articoli da esporre ai clienti è continua.
Il negozio Bonino è un bazar, registrato come cartoleria, aperto tutto l’anno.
Ci sono entrato, dopo la ressa natalizia e la bolgia degli acquisti all’ultimo minuto.
Vengo subito accolto da un sorriso, il locale è grande e disposto come un vecchio magazzino, stipato di oggetti alle pareti e sulle scaffalature, divise da piccoli corridoi.
Si apre un universo di scoperte, mi torna in mente un negozio di giochi della mia mia infanzia e lo potrei soprannominare “il mondo delle meraviglie”.
C’è tutto e di tutto, la fantasia prende il sopravvento e si ritorna bambini…
E da adulti ritornano i ricordi, le emozioni, l’attesa di un regalo, l’atmosfera sospesa e rarefatta che attendeva il Natale o un’occasione particolare, in cui avremmo ricevuto un dono.
Bazar Bonino ha mantenuto inalterato l’aspetto della “bottega di una volta” e l’atmosfera è a metà strada tra il Paese dei Balocchi e quello di Babbo Natale.
La cortesia e la gentilezza di chi accoglie il cliente esprimono le buone maniere di un tempo e la gioia per un lavoro svolto con entusiasmo.
Sugli alti scaffali, che sembrano alberi che salgono fino al soffitto, si trovano carta da regalo, fiocchi e nastri colorati, articoli per le feste, festoni, scatole, giocoleria ed articoli di magia, passatempi, cartoleria di ogni genere; inoltre, maschere, parrucche e travestimenti, scherzi di carnevale, rari presepi napoletani in terracotta, alberi, luci e addobbi natalizi; e, ancora, palloncini di ogni tipo, gas elio, lanterne volanti e sparacoriandoli.
Sembra di trovarsi all’interno di una lanterna magica che ha riavvolto all’indietro il nastro del tempo…
Quando si esce dal locale non si può non pensare a un tempo lontano, a una città che non esiste più, cancellata da tante immigrazioni e da soverchianti trasformazioni urbane e sociali. Non è solo un attimo di nostalgia, è il sentimento di quel che abbiamo perduto, senza accorgercene, un giorno dopo l’altro.
Torino era la città del garbo e della raffinatezza, dei toni pacati (da qualcuno ingiustamente definiti “falsi e cortesi”), un carattere distintivo della capitale sabauda.
Quel che si è perso non torna più, lo sappiamo…
Allora riapro la porta del negozio, rientro e guardo ancora quella miriade di oggetti stipati ovunque, E ringrazio Giovanni Bonino per avermi accolto nella casa sua e dei suoi avi, per porgermi la sua offerta di merce con un sorriso sereno, che viene dal passato e si apre al futuro.
Bazar Bonino - Via Santa Chiara 30/a -10122 Torino
Tel. 011 4352532 - info@bazarbonino.com
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Articolo pubblicato il 15/02/2022