Caldes (Trento) – Huomini d’armi, lettere e religione

Documenti, medaglie, pitture, sculture di personaggi illustri nati nella Val del Sole dal XVI al XIX secolo, in una mostra allestita nel castello di Caldes, fino al 01 maggio2022

Uomini importanti dalla diplomazia agli studiosi  della legge, religiosi, scultori, pittori  tipografi, vengono ricordati nel Castello di Caldes ( Val di Sole)  in una interessante mostra, ”Huomini d’armi, lettere e religione. Solandri illustri dal Cinquecento al Novecento”(fino al 01 maggio 2022 ingresso libero), dedicata a personaggi illustri che sono nati nel territorio, e nonostante la fortuna e la celebrità, raggiunta fuori dai confini  hanno sempre mantenuto uno stretto legame ai luoghi  dove sono nati.

L’evento espositivo, curato da Maddalena Ferrari, Salvatore Ferrari, Denis Ton,  realizzato in collaborazione con il Comune di Caldes, il Centro Studi per la Val di Sole, l’Apt Val di Sole e con la Soprintendenza per i Beni Culturali e la Biblioteca Comunale di Trento. “Un progetto particolare, con un taglio poco consueto, - scrive nel catalogo Laura Dal Prà Direttore del Museo Castello del Buonconsiglio.

Monumenti e collezioni provinciali - illustrato con un’attenta tematizzazione e dotato di una grande potenzialità come proposte per la valle, i suoi residenti e gli istituti scolastici. La mostra  articolata in cinque sezioni,  fa conoscere le vite di questi personaggi  attraverso racconti, ritratti, stampe, libri, medaglie, sculture e fotografie.

Una delle figure di primo piano fu Aconcio di Ossana,  si presume sia nato tra il 1492 il 1520, erudito, diplomatico e uomo di legge a Vienna, Milano, Basilea e Zurigo,  visse a Londra, dove accompagnò all’attività di ingegnere quella di filosofo, dando alle stampe alcuni dei testi più avanzati del tempo sul tema della tolleranza, Come per la nascita, anche per il suo decesso la data si presume sia avvenuta tra il 1566/67.

L’esposizione ricorda poi,  editori nati a Termenago, che divennero famosi come Donato Fezzi (1528-1597) stampatore attivo sotto il vescovo Madruzzo e poi a Bressanone, Nicolò Bevilacqua (  1510/20-1573) si formò a Venezia e metà del Cinquecento si trasferì a Torino, dove  avviò la prima tipografia sabauda.

Una mostra così importante non poteva mancare una sezione sugli artisti, tra questi il pittore Francesco Marchetti. Antonio e Francesco Guardi, membri di una famiglia di pittori, che nel Settecento,  con la loro pittura  oltre alla fortuna, diventarono artisti apprezzati e famosi.

Bartolomeo Bezzi , maestro che nell’Ottocento si cimentò con successo sul tema del paesaggio, fino a giungere al pittore di Caldes Paolo Vallorz, scomparso pochi anni fa che raggiunse successo e fama anche all’estero. Il percorso espositivo evoca anche personaggi poco noti  - forse mai approfonditi abbastanza -  come  Giovanni Antonio Berera,(1711-1799) violinista e costruttore di strumenti musicali, in questa occasione,  riscoperto  e approfondito anche  come incisore. 

Una sezione annovera gli ecclesiastici attivi nella carriera diplomatica e mecenati d’arte sacra, come Giacomo Migaz, o Giacomo Massimiliano Thun, nativo anche lui di Caldes, principe vescovo di Gurk e committente del pittore Paul Troger. Una sezione evoca anche il periodo napoleonico, i moti del Quarantotto, i patrioti risorgimentali come il garibaldino Ergisto Bezzi (1835-1920).

L’insieme di queste opere provengono da importanti collezioni del Museo Castello del Buonconsiglio di Trento, dalla Biblioteca Comunale di Trento,  dalla Fondazione Museo Storico, dal Comune di Caldes, da comuni e parrocchie del territorio, e da collezionisti privati.

L’insieme  fornirà al visitatore un quadro variegato degli interessi e del contributo di questi  personaggi  che sono nati in Val di Sole, hanno fatto fortuna si sono affermati al di fuori dei confini e della valle,  mantenendo sovente stretti legami con il loro territorio d’origine – importante renderne omaggio, che nonostante la celebrità raggiunta, non hanno mai dimenticato  da dove sono partiti.

La mostra è accompagnata da un esauriente curato da Maddalena Ferrari, Salvatore Ferrari, Denis Ton, con saggi di Laura Dal Prà, Mauro Hausbergher,  Claudio Strocchi, Alberto Mosca ,nonché dai curatori della mostra. Il volume riccamente illustrato si completa,  con un’accurata bibliografia curata da Marco Mattedi e le referenze fotografiche sono affidate a Chiara Zanotti.

Descrizioni immagini:

Foto copertina del catalogo della mostra

Foto 1 Pittore tedesco”Giovanni Battista Pezzen in ginocchio davanti al Crocifisso 1609- 1616, olio su tela –cm 176,5x98,5, Croviana Chiesa di San Giorgio

Foto 2 Pittore trentino “Ritratto di Jacopo Aconcio” metà del XVII secolo, olio su tavola-cm22,8x16,4
Trento Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali

Foto 3 Pittore austriaco “Ritratto del cardinale Cristoforo Maduzzo, fine del XVI secolo, olio su rame – cm 29,5x22,5, Trento Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni provinciali

Foto 4 Pietro Pomponazzi, Venezia, Nicolò Bevilacqua 1563; Trento Biblioteca comunale

Foto 5 Bottega solandra “Scrigno d’altare”, secondo terzo decennio del XVI secolo, legno intagliato, dipinto e dorato, Trento, Castello del Buonconsiglio. Monumenti provinciali(da Temenago, chiesa vecchia di san Nicolò)

Foto 6 Francesco Guardi, Venezia, 1712-1793, san Norberto in adorazione dell’Eucarestia” NNI Quaranta del XVIII secolo, olio su tela-cm87x69, Vigo di Ton, Castello di Thun

Foto 7 Medaglia di Giacomo Massimiliano Thun , principe e e vescovo di Gurk, 1732  oro coniato- diametro 31,9, Trento Castello del Buonconsiglio. Monumenti e collezioni  provinciali

Foto 8 Diploma di conferimento della cittadinanza onoraria di Bezzecca a Ergisto Bezzi  1919  Acquarello su carta- mm440x317, Trento Fondazione Museo Storico

Foto 9 Paolo Vallorz “Il Grostè”, 1970  olio su tela – cm 81x100, Caldes Municipio    

Le immagini sono tratte dal catalogo delle mostra:

Caldes - Trento (Val di Sole) “Huomini d’armi, lettere e religione. Solandri  illustri dal Cinquecento al Novecento”, a cura di Maddalena Ferrari, Salvatore Ferrari e Denis Ton, Castello di Caldes  fino al 01 maggio 2022. La mostra è visitabile fino al 20 marzo 2022 solo su prenotazione, mentre da martedì 22 marzo, tutti i giorni (tranne il lunedì)dalle10.00alle17.00.
I visitatori a partire dai 12 anni di età sono ammessi mostrando al personale di accoglienza il super green pass digitale o cartaceo. Per ulteriori informazioni contattare 0461/49.28.11 Castello del Buon Consiglio Trento

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Articolo pubblicato il 16/02/2022