
Pregiudizi di genere inconsci intervengono nella valutazione di un servizio ricevuto
Numerose sono le ricerche sociali effettuate negli anni su questo argomento. Recentemente uno studio riportato sul Proceedings of the National Academy of Sciences (USA) ha voluto approfondire quanto il pregiudizio inconscio legato al genere avesse influenza sulla prestazione di un dato servizio. Lo studio è stato incentrato sull’analisi delle valutazioni espresse dai clienti inerenti alle prestazioni di un servizio. In più, la volontà dei ricercatori, era quella di determinare se vi fossero o meno differenze di genere nella percezione di equità del servizio ricevuto.
Nella ricerca sono state coinvolte ben 8.667 clienti. Per effettuare la misurazione sulle equità del servizio, è stata utilizzata la scala SERQUAL riconosciuta in ambito internazionale e accademico come rivelatrice di parametri validi e significativi. Nella interpretazione dei risultati si è adottato il metodo della regressione gerarchica al fine di rilevare la presenza dei pregiudizi di genere.
Ecco i risultati.
Da quanto emerso si sono notate varie discrepanze legate al genere nella percezione di buona qualità del servizio. Infatti, ciò che emerge, è un tratto significativo di un pregiudizio di genere inconscio molto elevato. Il risultato più in evidenza è che i fornitori di servizi di sesso maschile sono riusciti a ottenere valutazioni migliori rispetto alle loro colleghe di sesso femminile. Ma qui viene il bello. Il pregiudizio di genere diminuisce fino a livelli minimi quando viene presa in considerazione l’equità del servizio. La percezione di un trattamento equo, bilanciato e sano è un ingrediente più potente rispetto alla differenziazione di genere. In questo caso poco importa se a fornire il servizio sia un uomo o una donna quando il cliente si sente ben trattato, con giustizia e competenza.
Altro aspetto curioso della ricerca risulta essere insito nella valutazione del trattamento equo. Sebbene non vi siano grosse differenze di genere nel sentirsi ben trattati da un operatore di sesso maschile o femminile, il valutare maggiormente l’aspetto di giustizia ed equità del servizio sono di più i maschi. Sembrerebbe infatti che i maschi siano più propensi a valutare il servizio ricevuto piuttosto che le donne.
Critiche alla ricerca
Lo studio ha preso in considerazione solo un servizio specifico. Anche se il numero delle persone coinvolte è abbastanza rappresentativo, necessita di ulteriori approfondimenti in altri campi di applicazione. In questo caso, il servizio preso ad esame era legato all’istruzione superiore.
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Articolo pubblicato il 23/02/2022