Solidarietà Orionina verso i profughi ucraini. Il grande cuore del Piemonte.

L'Opera Don Orione di Tortona accoglie i profughi ucraini mostrando il grande cuore dei piemontesi.

La guerra in Ucraina si fa sempre più calda e dall’Italia la solidarietà non si fa attendere.

I religiosi della “Piccola Opera della Divina Provvidenza” fondati da san Luigi Orione si sono subito attivati per offrire accoglienza ed ospitalità ai profughi in fuga dall’Ucraina.

Don Cristoforo Mis, Superiore Provinciale della Congregazione in Polonia, in un comunicato stampa ha fatto sapere che “la guerra in Ucraina ha toccato e aperto il cuore di molti polacchi che si sentono sollecitati ad aiutare le persone colpite da questa tragedia con vari tipi di aiuto”.

Dal sito Ufficiale della Piccola Opera della Divina Provvidenza apprendiamo che martedì 1 marzo sono arrivati a Tortona (Alessandria) i primi ragazzi provenienti da Leopoli.

Don Renzo Vanoi, sotto la supervisione del Superiore Provinciale Don Giovanni Carollo, “sta coordinando l’arrivo dei profughi ucraini che saranno ospitati nelle strutture orionine della città di Tortona”.

Da Don Vanoi si apprende che i Religiosi Orionini, affiancati dal Movimento Laicale Orionino, arriveranno “ad ospitare circa quaranta persone. Ci saranno alcuni ragazzi con handicap, come i nostri ragazzi arrivati da Leopoli, ma anche donne con bambini e un gruppo di persone non vedenti”.

A Pontecurone, paese natale di don Orione, invece, la sera del 6 marzo si è tenuta una fiaccolata per la pace a cui hanno partecipato molte persone accogliendo “l’invito del Parroco e percorrendo nella notte le strade di Pontecurone, pregando uniti: sentinelle che vegliano nella notte della guerra, pregando” aspettando il mattino.

Oltre alla preghiera “sia in Italia che nel resto del mondo orionino, proseguono le azioni a favore dei profughi ucraini. Oltre ai sacerdoti e alle Suore Orionine, tante famiglie, benefattori e amici che ruotano attorno alle realtà dell’Opera Don Orione, ma anche tantissime altre persone che hanno sentito parlare dell’azione dei Missionari Orionini in Ucraina, hanno voluto mettere a disposizione tutto quanto possibile per aiutarli”.

L’Italia continua ad essere un Paese altamente solidale e la Chiesa Cattolica – mediante le sue Congregazioni – non fa mancare azioni di carità concreta per aiutare chi è sotto le bombe. I Cattolici italiani hanno meditato a fondo le parole di Bergoglio che, proprio per la situazione ucraina, ha rivolto un appello accorato a tutti i credenti: “Chiediamo alla Regina della Pace di stendere su di noi il suo manto”.

In un mare di sofferenza come quello che stiamo vivendo sicuramente continueremo a seguire queste belle notizie e queste azioni di solidarietà condividendole con voi, nostri attenti lettori.

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Articolo pubblicato il 09/03/2022