Torino – La Galleria Civica d’Arte Moderna Contemporanea e la Fondazione Circolo dei lettori ricordano i cento venti anni dalla nascita Carlo Levi

Trenta dipinti raccontano l’arte figurativa dell’Italia tra il Nord e il Sud

In occasione dei centoventi anni dalla nascita di Carlo Levi, la Galleria d’Arte Moderna Contemporanea di Torino(GAM) in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori, dedica all’artista una mostra che si inserisce all’interno di un articolato progetto di incontri, riflessioni e approfondimenti per rileggerne la figura di pittore, scrittore , intellettuale, giornalista, protagonista della vita culturale e sociale per buona parte del Novecento Italiano.

L’interessante mostra”Carlo Levi. Viaggio in Italia: luoghi  e volti”,  curata da Elena Loewenthal e Luca Beatrice fino all’8 maggio 2022, presenta trenta dipinti realizzati  da Carlo Levi tra il 1923 e il 1973, dove si focalizza  la geografia complessiva dell’artista, tra il Nord e Sud Italia.  

Riccardo Passoni – Direttore GAM - “Sono opere che testimoniano anche i diversi sviluppi stilistici dell’artista, partito giovanissimo da una pittura fortemente oggettiva, per poi orientarsi su una rappresentazione più espressionista, e infine intonarsi a un moderno realismo nel Secondo dopoguerra”.  

Le opere presentate, nel percorso espositivo, sono giunte in museo tramiti acquisizioni  istituzionalmente importanti - anche grazie alla Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris che ha contribuito con sedici acquisizioni ad allargare la testimonianza dell’artista nelle collezioni.

In mostra, alla GAM,  sono state inserite otto lavori, tra cui importanti ritratti. Nella vasta produzione pittorica di Carlo Levi, vi sono tantissimi  ritratti, una delle tematiche più frequenti nei lavori di Levi, principalmente vengono ritratti personaggi dell’ambito familiare, ma spesso i suoi modelli appartengono anche a personalità della cultura e della politica italiana e straniera.

In mostra troviamo il ritratto di Edoardo Persico, il critico d’arte napoletano, ritratto nel 1928 intento a leggere, vestito con un impermeabile, con il volto pallido sotto la bombetta nera. Questo dipinto, osservato attentamente,  è la testimonianza della forte e duratura amicizia che correva tra Levi e  questo intellettuale e animatore culturale ,molto vicino  alle aspirazioni dei pittori che formarono il gruppo dei “Sei di Torino”.

Molto intenso anche il “Ritratto di Carlo Mollino”, il piccolo e familiare autoritratto “Il letto”, che è l’immagine scelta per proporre l’esposizione al grande pubblico.

Dalla Fondazione Carlo Levi di Roma, istituita per volontà testamentaria  dell’artista, provengono una serie di paesaggi naturali e vedute urbane.  Anche questo un tema costante, che il maestro vi ha lavorato molto dal 1926 al 1974, in questo periodo, della sua carriera artistica,  realizza una serie di dipinti  alle città i luoghi che sono stati legati ai suo affetto personale:

Torino, Alassio, Parigi, la Lucania e Roma. Nel percorso troviamo “La casa Bombardata del 1942” o “Tetti di Roma” del 1951, una visione del legame tra l’uomo e il paesaggio, dal “Lungomare “realizzato ad Alassio nel 1928 fino ad arrivare a “Gli amanti della terra” del 1973.

“Ritrovare Carlo Levi a Torino scrive la curatrice Elena Loewenthal – dove è nato e cresciuto e nel resto d’Italia che ha conosciuto e raccontato, significa dunque confrontarsi con un  intellettuale (termine in cui non si identificava affatto) dallo straordinario eclettismo e dalla ancor più straordinaria capacità di andare sempre a fondo della realtà: la sua vorace eppure mite curiosità per il mondo non è mai superficiale, mai sbrigativa”.

La complessità di Carlo Levi riemerge attraverso “Tutta la vita è lontano”, la rassegna a cura della Fondazione Circolo dei  lettori con GAM, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo Nazionale del Cinema tra pittura, lettura, narrativa, fotografia  e cinema.

Luca Beatrice  “Tra tutto ciò che è stato Carlo Levi, anche solo limitandoci alla pittura, almeno due aspetti non li colse, anzi se ne differenziò profondamente. Non fu futurista e neppure vicino al giro del Novecento”. La mostra è accompagnata da un pregevole volume, italiano-inglese  edito da Silvana Editoriale -con importanti saggi dei curatori Elena Loewenthal.  Luca Beatrice, Walter Guadagnini e le fotografie delle opere.

Descrizione immagini:

Foto copertina catalogo  della mostra

Foto 1 Carlo Levi  “Edoardo Persico, 1928 olio su tela 46,5x38 cm GAM- Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Torino

Foto 2 Carlo Levi “Il Letto”, 1929  olio su tela 48x38cm GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Torino

Foto 3” Carlo Levi “Lungomare”, 1928 , olio  su tela 46x36cm,  Fondazione Carlo Levi(in comodato al Comune di Alassio)

Foto 4 Carlo Levi “Paesaggio”1935, Olio su tela 51x61cm, Fondazione Carlo Levi, Roma

Foto 5 Carlo Levi  “Ritratto di Carlo Mollino” 1938ca. Olio su tela, 46x38cm, GAM – Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris  

Foto 6 Carlo Levi Carlo Levi “Tetti di Roma”, 1951, Olio e tempera su tela, 103x71 cm., Fondazione Carlo Levi, Roma

Foto 7 Carlo Levi “Contadine rivoluzionarie”1951,olio su tela, 73x100,5cm., Fondazione Carlo Levi, Roma  

Le immagini sono state tratte dal catalogo della mostra:

Carlo Levi. Viaggio in Italia: luoghi e volti”, curata da Elena Loewenthal e  Luca Beatrice,  fino all’8 maggio 2022, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Via Magenta 31, Orari di apertura: da martedì alla domenica 10.00-18.00. Chiuso il lunedì. Per informazioni tel. +39 011. 442 9518

 

      

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Articolo pubblicato il 11/03/2022