Go Wine arriva a Torino

Si apre la stagione del vino 2022

L’Associazione Go Wine nasce ad Alba nella primavera del 2001 da un’idea semplice, che prende ispirazione da come si è modificata l’immagine del vino negli anni, non solo inteso come prodotto di qualità ed espressione della cultura agro-alimentare di un paese, ma un prodotto che fa viaggiare e muove le persone.

Go Wine guarda al consumatore di qualità che ama viaggiare per il vino, per conoscere i produttori e i luoghi della produzione e si propone di costruire un progetto che possa coinvolgerlo e stimolarlo.

La Guida Cantine d’Italia 2022, edita da Go Wine Editore, invita il lettore ad un viaggio verso i luoghi del vino, fino alle cantine.

Il vino è storia di persone e luoghi, anima la vita sociale di molti territori. Quasi sempre dietro un grande vino ci sono un progetto importante e persone di qualità. Cantine d’Italia cerca di dar voce a tutto questo: si giunge ai vini attraverso il racconto, per arrivare in cantina e conoscere qualcosa in più dei protagonisti che si incontreranno. Per ogni cantina si trova una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e agli orari di visita, ai vini prodotti.

Go Wine organizza anche eventi sui territori del vino.

Il primo dell’annata sarà a Monforte d’Alba, a Palazzo Martinengo, il 19 e 20 marzo, dal titolo “I grandi terroir del Barolo”.

Con questo spirito, allo Starhotels Majestic di corso Vittorio Emanuele II a Torino, giovedì 3 marzo 2022 è stato organizzato l’evento Go Wine TorinoPremio Vino d’Autore.

L’evento si è realizzato nell’ambito del Concorso Letterario Nazionale “Bere il Territorio” e ha coinvolto esclusivamente cantine piemontesi, direttamente presenti al loro banco d’assaggio.

In una sala al piano interrato dell’albergo, cantine e ospiti premiati hanno condiviso il tema dell’evento: il Vino d’autore, un premio riservato a scrittori, giornalisti ed esponenti del mondo del vino e della cultura gastronomica.

Il Vino d’Autore diventa un omaggio alle cantine del Piemonte che presentano un’etichetta di alta qualità.

Ecco l’elenco delle cantine con i loro vini d’autore:

Alario Claudio (Diano d’Alba) – Dolcetto di Diano d’Alba Superiore Sorì Pradurent

Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema – Carema

Cantina Sociale di Castagnole Monferrato – Ruché di Castagnole Monferrato “Terre dei Roggeri”

Caudrina (Castiglione Tinella) – Moscato d’Asti La Galeisa

Chionetti Quinto & Figlio (Dogliani) – Dogliani Briccolero

Colle Manora (Quargnento) – Barbera d’Asti Superiore Manora

L’Autin (Barge) – Metodo Classico Brut “Eli”

Mauro Vini (Dronero) – Nebbiolo di Dronero Droné

Montalbera (Castagnole Monferrato) – Ruché di Castagnole Monferrato Riserva Limpronta

Nizza Silvano (Santo Stefano Roero) – Roero Riserva Ca’ Boscarone

Reverdito Michele (La Morra) – Barolo Badarina

Torraccia del Piantavigna (Ghemme) – Ghemme Vigna Pelizzane

Nella sezione “cantine emergenti” erano presenti:

Biné (Novi Ligure)

Casacina Longairolo (Trezzo Tinella)

 

Durante lo svolgimento dell’evento è stata annunciata la XXII edizione del Concorso “Bere il territorio”, diviso in due sezioni: giovani dai 16 ai 24 anni; persone con età superiore ai 24 anni.

Si partecipa con un racconto che abbia per tema un viaggio in un territorio del vino italiano.

Sono, infine, stati premiati due ristoranti torinesi: Piano 35 e Spazio 7.

Piano 35 è ubicato all’interno del Grattacielo Intesa San Paolo, affidato allo chef Marco Sacco, proveniente dal ristorante Piccolo Lago di Verbania. La sua filosofia è “riprendere il passato, modellarlo nel presente, proiettarlo nel futuro”. Il locale è circondato dalla serra bioclimatica, è stato progettato da Renzo Piano per dare un’idea di fuga dalla città.

Spazio 7 lega la cucina all’arte. Gestito da Michele Re Rebaudengo, con il sogno di far mangiare i clienti su una tela, perché arte e cucina si sposano alla perfezione (la Fondazione Re Rebaudengo, voluta dalla sua famiglia, nasce a Guarene nel 2015, ed è arrivata a trasformare un loro palazzo in un museo). La cucina di Spazio7 ripercorre tutti i sapori della tradizione italiana, con alcuni omaggi al Piemonte e alla storia culinaria di Torino.

Il vino, da degustare più che da bere, diventa un nuovo modo di conoscenza. Enogastronomia e turismo lento oggi si abbinano alla perfezione, sono un fattore di traino delle economie locali attraverso il turismo (anche di prossimità).

Un percorso da valorizzare, del quale il Piemonte (ricco di storia, culla della nazione, patria di vini nobili) può essere un significativo esempio.

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Articolo pubblicato il 15/03/2022