Cronaca dai quartieri - Piazza Statuto: rifiuti umani

Amare realtà cittadine

San Giuseppe festa del papà: questo rifiuto umano avrà avuto un papà, e a sua volta è anche lui un papà? Di certo una società evoluta come la nostra che dal 1946 ha prodotto uno "Statuto" e una costituzione che ci invidiano tutto il mondo (la piazza a quello è intitolata), potrebbe farsi carico sul serio di questa umanità e ergersi a padre di tutti gli ultimi.

 

La piazza simbolo di emancipazione e progresso, in questo luogo la storia ha lasciato segni di illuminismo importanti: il monumento per l'inaugurazione del Frejus (38 morti sul lavoro, più 10 di malaria).

Piazza dalle architetture simbolo di una grande rinascita post II guerra mondiale, I giardini alberati da carrubi (origine dell'unità di misure dei carati), prospicienti del palazzo Paravia (Costruito nel 1864 dall'Italian Building Society per accogliere le attività amministrative del neonato Regno d'Italia,) questo luogo è dedicato con una targa a un'artista illuminato, il maestro compositore esecutore di indiscusso talento, "Ezio Bosso".

 

Nel 1983, in un luogo dei sogni, un contributo di 64 anime, da li la sicurezza nei cinema cambiò logica.

Con i suoi 13 km di lunghezza corso Francia unisce Rivoli a Torino, con il rettilineo più lungo d'EUROPA e sfocia proprio in piazza Statuto, quando entra nella piazza sulla sinistra a dominare la verticalità c'è la torre"BB-PR" primo esperimento di architettura post-razionalista, prende il nome dello studio milanese che la progettò.

 

Una grande strada per automobili le passa sotto, c'è anche il treno che poco più avanti entra in Porta Susa, poi a seguire in direzione corso Inghilterra, la torre del Renzo P. sull'incrocio di Corso Vittorio, le carceri nuove, monumento sede dell'associazione "nessuno tocchi Caino", un po' più avanti sul corso Mediterraneo le ogr (su questo luogo, più avanti me ne occuperò).

 

Tanta ma proprio tanta storia, anche una ex caserma militare, il palazzo Caccia di "giustizia? (il punto interrogativo è d'obbligo quando penso ai non luogo a procedere, sugli agenti picchiatori della val di SUSA)".

 

Davvero un'apoteosi di civiltà, ciò nonostante i senza tetto restano poco più di rifiuti umani!

 

Gerry Di Fonzo

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Articolo pubblicato il 22/03/2022