La comunita' LGBT punta all'adozione dei bimbi

Riuscira' la Sinistra a portare a casa la legge sul matrimonio egualitario e la filiazione?

Il “Movimento 5 Stelle” – pensando che la guerra fra Federazione Russa e Ucraina stia monopolizzando il pensiero del Popolo Italiano – sta cercando di portare a casa, ad ogni costo, una legge per il matrimonio tra persone omosessuali superando così l’Unione Civile ottenuta dal senatore Monica Cirinnà.

Dopo il fallimento del Ddl Zan la sinistra italiana torna alla carica e questa volta lo fa con il senatore Alessandra Maiorino, “Movimento 5 Stelle”, che ha preparato un testo di legge – con l’aiuto del giurista Antonio Rotelli e delle associazioni gay friendly – per ottenere il matrimonio egualitario per gli omosessuali ed anche i diritti di filiazione.

Nella sua prolusione presso l’Aula di Palazzo Madama il senatore Maiorino ha dichiarato che “le forze conservatrici vogliono tenere il nostro Paese nel medioevo del diritto, ostacolando la piena democrazia e impedendo ad una parte di cittadinanza di avere pari diritti e pari doveri. Il nostro compito è spingere verso la direzione giusta: quella dell’uguaglianza sostanziale e formale di tutte le persone. Con l’affossamento della legge Zan pensavano di averci demoralizzato, mentre ci hanno solo spinto ad esigere ancora di più. La Storia è dalla nostra parte, e non potranno fermarla!”.

Gabriele Piazzoni, Segretario Generale di “Arcigay”, appresa la notizia ha dichiarato che la comunità LGBT è consapevole “che difficilmente si troverà lo spazio e il tempo per discutere e approvare questa proposta, tuttavia è significativo che la proposta sia sul piatto, anche solo per sottolineare una lacuna grave che ancora permane nell’ordinamento del nostro Paese. L’auspicio è che le forze politiche progressiste ne capiscano la necessità e la pongano nella propria agenda di governo”.

Bisogna dire, però, che a Sinistra non tutti sono concordi con questa proposta. Primo fra tutti Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, che ha preso posizione sul caso di due donne, una italiana e una francese, che si sono rivolte all’Ufficio Anagrafe di Roma Capitale per trascrivere l’atto di nascita del loro erede nato in territorio francese. Le due donne sono coniugate secondo la legislazione francese.

Il Comune di Roma ha rifiutato di trascrivere l’atto di nascita in quanto in Italia non è previsto che un bambino possa essere riconosciuto figlio di due genitori dello stesso sesso.

Il Sindaco Gualtieri, dopo esser stato criticato ed attaccato, ha chiarito la sua posizione dicendo che: “i funzionari dell’anagrafe hanno potuto procedere alla sola trascrizione parziale dell’atto di nascita, registrando solo il genitore biologico, perché vincolati da una circolare del Ministero dell’Interno”. Ad oggi, quindi, il bambino ha una “sola” mamma anziché due come avrebbe desiderato la coppia italo-francese.

Il mondo cattolico non è stato a guardare e con Jacopo Coghe, Vicepresidente di “Pro Vita & Famiglia”, ha fatto sapere che “la proposta sul “matrimonio egualitario” presentata dal Movimento 5 Stelle è irricevibile: secondo la Costituzione la famiglia fondata sull’unione tra un uomo e una donna, aperta alla vita, merita un riconoscimento giuridico specifico che non può essere confuso con altre forme di unioni affettive. Estendere il matrimonio alle unioni gay significa estendere anche la legislazione sulla filiazione, spalancando le porte alle adozioni gay e alla pratica barbara dell’utero in affitto”.

L’argomento è complesso e sicuramente il dibattito parlamentare sarà lungo, intriso di divisioni e spaccature, e oggetto di mercanteggio politico.

Come sempre noi seguiremo i passi della proposta di legge e condivideremo con voi le diverse fasi della discussione. I diritti delle persone vanno tutelati e difesi ma bisogna sempre fare attenzione a non scadere nel demagogico perché – va detto – si parla pur sempre di vite umane.

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Articolo pubblicato il 10/04/2022