La Regione Piemonte promuove il turismo accessibile, delle opportunità e dei grandi eventi

La qualificata vetrina al Bit a Milano e il lancio del progetto «La Via Francigena FOR ALL» sui fondi ministeriali per la disabilità

Giornate intense e risposte positive stanno riscuotendo le iniziative turistiche promosse in questi giorni dalla regione Piemonte.

La nostra regione ha potuto presentare, con la partecipazione delle ATL provinciali, le ricchezze culturali, turistiche  ed enogastronomiche del Piemonte, alla fiera Milanocity, ove oggi  si conclude il Bit (Borsa internazionale del turismo), con la partecipazione degli operatori turistici locali.

Come ci ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio di Regione Piemonte Vittoria Poggio, presente all’inaugurazione ed al successivo incontro aperto al pubblico ed agli operatori del turismo, sono molte le organizzazioni ed i singoli cittadini che intendono visitare le aree ed i monumenti che, parlano della nostra storia, che sino ad oggi non sono stati sufficientemente  illustrati. Gli sforzi sono distribuiti su quasi tutto territorio, anche se si lamentano ancora lacune, come la scarsa presenza della città di Torino e delle Valli di Lanzo.

L’interesse riscosso al Bit è promettente,  anche grazie alla riedizione accattivante di gran parte degli opuscoli e del materiale illustrativo, a disposizione del pubblico.

Ci auguriamo che i turisti, giunti in Piemonte, possano trovare risposte adeguate da parte dei Comuni visitati, le ATL e gli operatori privati, compreso il funzionamento dei servizi di trasporto pubblico.

L’altra iniziativa di rilievo si è tenuta ieri mattina alle presenza del  Ministro per la Disabilità, Erika Stefani, con l’illustrazione del  piano che prevede l’ammodernamento di strutture e itinerari in 47 Comuni distribuiti su 250 chilometri.

Il Piemonte candiderà la «Via Francigena FOR ALL» al bando dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per «l’accessibilità dei percorsi turistici».

Il piano prevede l’adeguamento di strutture e percorsi distribuiti in 250 chilometri in 47 Comuni sui 650 chilometri complessivi dell’itinerario che attraversa 4 parchi naturali, collegando 107 Comuni di cinque province: Torino, Vercelli, Biella, Asti e Alessandria.

A questa direttrice si affianca la variante della Valle di Susa che con due rami provenienti dal Colle del Monginevro e dal Colle del Moncenisio, passando per Torino, raggiunge Vercelli per congiungersi infine all’itinerario principale.

Il progetto è stato illustrato ieri mattina dall’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio al ministero per la Disabilità Erika Stefani in tour in provincia di Alessandria.

«Lavoriamo in sinergia per attrarre tutti i fondi messi a disposizione dall’Europa e dal ministero per incrementare l’offerta turistica rendendola accessibile a tutti – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio – Soltanto in Piemonte le persone disabili sono 217.820 ovvero il 5,1% della popolazione, un dato che ricalca il 5% a livello nazionale. Abbiamo le competenze ma soprattutto la volontà di proseguire il lavoro di abbattimento delle barriere per dare a tutti la possibilità di visitare i nostri paesaggi, i nostri musei, i nostri patrimoni culturali».                        

Il progetto ha un valore di 1,7 milioni, prevede interventi come la mappatura dell’itinerario nei due tratti Canavesano e Valsusino per rendere fruibili 20 luoghi culturali (in via di definizione) 365 giorni l’anno migliorandone l'accessibilità.

«Si tratta in particolare di replicare l'esperienza e le conoscenze acquisite attraverso l’iniziativa “Chiese a porte aperte” – ha aggiunto l’assessore Poggio - un sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata, tramite smartphone del patrimonio culturale ecclesiastico, che può essere esteso ad altri beni culturali presenti lungo il tracciato della Via Francigena».

Con il coinvolgimento degli enti territoriali, comunità locali e associazione europea delle Vie Francigene, saranno attivati tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità da effettuarsi presso le strutture di accoglienza (ricettive, della ristorazione ecc.) e presso gli uffici d’informazione presenti lungo l'itinerario della Via Francigena per offrire un'opportunità di inserimento lavorativo nel contesto turistico territoriale.

Una linea d'intervento che si pensa possa coinvolgere almeno 30 persone.

Le azioni verso il pubblico comprenderanno: campagne stampa e digital e social media marketing, creazione di pagine web dedicate al progetto e alle esperienze costruite sul tema, inserimento nelle campagne di co-marketing, promozione dedicata in occasione di fiere, eventi speciali, presentazioni e campagne tv.

Le attività rivolte al lato «commerciale» si svilupperanno con l’inserimento del tema nei workshop tematici dedicati ai prodotti Cultura, Outdoor, Enogastronomia; in educational tour dedicati a tour operator, in roadshow di presentazione e infine in viaggi stampa specifici.

I Comuni coinvolti nel progetto «Via Francigena FOR ALL» - 250 KM

Via Francigena Val di Susa

  1. ALMESE
  2. AVIGLIANA
  3. BARDONECCHIA
  4. BORGONE SUSA
  5. BRUZOLO
  6. BUSSOLENO
  7. CAPRIE
  8. CASELETTE
  9. CHIANOCCO

       CHIOMONTE

  1. CHIUSA DI SAN MICHELE
  2. CONDOVE
  3. EXILLES
  4. GIAGLIONE
  5. GRAVERE
  6. MEANA DI SUSA
  7. MOMPANTERO
  8. MONCENISIO
  9. NOVALESA
  10. OULX
  11. RIVOLI
  12. ROSTA
  13. SALBERTRAND
  14. SAN DIDERO
  15. SAN GIORIO DI SUSA
  16. SANT'AMBROGIO DI TORINO
  17. SANT'ANTONINO DI SUSA
  18. SUSA
  19. VAIE
  20. VENAUS
  21. VILLAR DORA
  22. VILLAR FOCCHIARDO

Via Francigena Canavesana

  1. BUROLO
  2. BOLLENGO
  3. BORGOFRANCO D'IVREA
  4. CAREMA
  5. CASCINETTE D'IVREA
  6. CAVAGLIA' (BI)
  7. CHIAVERANO
  8. IVREA
  9. MONTALTO DORA
  10. PALAZZO CANAVESE
  11. PIVERONE
  12. SETTIMO VITTONE
  13. ROPPOLO (BI)
  14. SANTHIA' (BI)
  15. VIVERONE (BI)

 

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Articolo pubblicato il 12/04/2022