"una città per Proust", a Torino

Bruno Quaranta presenta il suo libro al Centro Studi Piemontesi

Mercoledì 27 aprile, alle ore 17.30, nella sede del Centro Studi Piemontesi in via Ottavio Revel 15 a Torino, si terrà un incontro con Bruno Quaranta, autore del libro “Una città per Proust. Alla recherche di Torino” (Hacca Editore).

Un omaggio all’incontro tra Proust e Torino. Una sola volta, nella Recherche, è citata Torino.

Quando il treno del Narratore, in arrivo da Venezia e diretto a Parigi, fa sosta alla stazione di Porta Nuova. Un istante – come scrive nella prefazione Mariolina Bertini – di cui “si è impadronito Bruno Quaranta”, facendone “una sorta di aleph borgesiano: il punto che racchiude un mondo intero, un mondo potenzialmente infinito.

È il mondo degli echi, delle corrispondenze, delle analogie che intessono una fitta rete tra il Piemonte e la proustiana Ricerca”. A dispiegarsi è un “settimino” dove il viaggiatore in punta di madeleine si cala nella capitale subalpina.

La città gli si socchiude a poco a poco, di liaison in liaison con la sua vita mentale.

Tra luoghi e personaggi. I viali, i giardini, le ville, i critici della sua opera (in primis Giacomino Debenedetti), gli scrittori indigeni affini e no, le corrispondenze musicali... Torino “coi mille odori che vi sprigionano le virtù, la prudenza, le abitudini, tutta una vita segreta, invisibile, sovrabbondante e morale”.

“...La flânerie di Quaranta non è soltanto un benjaminiano epigonismo, che del resto tocca molti seguaci (penso ad esempio a Walser), ma è una sua reinvenzione, perché qui non si tratta soltanto di muovere passi randagi scoprendo segreti inattesi: un passeggiare senza progetto abbandonandosi al puro piacere della sorpresa, del guardare arreso, della libera contemplazione, un affidarsi al caso per ordire coincidenze.

Qui si va en flânant tra luoghi intimi e in salti a volte quantici tra pagine della Recherche citata con accorta selezione e tante altre pagine di proustisti principi, di traduttori esigenti, di lettori raffinati, di saggisti squisiti, di probi studiosi, di dilettanti geniali e così via...” [dalla recensione di Giovanni Tesio, pubblicata in “Studi Piemontesi”, L, 2 (2022)].

L’accesso è consentito con Green Pass e Mascherina

Info e prenotazioni: 011 537486; info@studipiemontesi.it . www.studipiemontesi.it

La conferenza potrà essere seguita in differita sul Canale YouTube del Centro Studi Piemontesi

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Articolo pubblicato il 22/04/2022