Il Governo avvia il Dl Carburanti con misure su accise e Iva, taglio fino all’8 luglio e il Dl Aiuti. Le baruffe dei grillini

Associazioni metano: "Bene misure Cdm, revocato sciopero di maggio"

Tour de force del Consiglio dei Ministri che ieri si è riunito al mattino ed in serata per varare una serie di provvedimenti legati alle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina.

Il primo decreto-legge introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti.

In considerazione del “perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici, a decorrere dal 3 maggio 2022 e fino all’8 luglio 2022″, le aliquote di accisa sono rideterminate nelle seguenti misure:
-benzina: 478,40 euro per mille litri;
-oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
-gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
-gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo; Inoltre, per lo stesso periodo, l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento.

Positivi i commenti di Lega, Forza Italia e Cinque stelle.

Le associazioni del metano sciolgono le riserve davanti alle misure approvate dal Consiglio dei ministri e revocano lo sciopero previsto per il 4, 5 e 6 maggio 2022.

Lo annunciano in una nota Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano, sottolineando che accolgono “con favore” il provvedimento del Cdm, che “oltre a prorogare il taglio delle accise sui carburanti fino all’8 luglio 2022, include anche un intervento sul metano auto: l’accisa sarà a zero euro per metro cubo ed è prevista una riduzione dell’Iva dal 22% al 5%”.

Nel tardo pomeriggio di ieri il governo ha varato il Decreto legge avente per oggetto: “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”.

La finalità del decreto prevede il sostegno a famiglie e imprese in difficoltà economica, nell'intento di dare un sopporto per fronteggiare gli effetti della crisi ucraina.

Un pacchetto di aiuti di 14 miliardi di euro che prevede l'allargamento del bonus sociale per le bollette, oltre a una serie di interventi contro il caro prezzi.

L'ok è arrivato però senza l’assenso del Movimento 5 Stelle, i cui ministri non hanno preso parte al voto in dissenso contro la norma che "apre" al termovalorizzatore nella città di Roma (tanto contrastato dal M5S).

"Un provvedimento molto articolato, l'obiettivo è difendere il potere di acquisto delle famiglie, dei più deboli e la capacità produttiva delle imprese. Le misure di oggi affrontano prima di tutto il problema del caro vita", ha dichiarato il premier Mario Draghi in conferenza stampa. Il presidente del Consiglio ha inoltre fatto il punto sulla situazione economica del nostro Paese: "L'economia attualmente attraversa una fase di rallentamento. Per il momento è un rallentamento, non una recessione"

Rinnovato il bonus sociale, che diventa retroattivo. Eventuali pagamenti di somme eccedenti saranno automaticamente compensati in bolletta una volta presentata l'Isee.

Nelle scorse settimane il limite Isee per usufruire degli sconti sulle bollette di luce e gas era stato già portato da 8mila a 12mila euro: con la nuova norma dovrebbe essere ampliato nuovamente e salire fino a 14-15mila euro.

Torneremo quanto prima sul tema, per evidenziare gli effetti pratici degli stanziamenti del governo sul cittadino e le attività produttive.

 

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Articolo pubblicato il 03/05/2022