Torino – Le domus di Pompei a Palazzo Madama

Oltre centoventi reperti archeologici, sculture oggetti di uso quotidiano sepolti dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C. presentati in una grande mostra , fino al 29 agosto 2022

Le grandi mostre, dopo due anni difficili di pandemia  stanno ritornando a Torino.Per tutta l’estate  nella maestosa sala del Senato dal 1848 al 1866  prima subalpino e poi d’Italia di  Palazzo Madama,  è allestita l’esposizione “Invito a Pompei”.  

Con il patrocinio del Ministero della Cultura, la mostra è  curata dal Parco Archeologico di Pompei dal Palazzo Madama, Fondazione Torino Musei,  organizzata  dalla Società Glocal Project Consulting, vengono presentati al pubblico oltre centoventi reperti archeologici elementi di  architettonici, sculture, affreschi, oggetti di uso quotidiano e monili, di epoca fra il I secolo a. C e il I d.C. proveniente dal Parco Archeologico di Pompei.

“L’idea espositiva è nata in occasione di una mostra itinerante  fra la Georgia e l’Armenia, paesi che per la prima volta avevano ospitato reperti di Pompei. Qui a Torino sono stati aggiunti alcuni notevoli esemplari come il ninfeo e l’affresco con scena di giardino dalla casa del Bracciale d’oro o gli arredi da banchetto dalla casa del Menandro.

"Ogni casa racconta la storia personale e intima di una famiglia, dei suoi abitanti , ma è anche microcosmo di una società e di un’epoca, con le loro abitudini espresse attraverso gli oggetti , gli arredi e le architetture-   Gabriel Zuchttriegel, Direttore  generale  del Parco Archeologico di Pompei, che ha permesso il grandioso evento torinese – la domus romana, in particolare, aggiunge al racconto la straordinarietà e la bellezza di pitture e mosaici da ammirare “.  

“L’esposizione presenta al pubblico per la prima volta , Maurizio Cibrario - Presidente della Fondazione Torino Musei - in Italia al di fuori di Pompei, una selezione di capolavori che illustrano uno spaccato della vita pompeiana prima  della distruzione, offrendo  un percorso che illustra la vita quotidiana nell’antica città del Vesuvio”.

Ci introduce alla mostra un bel plastico di fine Ottocento della casa del poeta tragico ( un modello della seconda metà dell’Ottocento fatto in legno dipinto stucco tempera di Enrico Salfi) una di quelle che più hanno stimolato l’immaginario dei viaggiatori in quanto le pareti scorrevoli del plastico consentono di osservare gli interni con arredi e pitture parietali.

Una ricca selezione di oggetti in mostra che vanno dagli arredi , statue gioielli, bronzi vetri e apparati decorativi- sono presentati nei vari  spazi della domus - che vanno dall’atrio, al culto domestico, al triclinio e il banchetto, Il peristilio con il giardino, le stanze da letto, la pittura in area vesuviana. In mostra, anche alcuni  calchi delle vittime di quei drammatici giorni.

Giovanni Carlo Federico Villa , Direttore di Palazzo Madama“La mostra Invito a Pompei, riporta nelle sale del  castello e poi palazzo che sulla porta Decumana crebbe adattandosi e mutando, i reperti della celeberrima città romana per sempre fissati  nel giorno della morte: il 24 ottobre del 79 - per il nostro calendario- come oggi si sa correggendo o meglio rileggendo la datazione che Plinio il Giovane fornì all’amico Tacito”.

Una mostra molto bella che ci invita a entrare nelle case di Pompei, che rappresenta ancora oggi la più grandiosa e straordinaria testimonianza della civiltà romana, e  a scoprire quali erano le atmosfere, come erano decorate e abbellite, attraverso un viaggio nel mondo pompeiano. Il progetto è accompagnato da un catalogo edito da Silvana Editoriale con testi esplicativi e con approfondimenti sulla vita prima di quella tragica giornata.

Descrizioni immagini:

Foto copertina catalogo

Foto 1 Invito alla mostra

Foto 2 Enrico Salfi”plastico della Casa del Poeta tragico:i Lari (divinità domestiche) con cornucopia e patera. Pompei

Foto 3 Lari (divinità domestiche) con cornucopia e patera, Pompei

Foto 4 Coppa biansata con decorazione a sbalzo di amorini. Terzigno , Villa 2, I secolo d.C.

Foto 5 Statua di divinità maschile seminuda. Marmo, I secolo d.C. Pompei I 11,6 (Casa delle Venere in bikini)

Foto 6 Coppia di bracciali in oro a semisfere Pompei I 11, 6 ( Casa della Venere in bikini)

Foto 7 “Adone bambino”, affresco, primo secolo d.C. PompeiI 9,3 (casa di Successus)

Foto 8 “Copia moderna” Pompei casa del Criptortico)

Foto 9 Federico Maldarelli I (autore di numerosi dipinti di ambientazione pompeiana tra cui Nidia che tasta il volto di Jone per farsi ragione della bellezza  di lei. Il quadro venen presentato alla mostra nazionale di parma del 1870 dopo che era stato donato dal re al Museo Civico di Torinonel 1865. Il quadro ora è conservato alal galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.

Le immagini sono tratte dal catalogo della mostra:

“Invito a Pompei” aperto fino al 29 agosto 2022 a Palazzo Madama(Piazza Castello). Orari)dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 Martedì chiuso. . Ingresso: Intero 12.00, ridotto E 10.00.

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Articolo pubblicato il 13/05/2022