Biella – La Rivista Biellese

Ottanta pagine del secondo numero dell’anno 2022 riccamente illustrate con argomenti di taglio nazionale e internazionale

Sempre più interessante l’appuntamento trimestrale con la “Rivista Biellese, il secondo numero dell’anno 2022, il 26° anno da quando è apparso il primo numero della rivista. Ottanta pagine riccamente illustrate con alcuni argomenti anche di taglio non solo nazionale ma anche internazionale. La scoperta al lettore. Apre il numero  con saggio di Massimiliano Franco “Il venditore di merci proibite”, il testo affronta un caso di commercio di materiale pornografico che rivela che a fine Ottocento di sesso se ne parlava, e come, si producevano i confetti fatti dal farmacista del tempo  “ il viagra del tempo”  efficace contro l’impotenza dei due sessi . Dunque, a quei tempi, si scriveva e si leggeva , molto  sull’erotismo, malgrado il moralismo di facciata.

Simone Riccardi “Un dipinto con vista su Biella e Oropa “. La pala raffigurante la Madonna nera e i santi Eusebio e Stefano,  recentemente restaurata  attribuita al pittore canavesano Prospero Placco ,   conservata ne duomo della città di Biella. La datazione della  pala  viene fatta risalire  tra la fine del XVIII secolo all’inizio di quello successivo. Curioso l’argomento trattato da Mina Novello, “Un’abbuffata da dinosauri”. Interessante la  ricostruzione fatta Pier Mario Mello Teggia, nello scritto  “Dai Pichetto ai Piketty, famiglia emigrata in Francia  nel 1787 e nel passare degli anni il nome italiano si e francesizzato. Uno sguardo ai gioielli della natura affrontati da Adriano Soldano e Maurizio Soldano, anche se riguarda un lembo della  Baraggia biellese di Masserano, per molti lettori non possono sapere dove si trova, ma importante segnalarlo  perché siano consapevoli che in questo territorio si trovano rarità botaniche come l’Iris siberiano, il giglio dorato, o   come  alcune rare  specie di  farfalle diurne, che popolano  in questa oasi naturalistica.

Anna Bosazza,  ci parla  dei“ Fagnola una famiglia di  sacerdoti bibliofili”, i quali  hanno dotato le parrocchie della Valle Cervo di  biblioteche con testi prevalentemente religiosi, alcuni di rara importanza.  Angelo Stefano Bessone, ”Una cattedrale di tessuti”, descrive particolare per particolare la realizzazione del manto della Madonna di Oropa creato per l’incoronazione  avvenuta l’anno scorso (2021) a fine agosto. Giovanni Vachino, ”L’angelo della chitarra“, traccia un profilo di Angelo Gilardino, scomparso all’inizio dell’anno (2022) a Vercelli all’età di ottanta anni. Angelo Gilardino affermato musicologo, ma un chitarrista  conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come l’innovatore della chitarra classica.

Pier Luigi Perino, segnala con il suo intervento “L’inverno più caldo da oltre un secolo”. Secondo i dati dell’Osservatorio di Oropa le temperature di dicembre  gennaio  e febbraio del 2021-22 hanno stabilito un record, inoltre si è aggiunta anche una forte siccità. Nonostante queste allarmanti  segnalazioni, notiamo ancora un forte spreco di acqua, come nulla fosse. Alcune segnalazioni delle pubblicazioni avvenute in questo trimestre conclude il numero di aprile 2022.

Buona sana lettura.

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Articolo pubblicato il 16/05/2022