"Sopravvissuti all'Homo Sapiens": il quarto film dei registi e fotografi naturalisti Paolo Rossi e Nicola Rebora

Selezionato per il festival finlandese "Wildlife Vaasa Festival"

"Sopravvissuti all'Homo Sapiens", il quarto film dei registi e fotografi naturalisti Paolo Rossi e Nicola Rebora, volerà in Finlandia al Wildlife Vaasa Festival (28 September - 2 October 2022).

La selezione è avvenuta tra candidature provenienti da tutta Europa: una grande soddisfazione per questo cortometraggio che i suoi autori hanno definito di “pura resistenza selvatica”. Le riprese sono state realizzate nel 2020 e la realizzazione di questo meticoloso lavoro è stata possibile anche grazie a un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso”.

Il film è stato appena reso disponibile su YouTube a questo link dopo aver collezionato premi in tutta la Nazione; La pellicola ha vinto, infatti, il premio “Best Beast per la visione incontaminata senza interferenze umane della fauna selvatica” al “Corto & Fieno - Festival di cinema rurale”, ed è stata selezionata dalla giuria di importanti rassegne nazionali come “Attraverso Festival” e Climate Space Festivalnel 2021.

"Sopravvissuti all'Homo Sapiens" narra una storia di speranza e di resistenza selvatica, documentando la vitalità delle specie di animali selvatici che hanno resistito fino ad oggi alla selvaggia antropizzazione del territorio tra le montagne dell’Appennino Ligure e Piemontese, attraversando gli anni di massima espansione della civiltà rurale.

A differenza di oggi, sino agli anni ’50 del ‘900 i nostri monti erano densamente popolati. L’uomo tagliava i boschi, creava pascoli, braccava animali selvatici e vendeva le loro pellicce: la civiltà si è sempre sviluppata a scapito delle foreste. Linci, lupi e cervi furono del tutto sterminati, ma altre creature riuscirono a resistere. Il film parla di loro: volpi, mustelidi e gatti selvatici.

L'obiettivo del film è quello di documentare le interazioni tra le specie più rare che abitano l'entroterra ligure e piemontese attraverso l'utilizzo di strumenti non invasivi come le foto-trappole, che ne hanno ripreso abitudini e movimenti diurni e notturni. 

La troupe che si è occupata del montaggio delle riprese è formata dai naturalisti e videomaker Alessandro Ghiggi e Dario Casarini.

Breve biografia del regista: http://www.paorossi.it/bio/

e-mail: prossifoto@gmail.com

PAOLO ROSSI – BIOGRAFIA

Nasco a Genova il 12 ottobre del 1983. Sono da sempre appassionato al tema che riguarda “il civile e il selvatico” e mi ritengo un grande estimatore delle opere di Jack London eWerner Herzog. Nel 2003 mi diplomo in agraria con la tesina Il ritorno del lupo nell’Appennino Ligure. Dal 2010 fotografo lupi e altri selvatici nelle zone più selvagge e remote dell’Appennino e delle Alpi. Nel 2014 le mie foto entrano a far parte del libro di Francesca Marucco Il lupo biologia e gestione sulle Alpi e in Europa.

Nel 2017 ho realizzato il libro fotografico Lupi Estremi (con SkullCreativeLab). Nello stesso anno la BBC si è interessata al dietro le quinte del mio lavoro di fotografo di lupi e mi ha intervistato sul canale Outlook World Service, intitolando il racconto The magic moment of a wolf sighting. A inizio 2018 ho realizzato Incivili, secondo libro fotografico (con Mattia Parodi). Sempre con Mattia, nel 2019 ho realizzato il mio terzo libro fotografico Le ombre tra i faggi a tiratura limitata e stampato nel più totale rispetto dell’ambiente.

Dal 2017 sono diventato anche regista di brevi documentari, Vacche Ribelli (2017 – Premio Internazionale di Cinema Renato Appi – menzione speciale della giuria per meriti tecnici e artistici) e La vendetta del lupo monco (2019 – Marcarolo Art Festival) ne sono due esempi.

Dal 2018 con l’aiuto di Nicola Rebora ho girato i primi filmati della storia di gatto selvatico europeo in libertà sull’Appennino Ligure e ne 2020, ho svelato il dietro le quinte della scoperta attraverso un film (Sondrio Festival), intitolato FELIS – gatto sarvægo e un omonimo libro fotografico (rilegato nel penitenziario femminile di Pontedecimo) uscito il 24 ottobre dello stesso anno.

A luglio del 2021 è uscito il mio quarto film, Sopravvissuti all’Homo sapiens – una storia di resistenza selvatica che si è aggiudicata il premio Best Beast (Per la visione incontaminata senza interferenze umane della fauna selvatica) al Festival internazionale di Cinema RuraleCorto e Fieno 2021. Quest’anno (2022) sto lavorando al mio quinto film, Dove l’uomo non è più sovrano che si può sostenere dal basso a questo link.

 

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Articolo pubblicato il 20/05/2022