Dopo i punti "persi" contro Genoa, Bologna, Cagliari e Siena in casa, ora anche questo pareggio a Parma va un po' stretto per una Juventus che vuole e può vincere il campionato, ma tant'è.

Conte, a fine partita, si lamenta anche per un rigore evidente non dato ai suoi giocatori per fallo in area su Pirlo e sostiene che alla Juve non vengano dati i rigori (solo uno da inizio stagione).

E' pur vero che dopo il bottino di sei reti rifilate dal Milan a Udinese e Arsenal (non proprio due squadrette), è chiaro che la Juve deve pensare ad un gioco che porti più palloni nell'area di rigore avversaria, altrimenti i gol non arrivano, neanche con le squadre piccole.

Nella prima parte della gara di ieri sera al Tardini, i bianconeri costruiscono un discreto gioco e centrano pure un palo con Chiellini.

Per il resto della gara ci sono da segnalare il tiro sottoporta di Giaccherini su assist di Pirlo e un tiraccio fuori mira di Vucinic dopo un bel dribbling.

Nel complesso, però, ancora una volta si è vista una Juventus che terrà anche palla, ma che fatica troppo a mettere l'uomo davanti alla porta avversaria.

Sembra che alla lunga venga sempre più fuori il vero problema che la Juve si porta dietro da inizio stagione: se non segnano i centrocampisti (come è avvenuto ad esempio più di una volta con Marchisio), non ci sono attaccanti da grandi medie gol stagionali (due soli gol per Vucinic e un Boriello che pare arrivato solo per stare in panchina).

Ora la classifica vede i bianconeri appena dietro il Milan, ma con una partita ancora da recuperare in quel di Bologna.

C'è, tuttavia, da ricordare che il recupero con gli altri emiliani avverrà dopo lo scontro diretto con i rossoneri a San Siro e sarà quella la partita che dovrà dire chi ipotecherà la vittoria finale del campionato.

Marco Pinzuti