Forlì - Il fascino di un mito femminile: Maria Maddalena, nella diciassettesima mostra ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

Oltre duecento prestigiosi affascinanti capolavori d’arte dal III secolo d.C. al Novecento provenienti dalle istituzioni nazionali e internazionali , fino al 10 luglio 2022

Gli ambienti dei  Musei San Domenico di Forlì ospiteranno fino al 10 luglio 2022, la diciassettesima mostra dedicata ad una delle figure più misteriose e travisate:” Maria Maddalena. Il mistero e l’immagine”, curata da Cristina Acidini, Paola Refice, Fernando Mazzocca.

Nelle  dodici sezioni della mostra, il materiale esposto,  spazia dal III secolo d.C. al Novecento  e  comprende: pittura, scultura, miniature, arazzi, argenti, grafica e si snoda attraverso i più grandi nomi di ogni specialità e di ogni epoca, raccontando il confronto con l’estetica del dolore nell’arte antica, la formazione dei modelli iconografici nel Medioevo, la svolta antropologica da Giotto al tardogotico, la prospettiva umanistica compresa tra penitenza, agiografia e ritratto, la tensione formale del Cinquecento e la sensualità del Seicento, la ripresa neoclassica, l’Ottocento religioso e le inquietudini simboliste  fino al Novecento, secolo che alla figura della Maddalena ha ridato, oltre e attraverso i miti tragici che ha generato e nei quali ha funestamente creduto, il senso del mistero del vivere umano.

Oltre duecento opere dedicate a un grande mito femminile, che ancora  oggi ci affascina e nello stesso ci inquieta. L’esposizione ideata e realizzata -  con il Comune di Forlì  e i Musei San Domenico,  si avvale di un comitato scientifico presieduto da Antonio Paolucci e dalla direzione generale di Gianfranco Brunelli, portando in Italia capolavori provenienti dalle più importanti istituzioni nazionali e internazionali.

Gian Luca Zattini – Sindaco di Forlì –  “Questa inedita impresa espositiva, la diciassettesima in ordine di tempo, contribuisce ulteriormente a qualificare Forlì come una tra le maggiori capitali della cultura italiana”.

Vengono proposti opere che vanno  dal Masaccio al Prugino, dal Tiziano ad Antonio Canova, Bartolomeo Vivarini , Guido Cagnacci, Guido Reni, Tintoretto, Guercino, Vouet, Lanfranco,Mengs, Delacroix, Francesco Hayez , Gaetano Previati, Rouault, Chagall, de Chirico Renato Guttuso,  Melotti, Sutherland, Bill Viola  e tantissimi   altri  artisti, di fama mondiale.

Maurizio Gardini – Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì –“ Si tratta di un percorso di ricerca,questo attraverso la figura della Maddalena, che non solo consente una compressione nuova e migliore della sua immagine attraverso tutte le  diverse  declinazioni  e interpretazioni nello scorrere dei secoli, - continua Gardini - ma stimola anche un indagine del tutto originale sulla figura della donna del tempo, nel suo ruolo sociale e sulla sua affermazione come elemento cardine della società”.

A Maria di Magdala  l’arte, la letteratura, il cinema hanno dedicato centinaia di opere e di eventi. L’arte soprattutto, ponendola al centro della propria produzione e dando vita a capolavori che segnano, lungo la trama del tempo, la storia dell’arte stessa e i suoi sviluppi. Attraverso di lei, gli artisti hanno dato vita a capolavori che segnano, lungo la trama del tempo, lo sviluppo stesso dell’arte.

Nella introduzione della mostra, scrive Gianfranco Brunelli ,“Eppure questa figura di donna avvolta nel mistero è collegata a eventi fondamentali riguardanti il racconto sulla vita e sulla morte di Gesù di Nazareth:la sua morte in croce, la sua sepoltura, la scomparsa del corpo, la sua annunciata resurrezione. Discepola della prima ora,  Maria Maddalena avrebbe seguito, con altre donne, Gesù dalla Galilea fino al Golgota.

Stante il racconto dei Vangeli canonici, da sola o con altre donne, la Maddalena è la prima a vedere la tomba vuota dove il profeta è stato deposto; l’unica a vedere  due angeli; l’unica a vedere due angeli; la prima a vedere il Signore  risorto e a parlare con lui, a toccarlo. È lei dunque la prima testimone di un fatto inaudito. Prima degli apostoli sui quali si è costruita la Grande Chiesa. Sulla sua parola poggia in certo modo la fede e il destino dei primi cristiani e delle prime comunità”.

L’allestimento del percorso espositivo è stato eseguito da Willemotte et Associés di Parigi e Lucchi & Biserni di Forlì.

Come sempre la mostra sarà accompagnato da un corposo e interessante catalogo edito da Silvana Editoriale con saggi di Gianfranco Brunelli,  Paola Refice, Cristina Acidini , Fernando Mazzocca, Francesca Licordari, Secondino Gatta, Lorenzo Riccardi, Fratel Francesco Brasa o.f.m., Alessandro Tomei, Stefania Paone, Giuseppe Cassio, Virna Ravaglia, Sonia Cavicchioli, Alessandro Malinverni, Elena Pontiggia, Sibilla Panerai, e Marco A. Bazzoccchi, Enrico Desiderio.

Il testo è riccamente illustrato.  L’esposizione forlivese del 2022 intende indagare con le eccelse opere presenti, il mistero irrisolto di una donna di nome Maria , un mistero che inquieta e affascina.

Descrizione immagine:

Foto copertina catalogo

Foto 1 Luca Signorelli,”Maria Maddalena”, particolare, 1504, tempera su tavola,Orvieto, Opera del Duomo

Foto 2 Giovanni Bellini,”Pietà”, 1472-1474, olio su tavola, Città del Vaticano, Musei Vaticani

Foto 3 Maestro della Maddalena, “Santa Maria Maddalena e otto storie della sua vita”, 1280-1285, tempera su tavola,Firenze,Galleria dell’Accademia

Foto 4 Masaccio “Crocifissione”, 1426, tempera e oro su tavola, Napoli, Museo e Real Bosco di Capodimonte

Foto 5 Alonso  Cano, “Noli me tangere”, 1650 circa, olio su tela. Budapest Museum of Fine Arts

Foto 6 Tiziano Vecellio , “Santa Maria Maddalena  penitente”, 1887,olio su tela, Napoli, Museo e Real  Bosco di Capodimonte.

Foto 7 Marius Vasselon, “La Maddalena penitente”, 1887, olio su tela.  Tours, Musée des Beaux Arts © Dominique Coineau

Foto 8 Renata Guttuso “Crocifissione”, particolare, 1941, olio su tela. Roma. Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea © Renato Guttuso,by SIAE 2022

Foto 9 Antonio Canova “Maddalena penitente”, 1812 circa, gesso 99x74x76cm, Bologna Accademia di Belle Arti 

Foto 10 Venanzo Crocetti  “Maria di Magdala in piedi” 1956, bronzo 102x68x30 cm, Roma, Fondazione “Venanzo Crocetti”

Foto 11 Depliant della mostra di Forlì 

Le immagini sono tratte dal catalogo della mostra:

“Forlì. Maddalena . Il mistero e l’immagine”,curata da Cristina Acidini, Fernando Mazzocca e Paola Refice. Forlì Musei San Domenico, piazza da Montefeltro fino al 10 luglio 2022. Orari di visita: dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 19.00, sabato  domenica e festivi dalle 9,30 alle 20.00. Informazioni e prenotazioni mostra: tel.0543.36217 www.mostramaddalena.it                                                                     

  

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Articolo pubblicato il 30/05/2022