Che succede al World Economic Forum, dove vengono addestrati i giovani leader mondiali?

La sensazione di non contare più nulla. Il Grande Reset. La decrescita felice. Complotto per un mondo migliore?

Nel nuovo millennio, un gran numero di personaggi influenti sono stati selezionati e quindi messi al potere dal WEF (World Economic Forum), che è diventato il nuovo centro di Governo Mondiale Indipendente. L’autoreferenza dei prescelti svelerebbe il motivo per cui, molti dei leader politici che ci amministrano, non solo sono quasi spuntati dal nulla, ma seguono programmi di governo sempre più lontani dagli elettori. Altrettanto vale per le violazioni delle Costituzioni, per gli affari di Stato, per la stampa di regime, per i tagli alla salute, per i vaccini a raffica, per obblighi imposti, per diritti negati….

Tutto nasce nel 1971 e si consolida nel 1993, quando l’ingegnere economista Klaus Schwab (1938), professore di Economia Politica all’Università di Ginevra, ha lanciato un programma inizialmente chiamato Global Leaders for Tomorrow che ogni anno ha promosso 200 leader sul palcoscenico del mondo.

Programma che nel 2004 è stato trasformato nel Forum per i giovani leader globali (forum Davos), con sede a Cologny vicino a Ginevra. Ufficialmente è un’organizzazione non governativa senza scopo di lucro che riunisce aziende, leader, giornalisti, attori e personalità influenti a livello globale. Ma per farne e fare che?… Domanda retorica; la risposta è sempre la stessa: governare il mondo… per un mondo migliore?

Infatti, al World Economic Forum, neo polo di potere modello Bilderberg & C. ufficialmente si riuniscono i leader politici, accademici ed economici del Pianeta, per discutere le questioni più urgenti per garantire il benessere dell’umanità. Lodevole scopo, non fosse che, tra missili, virus e gas serra, i problemi sono in aumento, e forse non per caso.

Troppi interessi in gioco: farmaci e malanni, armi & affari sottobanco, i consumi, gli sprechi, il consumismo liberista, le miniere di cobalto, le sonde verso Marte….

I ragazzi del WEF assicurano che dopo il “Great Reset” tutto cambierà

È traducibile come: “Grande Ripristino”; programma del WEF varato nel 2020 per ricostruire un’economia sostenibile dopo la pandemia Covid-19, impiegando le applicazioni tecnologiche della Quarta Rivoluzione Industriale. Traguardo: una “decrescita felice”, sostenibile, ambientale e verde (Dio lo volesse, ma non è così).

La Quarta Rivoluzione Industriale consiste in: intelligenza artificiale; robotica; “Internet of Things”; biotecnologia; accumulo di energia; calcolo quantistico; stampa 3D e altre diavolerie. L’uomo dov’è?

Qualcuno è preoccupato ed esprime il disaccordo.

Giornalisti e opinionisti, per lo più canadesi e statunitensi, ma anche europei, si sono occupati del Grande Reset, definito come un insieme di cattive idee da parte delle famiglie più ricche del mondo, quindi peggiore di un complotto stesso, ma non mancano voci apertamente complottiste che vedono il WEF come un’espansione del Nuovo Dis-Ordine Mondiale, con l’obiettivo di instaurare un regime totalitario che intende livellare tutta la popolazione, abolire diritti, proprietà, libero pensiero, etica, cultura classica e soprattutto: cristianesimo  

Il progetto vedrebbe coinvolti tutti i leader cresciuti alla scuola del WEF. L’unico big a remare contro e a tentare di ammonire il mondo, perlomeno occidentale, sugli occulti progetti del Reset, pare sia stato Donald Trump, che è stato presto messo a tacere… Dove sta la verità? Lo scopriremo solo… vivendo!?

Più ci si inoltra tra i cunicoli del WEF, più il labirinto si dirama e per approfondire non mancano i libri in materia. Qui invece è venuto il momento di incontrare i rampolli spuntati dal WEF e che ora tirano le fila di mezzo mondo. Gli elenchi anno per anno sono dimostrativi e di seguito, solo i più noti o importanti, poiché sono in migliaia i coinvolti a vario livello.

1993: Bill Gates, Microsoft and Bill & Melinda Gates Foundation, Angela Merkel, Tony Blair, Nicolas Sarkozzy, Viktor Orbàn, Josè Maria Aznar, Josè Manuel Barroso, Bono, Lead singer of U2, Christian Lacroix...

1994: Benazir Bhutto

1995: Jean-Claude Juncker, Paul Allen, William Clay Ford, Thomas Friedman, Lynn Forester de Rothschild, Christian Wulff.

1996: Jamie Dimon, Adair Turner, George Soros'.

1997: Kenneth Roth, Eric Schmidt.

1998: Jeff Bezos.

1999: Jodie Foster, Pierre Omidyar (eBay), Filippo Grandi, ex-Commissioner-General of the UNRWA.

2000: Chrystia Freeland, Mehmet Oz (Turkish-American TV).

2001:José Luis Rodríguez Zapatero, Fareed Zakaria, Victoria, Crown Princess of Sweden, Ma Yun (Jack Ma), Founder of Alibaba, China, Cem Özdemir.

2002: Marc Benioff (TIME Magazine), Sergei Brin and Larry Page, founders of Google.

2003: Samantha Power, Princess Mabel of Orange-Nassau, Jeffrey Zients. Mistery: Boris Johnson. 2005: Gavin Newsom, Governor of California…

2007: Jimmy Wales (Wikipedia), Enrique Peña Nieto, ex-President of Mexico, Maria Bartiromo, Fox News journalist, USA. Queen Mathilde of Belgium, Jaime de Bourbon de Parme, son of Princess Irene of the Netherlands, David Mayer de Rothschild, British adventurer

2008: Ed Miliband, Zac Goldsmith (fondazioni climatiche), Princess Lalla Salma of Morocco, Rula Jebreal, Palestinian author & journalist, dual Israeli and Italian citizenship, Steffi Graf, German tennis player

2009: Mark e Rrandi Zukerberg (Facebook), Leonardo di Caprio, Peter Thiel, co-founder of PayPal

2010: Joaquin Castro, Vincent Van Quickenborne. Ben Goldsmith, member of the prominent Jewish Goldsmith family, Mette-Marit, Crown Princess of Norway, Norway

2011: Bharrat Jagdeo, Vice President of Guyana, Niklas Zennström, founder of Skype, Nathaniel Philip Rothschild, English-born financier

2012: Matteo Renzi, Haakon, Crown Prince of Norway, Mary, Crown Princess of Denmark

2013: Chelsea Clinton, Urmas Paet, MEP from Estonia, Reform Party. 2014: Jacinta Arden, Charlize Theron, Julissa Reynoso Pantaleón, USA Ambassador

2015: Aleksandr De Croo, George P. Bush, Fatima-Zahra Mansouri, Mayor of Marrakesh, Tom Cotton, Senator USA, Ivanka Trump, Alyssa Mastromonaco, Staff for Operations (Obama)

2016: Emmanuel Macron, Yao Chen, actress, China, Amal Clooney, barrister, GB, Ashton Kutcher, actor

2017: Rio Ferdinand, English former professional footballer

2018: Leo Varadkar, ex-PM of Ireland, Jagmeet Singh, New Democratic Party, Canada, Priyanka Chopra, actress

2019: Andrew Scheer, Carlos Alvarado Quesada, Juan Guaidó, Mamuka Bakhtadze, ex-PM of Georgia, Anton Alikhanov, Governor of Russian Federation,  Clare O'Neil, Member of the Australian Parliament

2020:Sanna Marin, Prime Minister of Finland, Megan Rapinoe, US women's soccer team, Alicia Garza, co-founder of Black Lives Matter, Annalena Baerbock, Germany

Manca una data precisa per: Ursula von der Leyen, Christine Lagarde, Kristalina Georgieva, Chrystia Freeland, Al Gore, Mark Schneider. La lista è comunque variegata, dimostrativa e molto parziale, poiché ancora lunghissima.

Caso Vladimir Putin: nel 2017 Klaus Schwab ha affermato che Putin era un membro del programma, cosa che ha ripetuto in un colloquio del 2019 con Carlos Alvarado Quesada. Il WEF ha rimosso la pagina di Putin in seguito all'invasione russa dell'Ucraina nel 2022. 

Forum 2022 notizie

Il forum Davos 2022 si è concluso il 26 maggio con un collegamento da remoto del presidente ucraino Zelenski sulla questione del grano. Gli argomenti trattati nel forum sono stati: il clima, i prezzi delle materie prime, la guerra in Ucraina, il frantumarsi della geopolitica mondiale e la minaccia di una guerra nucleare; infine le pandemie, con la partecipazione di Ceo Pfizer Albert e Bill Gates per un mondo “più sano!?”. Il vaiolo delle scimmie era ancora da venire…

Per La Cronaca: tra i molti leader politici presenti, oltre da Paolo Gentiloni, l’Italia è stata rappresentata da quattro ministri: Daniele Franco (economia) Roberto Cingolani (transizione ecologica) Enrico Giovannini (infrastrutture e mobilità sostenibile) Vittorio Colao (innovazione tecnologica e transizione digitale). Inoltre, dagli imprenditori Andrea Illy, Silvia Merlo, Paolo Merloni, Stefano Scabbio, Andrea Sironi, Francesco Starace.

Fonti e traduzione: persona invitata al Forum, Web & Marlène Reddprey

 

 

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Articolo pubblicato il 31/05/2022