40 miliardi di $ per armare l’Ucraina. Disegni dell’amministrazione Biden

Gli interessi nelle lobby delle armi. Possibili perdite di tracciabilità e altre notizie da fonti alternative americane

La guerra in Ucraina prosegue sanguinosa da oltre tre mesi e la Russia avanza nel Donbass, appoggiata da armi di ultima generazione. L’esercito di Kiev arretra e risponde a fatica per mancanza di armamenti equivalenti.

 

Washington promette armi pesanti, Mosca risponde con accuse ossessive nei confronti della NATO. La tensione sale, la pace si allontana tanto quanto troppe verità. Quelle del Cremlino non ci è dato saperle, ma ad ovest, è ancora possibile indagare su origini dei fatti, interessi in campo e andamento degli eventi.

 

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Per invertire le sorti del conflitto, ufficialmente al Congresso degli Stati Uniti, Camera dei rappresentanti e Senato, hanno recentemente approvato un pacchetto di aiuti all'Ucraina pari a 40 miliardi di $. Questo è solo l'ultimo di una lunga serie, in quanto gli USA finanziano il governo ucraino e inviano armi da diversi anni. Il pacchetto precedente era di 14 miliardi di $, e risale a poche settimane fa.

 

Mentre Biden e i principali media mainstream vicini ai Democratici si ostinano a definirli "aid package" (pacchetti di aiuti), il giornalista statunitense Glenn Greenwald, Premio Pulitzer per il miglior giornalismo di pubblico servizio (Public Service) nel 2014, li definisce "war package" (pacchetti di guerra).

 

Il totale dei voti combinati Camera/Senato su tale pacchetto è stato il seguente:

DEMOCRATICI: 266-0

REPUBBLICANI: 198-68

INDIPENDENTI: 2-0

 

Tutti i Democratici si sono espressi a favore, mentre 68 Repubblicani hanno espresso dissenso. Greenwald denuncia la poca trasparenza e l'indolenza da parte dei giornalisti nel fare domande e approfondire il percorso dei dollari. Alcuni beneficiari degli ingenti investimenti, sarebbero colossi della "difesa" aeronautica e missilistica, quali Raytheon e Lockheed Martin, nonché la CIA.

 

https://greenwald.substack.com/p/twenty-two-house-republicans-demand?s=w

https://twitter.com/ggreenwald/status/1529180698409680901

 

Ma esistono interessi trasversali? Dubitare è d’obbligo. Il Segretario della Difesa Democratico degli Stati Uniti nominato da Biden, l'ex-generale Lloyd James Austin III, era nel consiglio di amministrazione della Raytheon Tecnologies Corporation.

 

https://archive.ph/7TbjZ

 

Fatti pregressi. Il Segretario di Stato Democratico degli Stati Uniti nominato da Biden, Antony Blinken, è definito "war hawk" per aver continuamente avallato tutte le "regime change wars" (guerre di cambio di regime) tanto care a Bush, ai Clinton e al Premio Nobel per la pace Barack Obama, (il più guerrafondaio di tutti). Nel novembre 2021 Blinken aveva incontrato a Washington D.C. il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba per definire un "partenariato strategico" (NATO e altro).

 

https://www.state.gov/u-s-ukraine-charter-on-strategic-partnership/

 

Sempre nell'amministrazione Biden ritroviamo Victoria Nuland, Sottosegretario di Stato per gli affari politici, ex-Sottosegretario di Stato per gli affari europei ed eurasiatici 2013-2017 sotto Obama, neocon anti-Russia considerata l'architetto del colpo di stato in Ucraina del 2014Quella del famigerato "Fuck the EU!!" (che l'Unione Europea si fotta).

 

https://www.salon.com/2021/01/19/who-is-victoria-nuland-a-really-bad-idea-as-a-key-player-in-bidens-foreign-policy-team/

https://www.spiegel.de/international/world/germany-concerned-about-aggressive-nato-stance-on-ukraine-a-1022193.html

 

In un articolo del 19 aprile 2022, la CNN ammette che gli USA non sono in grado di tracciare l'invio di armi all'Ucraina. Ma è un "rischio consapevole che Biden è disposto ad assumersi".

 

https://edition.cnn.com/2022/04/19/politics/us-weapons-ukraine-intelligence/index.html

 

Lo stesso vale per le armi fornite dal Canada. Gli "esperti" affermano che potrebbero finire ovunque: mercato nero, paramilitari locali o nelle mani dei Russi.

 

https://www.cbc.ca/news/politics/canadian-weapons-ukraine-misuse-1.6386109

 

Un fatto geograficamente certo è che, tanto gli USA che il Canada si trovano a migliaia di km dall'Europa. Dunque, sarebbe auspicabile la dovuta certezza anziché un inspiegabile pressappochismo. Queste massicce forniture di armi potrebbero riversarsi nei paesi UE, e finire nelle mani di terroristi, criminali o altri canali.

 

Da sottolineare inoltre che l'ex-ambasciatore USA in Russia dal 2012 al 2014 Michael McFaul, in collusione con Obama, interferiva negli affari russi ospitando leader dissidenti e manifestanti anti-governo nell'ambasciata di Mosca, come denunciato dal giornalista americano Max Blumenthal. Tali interferenze portarono alla caduta di McFaul, in quanto nessun governo può accettare che una potenza straniera organizzi operazioni di cambio di regime sul proprio territorio.

Notizie nuove e lontane made in USA, sottofondo di una conflittualità est-ovest mai assopita, che oggi ci presenta il conto con la seconda guerra russo-ucraina che ha coinvolto l’Europa, minacciando un conflitto più ampio e mai del tutto accanto-Nato.

 

https://twitter.com/MaxBlumenthal/status/1019960387842781184

https://twitter.com/MaxBlumenthal/status/1517388138796179456

 

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Articolo pubblicato il 02/06/2022