La coppia Draghi - Di Maio lascerà gli italiani al freddo

Tragico epilogo di una politica estera fondata sull'odio anziché sul dialogo.

Il Popolo Italiano a breve si troverà in una condizione economica deplorevole e la colpa può esser data certamente al duo Draghi-Di Maio.

Come tutti sanno il 16 giugno scorso Mario Draghi è volato a Kyev al seguito di Emmanuel Macron (Francia) e Olaf Scholz (Germania) per dare sostegno a Volodymyr Zelensky.

Il risultato di questo viaggio non si è fatto attendere. Gazprom, grande colosso del gas russo, ha iniziato a tagliare le forniture di gas al nostro Paese. Il 17 giugno l’Italia ha infatti rilevato un meno 50% nella quantità ordinata all’azienda russa.

Come scrive Alberto Maggi su “Affaritaliani.it”: “Di Maio e Draghi hanno voluto fare i protagonisti e accodarsi ai guerrafondai di Usa e Regno Unito Joe Biden e Boris Johnson. Potevano e dovevano stare sereni, fare i bravi. E invece il loro protagonismo mette in ginocchio il Paese”.

Tutti ormai sanno che il 40% del gas che noi italiani utilizziamo proviene dalla Federazione Russa. L’atteggiamento gravemente antirusso messo in atto dalla coppia Draghi – Di Maio ci sta esponendo non solo alla carenza di materia prima ma ad un aumento più che spropositato del costo al metro cubo del gas naturale.

In estate questo non sembra preoccupare ma l’autunno e l’inverno arriveranno ed allora, quando saremo al freddo e le scorte di gas non saranno sufficienti, ci renderemo conto di quanto siano state deleterie le politiche estere di Luigi Di Maio e le azioni di governo di Mario Draghi.

Non si può dimenticare – e sicuro non lo ha dimenticato Vladimir Putin – quando Luigi Di Maio, in qualità di Ministro degli Esteri, disse – era il 2 marzo 2022 – che “Putin è peggio di un animale”.

Certe sparate possono andar bene al bar quando ci si beve una birra con gli amici ma non quando si ricopre il ruolo di ministro della Repubblica ed in ballo c’è la sorte di un popolo di 60 milioni di cittadini.

Certamente torneremo ad occuparci della questione nella speranza che la diplomazia inizi a fare il suo lavoro facendo tacere la politica che, con tutta evidenza, sta solo facendo danni.

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Articolo pubblicato il 18/06/2022