Cittadini esasperati dalla pessima gestione sanitaria cuneese

E’ davvero questa la buona gestione sanitaria che il Centro-Destra a guida Cirio aveva promesso al Popolo Piemontese quando corse per il governo della Regione Piemonte?

A seguito di gravi mancanze da parte della sanità cuneese, il 21 giugno scorso, Luca Calabrese, referente del “Popolo della Famiglia” di Cuneo, ha allestito un banchetto informativo allo scopo di chiedere il commissariamento dell’ASL CN1 ed informarne i cittadini.

Nei giorni scorsi “TargatoCn” ha pubblicato la lettera di una cittadina che si diceva sconcertata per la gestione della sanità territoriale cuneese, per la mancanza di pediatri di libera scelta e per la carenza di ecografi ed apparecchiature radiodiagnostiche utili per la prevenzione e il monitoraggio di patologie tumorali.

Ad oggi – ci dice Luca Calabrese – vi sono evidenti carenze che vanno sempre più mostrandosi nella sanità cuneese. Mi riferisco in particolare alla recentissima dichiarata indisponibilità degli uffici della ASL CN1 per l’effettuazione di visite pediatriche ma anche per prestazioni di ecografie di controllo post-radioterapia documentate da una lettera indirizzata ad un quotidiano cittadino”.

L’esponente del “Popolo della Famiglia” fa presente che è “gravissima la realtà di madri che non possono contare su medici pediatri e vengono dirottate a chilometri di distanza – nello specifico all’Ospedale di Verduno – per ottenere terapie indispensabili e urgenti”.

Per queste ragioni Calabrese, a nome del suo partito, chiede “il commissariamento della ASL CN1 e, se non bastevole, il commissariamento della Sanità della Regione Piemonte” da parte del Ministero della Salute.

Affermazioni gravi e decisive dettate dalle molte lamentele della popolazione cuneese che è allo stremo dopo due anni di pessima gestione sanitaria da parte dell’Assessore Luigi Genesio Icardi di cui il Governatore Alberto Cirio pare essere strenuo estimatore.

Nelle scorse settimane di campagna elettorale tutti i candidati sindaco di Cuneo hanno parlato del nuovo ospedale che verrà realizzato – se tutto va secondo i piani di Cirio e Icardi – in zona Confreria.

La priorità, a detta di molti, però, non è una struttura nuova ma una riorganizzazione della classe dirigente dell’attuale nosocomio del capoluogo e della ASL CN1.

Ci sono forti carenze organiche all’interno dell’ASO “Santa Croce e Carle” e le liste d’attesa sono estenuanti. La ASL CN1 non ha sufficienti Medici di Medicina Generale, il servizio di Continuità Assistenziale (ex-guardia medica) è pressoché inefficiente e i Pediatri di libera scelta sembrano essere solo un lontano ricordo.

E’ davvero questa la buona gestione sanitaria che il Centro-Destra a guida Cirio aveva promesso al Popolo Piemontese quando corse per il governo della Regione Piemonte?

Ma, soprattutto, chi è il politico “illuminato” che ha nominato il dottor Giuseppe Guerra alla guida dell’ASL CN1 e la dottoressa Elide Azzan alla guida dell’ASO “Santa Croce e Carle”?

I cittadini hanno bisogno di una sanità pubblica che sappia rispondere alle loro esigenze e non possono, ne vogliono, dover fare centinaia di chilometri per andare a fare un’ecografia post-radioterapia o una risonanza magnetica per avere un parere clinico su uno stato di malessere che potrebbe essere – come purtroppo spesso accade – di natura tumorale.

Sicuramente seguiremo questa battaglia politico - sociale perché non è giusto che si debba ricorrere alla sanità privata per avere ciò che il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire a tutti senza distinzione di sesso, razza, religione e condizione economica.

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Articolo pubblicato il 22/06/2022