Pillole di saggezza: Parmenide – pensatore greco (sec. 6°- 5° a. C.)

La guerra è l'arte di distruggere gli uomini, la politica è l'arte di ingannarli.

Massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria  dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla speculazione platonica e dalla critica aristotelica. L'unità e identità  dell'essere rimase nota distintiva della scuola eleatica di cui P. fu il capo riconosciuto, e Melisso e Zenone i maggiori epigoni. A questa teoria P. giunse per contrapposizione al pluralismo naturalistico della filosofia  ionica e alla dualità uno-molteplice, definito-indefinito della filosofia pitagorica ed eraclitea, in quanto concepivano l'essere come coesistenza di contrari.  Fonte: Treccani

Quando la femmina e il maschio mescolano insieme i semi di Venere, la forza che si forma nelle vene da sangue diverso plasma corpi ben costituiti se conserva l'equilibrio. Infatti se mischiatosi il seme le forze contrastano e non formano un'unità nel corpo mescolato, crudeli tormenteranno il sesso che nasce col duplice seme.

È tutto un punto di partenza, perché devo tornare da lui.

 

La ragione finirà per avere ragione.

 

Non costringerai a esitere ciò che non esiste. 

Ma dal momento che tutto è denominato luce e tenebra e queste, secondo le loro attitudini sono applicate a questo e a quello, tutto è pieno insieme di luce e di tenebra invisibile, pari l'una e l'altra, perché né con l'una né con l'altra c'è il nulla.


La musica che non descrive qualcosa non è altro che rumore.

 

Tutto ciò che esiste è sempre esistito. Niente può venire dal nulla. E qualcosa che esiste non può essere trasformato in nulla.

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Articolo pubblicato il 28/06/2022