Regione Piemonte. Istituita la Giornata del Valore Alpino, contrastata dalle opposizioni di sinistra e M5S

Per FI:” Ricorda a nuove generazioni il sacrificio dietro alla conquista della democrazia”

Con 25 voti favorevoli, 3 contrari e 11 astenuti, il Consiglio regionale ha approvato la legge che istituisce la Giornata del Valore Alpino, che si celebrerà il 16 gennaio, data indicata dal proponente della Pdl, Davide Nicco (Fdi), in ricordo del sacrificio degli Alpini caduti nella campagna di Russia. 

“La legge regionale – ha spiegato Nicco – presenta elementi diversi da quella nazionale: quella piemontese sarà una Giornata non solo celebrativa ma di iniziative concrete per diffondere i valori del Corpo degli Alpini, che verranno realizzate con le risorse messe a disposizione dalla Regione e con il supporto dell’Associazione Alpini”. Quanto alla questione del giorno scelto, lo stesso Nicco si è detto disponibile a procedere ad un cambiamento con una modifica legislativa, individuando una nuova data anche con l’aiuto dell’Ana.

Sul punto, nel corso delle sedute dedicate al provvedimento, i consiglieri di opposizione hanno infatti presentato numerosi emendamenti chiedendo di cambiare la data, criticando quella scelta come legata ad una pagina drammatica della storia italiana e troppo vicina alla Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino, recentemente istituita con legge dello Stato. 

“L’istituzione della giornata al valore alpino che abbiamo approvato quest’oggi a Palazzo Lascaris è fondamentale per ricordare alle nuove generazione il sacrificio che sta dietro alla conquista della democrazia. Si tratta di un provvedimento quanto mai attuale in questo periodo di guerra nel cuore dell’Europa”. E’ questo il commento del capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola e dei consiglieri regionali Alessandra Biletta, Mauro Fava e Franco Graglia.

“Il preambolo al nostro Statuto regionale ricorda come sia nostro compito quello di  promuovere il riconoscimento e la valorizzazione delle identità culturali, delle specificità linguistiche e delle tradizioni storico-locali che caratterizzano il nostro Piemonte.

Il progetto di legge che abbiamo approvato oggi va proprio in tale direzione, riconoscendo l’impegno degli alpini per la nostra Regione nella nostra storia, partendo dal ricordo del tragico sacrificio di tanti giovani in terra di Russia”.

“La Regione Piemonte, ricordano i consiglieri di Forza Italia, aveva già nel 2008 insignito il corpo degli Alpini del Sigillo dell’Ente. Ma poi va anche ricordato il sostegno che non è mai mancato al Piemonte in occasione delle tragiche alluvioni del 1994 e del 2000 fino all’attività svolta a supporto della Regione durante quest’ultima pandemia e alla cura quotidiana per i piccoli pazienti dell'Ospedale Regina Margherita o dei malati del Cottolengo, fino all'opera di manutenzione costante del Parco della Rimembranza”.

“Si tratta di cristallizzare in un momento di memoria collettiva la storia di un corpo dello Stato che fa della messa a disposizione per gli altri, della solidarietá, dell’amicizia, del senso del dovere alcune delle caratteristiche più apprezzabili. Un esempio significativo in una società sempre più egoista e individualista”, concludono i consiglieri azzurri.

Il capogruppo della Lega, Alberto Preioni ha ribattuto che “gli Alpini sono un’istituzione alta, da loro dovremmo prendere esempio. Intendiamo ricordare la morte per onore, non certo esaltare la sconfitta, la ritirata o il nazifascismo, come qualcuno vorrebbe far credere”.

Critiche strumentali e di principio, quelle espresse dai consiglieri di opposizione.

Sulla scelta della data e sulla mancata volontà di arrivare ad un accordo da parte della maggioranza  per i capigruppo Pd Raffaele Gallo e Monviso Mario Giaccone.

Per Francesca Frediani (M4o) “non è stato onorato il valore degli Alpini né è stato fatto un buon servizio ai cittadini”, mentre la capogruppo del M5s Sarah Disabato ha rimarcato “che si replicano leggi statali mentre l’Aula dovrebbe occuparsi di provvedimenti di maggior importanza”. 

Per Marco Grimaldi (Luv) sarebbe stato opportuno “scegliere come data quella della fondazione del corpo e lasciare in pace le migliaia di ragazzi morti a Nikolajewka. Il valore del Corpo doveva essere celebrato senza rimozioni e senza essere ricordato per una battaglia di invasione, di cui peraltro si è sbagliata anche la data, in cui gli Alpini furono umiliati dalle scelte del regime fascista.

 

 

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Articolo pubblicato il 29/06/2022