La terza edizione di  “art3F” Chapiteau de Fontevieille ha chiuso i battenti con un'affluenza da record di visitatori, artisti e galleristi che hanno presentato le loro opere arricchite di nuove espressioni.

Presenti alla rassegna, abbiamo visitato i vari stand allestiti nella struttura che solitamente accoglie il famoso Circo di Monaco.

L’interesse per l’arte nelle sue varie espressioni, ha offerto  una varietà di attenzioni sulle collezioni esposte da scultori, pittori e fotografi francesi, belgi, americani e italiani.

E proprio a quest'ultimo proposito Guido Mannini, un artista che seguiamo da tempo, ha piacevolmente allestito nel suo stand una ricca esposizione delle sue "creazioni" che hanno suscitato fra i visitatori le emozioni destate dalla voce del vento fra le dune sabbiose, dai tuareg avvolti nei tipici copricapi e dalle donne velate, tipiche espressioni dei ben noti paesaggi sahariani.

Ma anche città misteriose…ed ecco che, come sfogliando un libro, nella “pagina”accanto tutto cambia: una sferzata di energia dirompente, di colori miscelati da vero maestro.

L’artista ha esposto alcune opere della collezione Metamorphosis in cui la mente sposa la fantasia liberando figure e forme nello spazio .

Tele di rilievo e tondi intriganti che affascinano con rinnovata intensità, una panoramica in cui i visitatori si sono riscoperti entusiasti come d'altronde lo stesso Guido Mannini per il successo ottenuto.

Un nuovo traguardo prestigioso, quindi, per l'artista torinese sempre impegnato ad offrire intense emozioni e sensazioni.

Da Dubai a Parigi, dalla sua città a Monaco Guido Mannini arricchisce l'internazionalità della sua presenza sui palcoscenici che contano a completamento di un progetto che spazia nell'universo che ha sempre costituito la sua personale peculiarità artistica nata per destare ammirazione e, perchè no, stupore.

Silvana Lomaglio