Torino – Prezioso trittico del Gaudenzio Ferrari

La Pinacoteca Albertina presenta per la prima volta un dipinto poco conosciuto della scuola gaudenziana. Il pubblico per visionarlo avrà tempo fino al 16 ottobre

La Pinacoteca dell’Accademia Albertina presenta, un ciclo di mostre dossier dedicate a opere pittoriche mettendole a dialogare con i disegni dello stesso artista, conservati e appartenenti al Museo torinese. Nella mostra dossier  “Dal Disegno al Dipinto. Un trittico Gaudenziano Riscoperto”, curata da Serena D’Italia, vengono presentate opere pittoriche realizzate nella bottega di Gaudenzio Ferrari.

Nell’occasione viene esposto un dipinto poco conosciuto della produzione gaudenziana,  attualmente di proprietà  privata,  fino al 16 ottobre 2022, sarà possibile ammirarlo  per la prima volta negli ambienti della Pinacoteca.

A quarant’anni  esatti dall’inaugurazione della grande mostra - scrivono nel saluto istituzionale sul catalogo della mostra - il Presidente  dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino Paola Gribaudo, e  il Direttore Edoardo Di Mauro - sui cartoni  gaudenziani, il nostro nucleo di grafica unico al mondo conferma la sua importanza, sia dal punto di vista scientifico che da quello didattico. Un vero fiore all’occhiello della Pinacoteca Albertina - continuano il Presidente e il Direttore - ,ci siamo posti l’obbiettivo di continuare ad approfondire e a raccontare al pubblico , costruendo significativi percorsi di confronto, dal disegno al dipinto”.  

L’opera come costituita da tre pannelli lignei di cui sono state modificate le misure e la forma originarie, raffigura nella parte centrale la Madonna con il Bambino, san Giovannino e tre angeli, mentre negli scomparti laterali sono visibili due sante all’atto di presentare alla Vergine delle dame inginocchiate in preghiera, probabilmente le committenti dell’opera.

Le sante sono identificabili grazie ai loro attributi in Marta di Betania (a sinistra, con la Tarasca  e l’aspersorio) e Dorotea ( a destra, con il canestro da cui scorgono miracolosamente fiori). L’opera è attribuibile al grande pittore di origine valsesiana Gaudenzio Ferrari. Il dipinto, pare,  sia stato realizzato con l’aiuto di un collaboratore intorno al 1540  o giù di lì . La tavola centrale del dipinto è ispirata alla cosiddetta “ Madonna degli aranci” ,una grande pala commissionata nel 1529 a Gaudenzio per la Chiesa di San Cristoforo di Vercelli.

Il trittico in questione ha avuto un percorso  non facile. Gli inventari della importante quadreria dell’avvocato Giuseppe Antonio Gattino(1802-1853) citano l’opera nelle  sale nell’attuale Palazzo Valperga Galleani di Torino, sito in via Alfieri 6  di Torino, in cui il collezionista abitò a partire dal 1829. Per via ereditaria l’intera collezione di Gattino passò poi ai conti Riccardi di Netro, e in ultimo nel 1929 la collezione fu acquistata interamente dall’antiquario torinese Pietro Accorsi e dispersa sul mercato. Le tre tavole, che  ora vengono  mostrate nel percorso espositivo, furono acquistate pochi anni dopo dalla famiglia che tuttora le possiede.

La collezione della Pinacoteca dell’Accademia Albertina conserva un cartone (Foto 5), raffigurante Santa Dorotea con una devota, che fui probabilmente realizzato dallo stesso Ferrari come traccia grafica per la tavola di destra dell’opera che viene presentata. Le indagini scientifiche eseguite sul trittico in occasione del restauro hanno dimostrato, grazie alla riflettografia infrarossa, la precisa corrispondenza del disegno preparatorio sulla tavola con il cartone, confermando che proprio questo grande foglio o una copia diretta sono stati utilizzati come impostazione per la stesura pittorica. La mostra è accompagnata da un catalogo con saggi di  Serena d’Italia, Massimiliano Caldera, Maria Concetta Capua, Giulia Rollo , Enrico Zanellati.

Descrizione immagini:

Foto copertina catalogo della mostra”Santa Dorotea presenta una devota(dettagli del cartone e del dipinto)

 Foto 1  Trittico nella sala dei cartoni

Foto 2  Gaudenzio Ferrari e collaboratore”Madonna con Bambino, san Giovannino e angeli”1535-40 circa , Torino collezione privata

Foto 3  Gaudenzio Ferrari e collaboratore “ Santa Marta presenta una devota

Foto 4   Gaudenzio Ferrari e collaboratore “ Santa Dorotea presenta una devota”

Foto 5 Gaudenzio Ferrari cartone “Santa Dorotea con una donatrice, 1535-40 circa, Torino Pinacoteca dell’Accademia Albertina

Le immagini che documentano il testo sono tratte dal catalogo della mostra:

“Dal Disegno al Dipinto. Un trittico gaudenziano riscoperto” a cura di Serena D’Italia, Pinacoteca Albertina, visitabile tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.00 escluso del mercoledì ( giorno di chiusura) fino al 16 ottobre 2022. Informazioni Tel. 011.0897370 www.pinacotecaalbertina.it

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Articolo pubblicato il 08/07/2022