Cannobio (Verbania) - I linguaggi espressivi di Corrado Bonomi e Gianni Cella

Le cose di tutti i giorni diventano gioco e arte, in una mostra itinerante nei luoghi storici architettonici e paesaggistici della ridente città di Cannobio, fino al 24 settembre 2022

Il suggestivo lungolago, presenta al turista, che in questi mesi si recherà nella ridente città del Lago Maggiore, una mostra, curata da Fabrizio Parachini, “Corrado Bonomi, Gianni cella. Riflessioni plastiche. Il gioco delle cose che diventano arte”. Gli oggetti e le cose dei giorni nostri realizzati col  materiale plastico, attraverso l’estro dei due artisti, vengono presentati nei  luoghi storici della cittadina valorizzando gli edifici storici architettonici e paesaggistici in modo del tutto nuovo.  

“Corrado e Gianni inducono sia i cittadini cannobiesi che i turisti – scrivono nel catalogo della kermesse  il Sindaco della Città di Cannobio Gianmaria Minazzi , e Marco Albertella , Consigliere Comunale delegato alla Cultura – ad interrogarsi  sul valore di questi scenari, in costante dialogo con una sorta di io interiore, un’immagine fanciullesca  che spesso negli adulti resta silente, ma che invece vorrebbe essere interrogata e ascoltata”.

La mostra itinerante si disloca tra il Palazzo Mandamentale, Antico Lavatoio, Portico Chiesa Santa Marta, Corte interna, Giardini del Palazzo Comunale e il Lungolago, la darsena. Gli oggetti impiegati, sono i linguaggi, espressivi dei due artisti che si intrecciano tra loro nelle diverse istallazioni. Fabrizio Parachini, nel presentare l’iniziativa afferma, “Corrado e Gianni  da sempre hanno fatto della plastica la materia privilegiata con cui realizzare le proprie opere: non la sola, ovviamente , ma sicuramente quella dalla pregnanza maggiore e dalle maggiori capacità di mostrare e incarnare  gli aspetti più distintivi dell’attualità e i cambiamenti culturali, sociali e di costume avvenuti nel mondo  che stiamo vivendo.  

Nel corso dei secoli gli artisti oltre- continua il curatore Paracchini -  alle tecniche consolidate e materiali tradizionali hanno sempre sperimentato tecniche materiali nuovi con l’obbiettivo di cercare, trovare nuovi codici espressivi e nuove forme più aderenti a una realtà e a un mondo immaginale in costante mutamento ma, soprattutto, per alimentare una creatività priva di infondate limitazioni”.

La mostra è commentata da un supporto multimediale e da un catalogo , edizioni Città di Cannobio, bilingue italiano-inglese con un testo del curatore e le immagini delle opere istallate negli spazi urbani descritti.

Artisti:

Corrado Bonomi, novarese tiene la prima mostra nel 1983 (Galleria del Mercante Milano). Seguono numerose personali e collettive in Italia e nei principali spazi pubblici e privati europei. Emblematica la partecipazione nel 1995 al gruppo Concettualismo ironico italiano formatosi intorno alla Galleria Angelo Falzone di Mannheim. Da segnalare la sua collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli, e  negli ultimi anni, la partecipazione alle mostre: La scultura italiana del XX secolo (Fondazione Pomodoro, Milano): “Oggi il Kitsch” a cura di Gillo Dorfles (Palazzo della Triennale di Milano); “La Rivoluzione siamo Noi”- Collezionismo Italiano Contemporaneo ( Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, Piacenza).

Gianni Cella, pavese di nascita si diploma al liceo artistico di Brera e, successivamente in pittura presso l’Accademia Belle Arti di Brera. Si avvicina quindi alla scultura facendo della vetroresina il suo medium identitario. Espone per la prima volta, nel 1982 presso I Diagramma di Luciano Inga - Pin a Milano, assieme a Pallotta e ragni con cui fonda il collettivo Piumcake. Partecipa a numerose mostre nazionali e internazionali dapprima con il gruppo e, dal 2000, individualmente. Da segnare la partecipazione al progetto Kidsare us alla Galleria civica di Arte moderna di Trento, “Ri - presentation- Generation ‘80s a Grenoble e il progetto di design per i vasi Celadon(Triennale, Milano, Biennale di Gwangiu, Corea del Sud .

Descrizioni immagini

Foto: locandina mostra

Foto 1 Antico Lavatoio, “Corrado Bonomi & Gianni Cella”Perché svegliarsi?”                   

Foto 2  Portico Chiesa Santa Marta, Corrado Bonomi “Roseto”, Corrado Bonomi “Cultura”

Foto 3  Giardini del Palazzo Comunale, Corrado Bonomi, “Aeroplani”, Gianni Cella “Totem rosso”

Foto 4  Giardini del Palazzo Comunale,  Gianni Cella   “Fratelli Marx”

Foto 5  Lungolago, la Darsena, Corrado Bonomi “Cultura”

Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:

“Corrado Bonomi, Gianni Cella, Riflessioni plastiche. Il gioco delle cose che diventano arte”,  a cura di Fabrizio Parachini, fino al 24 settembre 2022. Informazioni:Tel. +39 0323 73821 www.riflessioniplastiche.it

 

 

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Articolo pubblicato il 10/07/2022