Torino. Il Sindaco Lo Russo definisce "vergognoso" chi non ha sostenuto Draghi

Le parole pronunciate da Lo Russo sono le parole del sindaco o dell'uomo politico?

In questo rovente mese di luglio gli italiani hanno ricevuto una ventata d’aria fresca proveniente da Palazzo Madama a Roma. Il Senato della Repubblica, infatti, il 20 luglio scorso, ha fatto mancare la maggioranza al “governo dei migliori” guidato da Mario Draghi.

Grandi festeggiamenti sui social, sul web e in tutti quegli ambienti che non hanno mai né stimato né tollerato Mario Draghi e il suo prepotente modo di fare.

Come in tutte le contese, ci sono stati molti politici che hanno demonizzato la scelta dei parlamentari non “draghisti”.

Tra loro figura il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, “Partito Democratico”, che con amarezza e livore ha dichiarato all’ANSA: “La fiducia non è stata data all’Italia, non al presidente Draghi. Vergognoso l’atteggiamento dei partiti che hanno tolto la fiducia al presidente Draghi in un momento come questo e anche poco rispettoso del coraggio che in politica serve, perché se non si è d’accordo si vota contro, non si gioca facendo mancare il numero legale o astenendosi. La fiducia c’è o non c’è e ieri lo spettacolo è stato davvero indegno”.

Al sindaco Lo Russo andrebbe rammentato che non dare la fiducia ad un governo non è “vergognoso” ma bensì “democratico”. In democrazia ogni politico eletto ha facoltà di decidere se sostenere o meno un esecutivo.

Poco democratico, invece, è stato l’obbligo vaccinale surrettizio che proprio Mario Draghi e Roberto Speranza hanno imposto agli italiani per poter accedere ai luoghi di lavoro e guadagnarsi onestamente il pane.

Come mai in quell’occasione il sindaco Lo Russo non ha parlato di vergogna o di “poco rispetto del coraggio che in politica serve”?

Eppure Torino è stata una delle città più “calde” sul fronte “No Vax” e “No Green Pass”. In migliaia sono scesi per mesi in piazza a protestare contro la dittatoriale scelta del Governo Italiano di imporre un passaporto sanitario per accedere ai luoghi di lavoro.

Stefano Lo Russo, che dovrebbe essere il sindaco di tutti e non solo di quelli che lo hanno votato, dov’era?

E’ quantomeno anacronistica, dunque, la presa di posizione presa dal Sindaco di Torino sulla sfiducia al Governo Draghi quando, per colpa di quel governo, molti torinesi sono rimasti senza stipendio con le evidenti conseguenze socio-economiche.

In molti sperano che l’opposizione della Giunta PD della Città metropolitana di Torino chieda spiegazione a Lo Russo per le sue parole personali ed arbitrarie in favore di Draghi e del suo esecutivo ormai democraticamente dimesso.

Staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni e, se ci saranno sviluppi, ve ne renderemo partecipi.

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Articolo pubblicato il 22/07/2022