''Resistenze'', a Torino

�Resistenze�, a Torino

Mostra personale della pittrice Laura Lepore presso il Chiostro della S.S. Annunziata

A Torino, il 22 luglio 2022 è stata inaugurata presso il Chiostro della S.S. Annunziata, in via Po 45 A, la mostra personale della pittrice Laura Lepore dal titolo “Resistenze”, che resterà aperta fino al 28 luglio con orario dalle 10:00 alle 20:00.

Questa personale porta con sé alcuni pezzi già conosciuti del repertorio di Laura Lepore e una nuova serie di quadri di piccolo formato che l’autrice definisce riflessioni pittoriche, maturate dalle esperienze raccolte negli ultimi due anni, dal tema della reclusione alla volontà di esprimersi con i nostri sensi anche quelli più elevati, il desiderio di entrare in contatto con il mondo e umanità che sembra affogare, la consapevolezza ritrovata che fa uscire dalle caverne dei falsi miti e delle neo-superstizioni odierne.

Sono esposte 32 opere, fra le quali 14 quadri nuovi, esposti con una originale cornice formata da un telaio di legno e cordoncini di canapa. Sono scaturite da una serie di riflessioni dell’artista, nate durante il periodo del lockdown, per trovare un poco di consapevolezza che dia risalto all’essere umano, che in questo periodo è stato un po’ bistrattato e posto in secondo piano.

Compaiono poi altre opere di Laura Lepore, che si firma Lally, molti ritratti di donne eseguiti su tavole di legno di dimensioni 50 per 100, due piccoli ritratti femminili esposti al Carrousel du Louvre di Parigi nel 2019 e ancora le tre Moire, Cloto, Lachesi e Atropo, personificazione del destino ineluttabile secondo la mitologia greca. E ancora il trittico “Io vedo, io sento, io parlo”, il dittico “Emisfero sinistro-emisfero destro”, “Il cappellaio matto (2012), “Tempo di riflettere” (2016). Sono proposte anche numerose opere realizzate con acquerelli e china.

Laura Lepore attinge per i suoi soggetti alla mitologia, alla filosofia orientale, a miti e leggende indiane, alle favole russe. Nel suo “Viaggio da Mosca a San Pietroburgo” (2019) esposto in mostra, la cavalcata fantastica della protagonista si rifà al volo di Margherita, l’eroina del romanzo di Bulgakov.

«Laura Lepore è un’artista dalle singolari propensioni fantastiche i cui interessi sono rivolti alle terre poste ai confini dell’Europa. - ha scritto il Prof. Aldo Maria Pero - Con grazia infinita e con sussurro leggero il suo immaginario vaga in quei luoghi che hanno trovato i propri interpreti in alcuni grandi illustratori e scenografi russi. Anche Laura Lepore ha curato raffinate scenografie grazie alle quali ha ottenuto alcuni riconoscimenti a livello nazionale. In un “modus operandi” che muove da istanze fantastiche, oniriche e surreali la sua creatività può andare dal semplice sogno a più complesse formulazioni, Autrice di una produzione molto particolare per i contenuti, interessante per i ritratti, in particolare quelli muliebri, Laura Lepore può vantare al suo attivo anche un notevole livello tecnico che illustra non poche opere di ammirevole qualità stilistica» (Prof. Aldo Maria Pero, Movimento dellArte del XXI secolo 13/05/2017).

Secondo Francesca Callipari, «I suoi dipinti ci conducono ad analizzare e riflettere sull’inconscio dimostrando come il ritratto sia lo strumento migliore mediante il quale indagare nelle profondità dell’animo umano; tali ritratti con servano quell’atmosfera fiabesca prevalente nel la pittorica di Laura Lepore ed in parte derivata dall’interesse per gli illustratori russi che va ad unirsi ad un interesse per la resa dei particolari e per la composizione delle scene dal taglio quasi cinematografico» (Mostra Mirror of Soul - Simultanea spazi d’arte Firenze Italia, Gennaio 2017, a cura di Francesca Callipari).

Nata a Torino, Laura Lepore si è da sempre dedicata al disegno e alla pittura, sperimentando diverse tecniche (matita, acquerello, china, acrilico, olio) e studiando anche il restauro ligneo. Ha scritto ed illustrato fiabe per bambini e, nel 2008, ha vinto un premio speciale editore con la fiaba illustrata e musicata “Il sogno di Fabullo”. Dal 2012 cura e allestisce le scenografie della Compagnia teatrale dell’associazione Gruppo Arte e Cultura, vincendo nell’ottobre del 2015 il premio nazionale Fitel per la miglior scenografia e scelta dei costumi nella messa in scena de L’impresario delle Smirne di C. Goldoni sotto la regia di Simonetta Sola.

È stata insignita di diversi premi e riconoscimenti, tra cui ricordiamo, nel 2015, il suo quadro “Soci - Olimpiadi invernali” esposto insieme ad altre 19 opere a Palazzo Civico, a Torino. Nel 2019 viene selezionata per il Premio Tamara de Lempicka con Salvo Nugnes di Spoleto Arte di Vittorio Sgarbi e, nello stesso anno, per il Premio Cultura e Identità a La Spezia con la partecipazione di Vittorio Sgarbi, Angelo Crespi, Luna Berlusconi, Edoardo Sylos Labini e Sandro Serradifalco.