
Oltre cento opere di grandi artisti futuristi: da Balla a Boccioni a Carrà selezionate dai curatori Sandro Orlandi Stagl e Massimo Scaringella per analizzare il movimento che seppe influire su tutte le forme d’arte: pittura, scultura,fotografia,letteratura, cinema,teatro,musica moda e perfino la cucina.
“Nel cuore della Franciacorta, sulle rive del Lago d’Iseo, la culla della velocità della motonautica, il Museo Civico Gianni Bellini di Sarnico, ospita un’interessante mostra, “Futurismo. Il Dinamismo Estetico” curata da Sandro Orlandi Stagi e Massimo Scaringella.
“Dopo due anni di difficoltà dati dalla pandemia, Sarnico – scrive il Sindaco della città dottor Giorgio Bertazzoli – riparte dal suo «scrigno» culturale la nostra Pinacoteca “Don Gianni Bellini, con una mostra importante, di altissimo livello, per inaugurare una nuova stagione di rinascita”.
La scultura simbolo del futurismo sicuramente è, “Forme uniche della continuità nello spazio”di Umberto Boccioni (la stessa che ammiriamo sul retro della moneta da 20 centesimi di euro, da oltre vent’anni) ed è l’opera di punta di un’esposizione di quasi cento opere degli artisti di riferimento del movimento come Giacomo Balla, Carlo Carrà, Enrico Prampolini, Nicolai Diulgheroff, senza dimenticare un’opera firmata Mafarka Futurista, attribuita a Filippo Tommaso Marinetti, autore del Manifesto del Movimento redatto nel 1909.
Anche se il Futurismo è un Movimento – scrive il curatore Sandro Orlandi Stagi - che nasce in Italia e totalmente dalla cultura italiana, esso ebbe così tanta rilevanza da interessare artisti di ogni continente. In particolare in Giappone e in Russia, dove trovò modo di esprimersi ad alti livelli e in modi molto originali.
Questo movimento deve essere letto – continua Sandro Orlandi Stagi - come espressione di un’ideologia totale, che si esprimeva con un’arte totale, in quanto ha coinvolto, per la prima volta nella storia, la pittura, la scultura, le performance con la letteratura , l’architettura, la musica, la fotografia, il teatro, il cinema, la moda e addirittura la cucina”.
Nel percorso espositivo anche una selezione di dipinti dell’aeropittura, una novità di quegli anni, resa possibile dall’avvento dell’aeroplano, come straordinario mezzo di evoluzione e di velocizzazione dei viaggi umani. E poi la velocità sempre al primo posto occupate dalle corse automobilistiche a quelle motociclistiche.
Saranno esposti anche alcuni oggetti molto originali come una radio futurista,un fonografo e un parlofono Edison e una selezione di spartiti musicali mai eseguiti fino ad oggi. Il Professor Massimo Rossi – Conservatore del Museo Civico Gianni Bellini - “Il Futurismo fu(si dice) un Movimento culturale, bulico, vorace, totalizzante e, soprattutto, italiano. Questo non esclude la sua capacità di influenzare l’arte europea della prima metà del XX secolo. No di certo. Ma rimane, al fondo, la sua specifica e innegabile caratteristica nazionale”.
La mostra è accompagnata da un esauriente catalogo con tutte le opere esposte con saggi di Giorgio Bertazzoli, Laura Crescini, Massimo Rossi, Sandro Orlandi Stagl, Fabio Massimo Penna e Alessandra Caponi. Il catalogo vieni edito da ZEROTRE Edizioni.
Descrizione immagini:
foto copertina catalogo
Foto 1 Ottone Rosai “Gli abitanti della notte/i miei amici della notte” Olio su tela- 66,3x54,5 cm, Collezione Massano Torino
Foto 2 Giacomo Balla “Lineedi spazio compenetrate”, Tempera su carta – 68,5x49 cm,Courtesy Galleria la Torre, Verona
Foto 3 Umberto Bonetti “Verona” Aeropittura Courtesy Galleria Vico Spinola
Foto 4 Salvatore Scarpitta “Motociclista”, olio su tela, 75x100cm, Collezione Massano Torino
Foto 5 Alfredo Gauro Ambrosi “Corsa di Bugatti” – 1929 , Collezione Privata , Belfiore (VR)
Foto 6 Alfredo Gauro Ambrosi “Il pilota record Arturo Ferrarin”- 1929, oilo su tavola – 100x80 cm, Courtesy Archivio Depero, Rovereto
Foto 7 Ignoto “Amedeo di Savoia Aosta e Italo Balbo”, Stampa alla gelatina bromuro d’argento su carta fotografica- 17,5x25cm, Collezione Massano Torino
Foto 8 Giulio D’Anna “Aerei Caproni in virata + Vulcano” Tempera su carta 33,5x65 cm, Collezione Privata Belfiore (VR)
Foto 9 “Radio Futurista”, Collezione famiglia Chiantera - Museo della radio- Guglielmo Marconi
Foto 10 Carlo Carrà “Ironia”- 1914 , Inchiostro su carta- 27,9x22,3 cm, Courtesy Archivio Carrà
Foto 11 Enrico Prampolini “Profilo” Tecnica mista su carta- 21,3x13,5 cm, Collezione Massano , Torino
Foto 12 Umberto Boccioni “Forme uniche della continuità nello spazio”, Bronzo 118x89x39 cm, Collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra gentilmente messo a disposizione:
“Futurismo. Il Dinamismo Estetico”, a cura di Sandro Orlandi Stagl e massimo Scaringella., Edizioni ZEROTRE €30.00
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Articolo pubblicato il 26/07/2022