Cuneo e l'annoso problema dello spaccio di droga

I Cittadini esasperati chiedono soluzioni immediate e a lungo termine.

Nella serata e nella notte del 28 luglio scorso in Corso Giolitti e zone limitrofe – il “Bronx” di Cuneo – sono state finalmente effettuate azioni di polizia per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nel famigerato “Movicentro”.

La Polizia di Stato e il Nucleo Pronto Intervento della Polizia Locale, in un’azione congiunta, hanno effettuato un pattugliamento continuo e continuato che ha portato al sequestro di sostanze stupefacenti trovate a seguito di perquisizione di alcuni soggetti stazionanti nella zona attenzionata.

Alcuni dei citati soggetti sono stati poi condotti presso la locale Questura di Cuneo per l’identificazione e la verbalizzazione di rito. Per uno di loro, già sotto mandato della magistratura, è scattato l’arresto.

Questo dimostra che quel che i residenti della zona denunciano da anni non è né falso né esagerato come invece ha sempre sostenuto la Giunta Borgna negli scorsi anni di amministrazione.

Il neo eletto sindaco Patrizia Manassero (Partito Democratico), sentito dagli organi di stampa, ha fatto sapere che “gli interventi congiunti, avviati da tempo, stanno dando un buon esito che conferma il concreto lavoro che l’amministrazione, le forze di polizia e il presidio della polizia municipale, ubicato in Corso Giolitti, stanno realizzando per contrastare lo spaccio di stupefacenti, il degrado urbano e ogni illecito penale o amministrativo perpetrato ai danni della comunità cittadina”.

Sempre il sindaco fa sapere che “da alcune settimane, nelle fasce serali, operano pattuglie “miste” composte da agenti della Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale. Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori e nuovi servizi di prossimità svolti da personale interforze”.

Il fatto che dopo anni di negazionismo la Giunta cuneese prenda atto del fatto che la zona “Movicentro” è diventata una “zona franca” fa piacere. Meglio tardi che mai!

Al Sindaco Manassero, all’Assessore con delega alla Polizia Locale Cristina Clerico, al Comandante della Polizia Locale Davide Bernardi, però, va rammentato che lo spaccio si verifica e perpetra – anche in pieno giorno – al Parco Monviso e al neo-inaugurato Parco Parri.

Solo pochi giorni fa, infatti, assieme ad alcuni cittadini siamo andati in orario notturno (ore 00:10) al Parco Parri dove abbiamo visto giovani di origine nordafricana che consumavano eroina sulle panchine del parco noncuranti della presenza di altri avventori.

Anche al Parco Monviso, peraltro, in orario notturno, si vedono cittadini di colore che fanno i loro bisogni vicino all’area giochi dei bimbi e che consumano sostanze stupefacenti da fumo senza curarsi dell’altrui presenza.

Ci si aspetta che in tempi brevi l’Amministrazione Comunale prenda provvedimenti sul degrado di cui sopra e si interfacci con Questore e Prefetto per risolvere l’annoso problema dell’immigrazione selvaggia ed incontrollata che ammorba i cittadini con spaccio, risse e degrado urbano.

Noi, nelle prossime settimane, andremo ad interloquire con l’assessore Clerico ed il Comandante della Polizia Locale per capire cosa è stato fatto, cosa si intende fare e quando i cittadini potranno tornare titolari della loro città.

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Articolo pubblicato il 30/07/2022