Cannobio (VB) – La Rocca e gli Isolotti di Cannero in attesa di restauro diventano suggestive opere di Giovanni Frangi

L’esposizione è allestita negli storici ambienti di Palazzo Parasi fino al 21 agosto 2022

La città di Cannobio accoglie  i turisti durante il periodo estivo con una suggestiva  mostra di  “Giovanni Frangi “ Vitaliana”, curata  da Marta Cereda. Le opere inedite  presentate a Palazzo Parasi, fino al 21 agosto, concepite  e create  appositamente per questa iniziativa, traggono ispirazione dai Castelli di Cannero.  

Vitaliana è, infatti il nome della rocca fatta costruire tra il 1519 e il 1521 da Ludovico Borromeo , di cui oggi i suggestivi ruderi sorgono su due isolotti rocciosi a poca distanza dalle rive e sembrano affiorare, come scenografia  di una tragedia shakespeariana, dalle acque del Lago Maggiore.

“Consideriamo estremamente significativo e importante per una politica di rilancio e di crescita continuare a investire - scrivono nel volume che accompagna la mostra Gianmaria Minazzi, sindaco della città  e  Marco Albertella, Consigliere comunale  delegato alla cultura del comune di Cannobio  -  sul paesaggio e sull’ambiente attraverso l’arte e la cultura, celebrando bellezza e storia dei luoghi, pensando anche alle giovani generazioni”.

Giovanni Frangi, suggestionato da questa visione, ha cercato con questo progetto una nuova via al suo percorso, ponendo la fortezza al centro del suo lavoro: grandi dipinti e un ciclo di carte sono lo strumento per rileggere questo luogo e per trasportarlo al di là di ogni tempo.

“Giovanni Frangi guarda le cose dal vero, scrive la curatrice Marta Cereda , ma noi che guardiamo le sue opere non vediamo le cose dal vero. Dice di essere un pittore realista, allora dobbiamo provare a fidarci:guardiamo quel che lui ha visto e possiamo decidere di credere alla storia che ci andrà a raccontare”.

La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue italiano-inglese, Edizioni città di Cannobio, vengono riportate tutte  le opere presenti in mostra con un testo esplicativo della curatrice Marta Cereda.

Giovanni Frangi, nato nel 1959 , si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora a Milano. Nella sua ricerca, è essenziale il rapporto con la natura e con il paesaggio, suoi soggetti privilegiati, campo d’indagine e strumento di interpretazione del mondo. Frangi  osserva, fotografa, stampa gli scatti, li seleziona, infine dipinge, ricostruendo sulla tela, con un processo e composizione, sintesi e traduzione, quel che ha visto, immortalato e fatto proprio.

Descrizione immagini:

Foto copertina catalogo della mostra

Foto 1 Giovanni Fangi  Davanti della  Sovraccoperta del catalogo ”Suite  della Rocca I,2022 6 fotografie dipinte cm13x18 ognuna

Foto 2 Giovanni Fangi  Retro della Sovraccoperta del catalogo “Suite della Roca II, 2022, 6 fotografe dipinte cm13x18 ognuna

Foto 3 Giovanni Fangi  “D’après Coubert”, 2022 fotografia dipinta, cm 13x18

Foto 4  Giovanni Fangi “Vitaliana 3”, 2022, pigmenti, primal, colori a olio su tela, cm 160x220 

Foto 5  Giovanni Fangi “Schermi 2, 2022 pigmenti, primal, pastelli e colori all’aniliana su carta, cm 180x120

Le immagini sono tratte dal catalogo della mostra:

“Giovanni Frangi”Vitaliana”, curata da Marta Cereda, sede espositiva Palazzo Parasi, via Giovanola Cannobio (VB) Lago Maggiore, Orari si apertura:Mercolesì – Giovedì  16.00-19.00; Venerdì – sabato 10,30-12,30  e 16.00-19.00 – Domenica 10,30-12,30, per informazioni+39 0323840809 (orario uffici)

 

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Articolo pubblicato il 04/08/2022