
Si conclude una controversia iniziata nel 2011
Dopo anni, si gira finalmente pagina.
La Giunta regionale ha approvato lo schema di Accordo che pone fine ad un’annosa vertenza giudiziaria tra la Regione Piemonte e la Fondazione Ordine Mauriziano (FOM).
Nel 2011 la FOM aveva citato in giudizio la Regione Piemonte avanti al Tribunale di Torino per ottenere l’accertamento del proprio diritto di credito e la conseguente condanna dell’ente regionale al pagamento di 29 milioni di euro sia a titolo di remunerazione della produzione realizzata per conto del sistema sanitario regionale, sia di assegnazioni economiche riconosciute a budget, ma non erogate per l’attività degli ospedali Umberto I di Torino, Istituto per ricerca e la cura del cancro di Candiolo, relativi alle gestioni degli anni 2001 e 2004.
Nel 2019 il Tar ha condannato la Regione a corrispondere alla FOM l’importo di 11.593.577 euro in relazione alle prestazioni effettivamente svolte nell’anno 2004 e non ancora pagate dalla Regione, ottenute per differenza tra le prestazioni rese e quanto già pagato dall’Ente.
A causa del comportamento omissivo della Regione Piemonte, la Fondazione Ordine Mauriziano è stata costretta ad alienare gran parte del proprio patrimonio fondiario ed immobiliare.
La Fondazione, con atto notificato il 27 dicembre 2019, ha impugnato la sentenza dinanzi al Consiglio di Stato e la Regione si è costituita in giudizio, a sua volta proponendo appello incidentale per la riforma della sentenza di prime cure e per il rigetto integrale delle domande della FOM.
L’accordo approvato dalla Giunta impegna le parti a dare integrale esecuzione alla sentenza del Tar del Piemonte.
La Regione si impegna, dunque, a corrispondere alla Fondazione Ordine Mauriziano l’importo di 11.593.577 euro e la FOM, a fronte dell’incasso di tale cifra, rinuncia a ogni maggiore e diversa pretesa (per capitale e interessi) dedotta o deducibile nel giudizio pendente dinanzi al Consiglio di Stato.
Emergeranno indubbiamente i risvolti non lusinghieri di questa gestazione, tenuto conto della rilevanza storica dell’Ordine Mauriziano, della mission della Fondazione, dell’attività culturale, ospedaliera ed assistenziale, portata avanti in questi anni, nonostante le numerose difficoltà.
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Articolo pubblicato il 08/08/2022