Clima: causa due disturbi psicosociali.

Il cambiamento climatico responsabile di ansia e dolore.

L’effetto climatico si ripercuote anche sull’animo umano. Le varie catastrofi ambientali come: piogge tropicali in regioni del globo inaspettate, caldo e umidità al di sopra di ogni valutazione e previsione in territori di solito a clima temperato e mite, incendi, alluvioni, animali in via di estinzione, sono le cause dell’insorgere di due nuove espressioni del disagio sociale.

Queste sono definite come eco-ansia ed eco-dolore. Possono presentarsi in contemporanea oppure in momenti diversi. Il cambiamento climatico è sempre più un fenomeno interiore vissuto da più persone. L’aspetto eco è divenuto, per molti, sia un aspetto di ambientale esterno – pianeta - che di ambiente interno – personalità ed emozioni.

In effetti sono proprie queste ultime ad avere la meglio su tutto l’impianto della personalità. Le varie manifestazioni degli eventi meteorologici così violenti, la deforestazione, sia meccanica e per interessi economici sia a causa di incedi dolosi o naturali dovuti al caldo, la carenza di cibo, la siccità sempre più incombente, aprono la porta a sentiti e vissuti emozionali pari alla forme di lutto.1 E questo tipo di vissuto è stato definito dolore ecologico.

Uno dei ricercatori del fenomeno il prof. Panu Pnhkala, Phd, professore a contratto di teologia ambientale presso l'Università di Helsinki in Finlandia, afferma: "Molte popolazioni indigene sperimentano un dolore molto più ecologico a causa delle perdite fisiche, culturali e sociali, che derivano da un ambiente in evoluzione". Dai suoi studi emerge quanto l’eco-ansia sia rilevante quale causa dell’effetto eco- dolore. Anche se non sono la stessa cosa.

Il dolore ecologico è un termine relativamente nuovo per una forma di perdita e lutto legati al clima. Da alcune ricerche si evidenzia come   il "dolore sentito in relazione a perdite ecologiche sperimentate o previste, inclusa la perdita di specie, ecosistemi e paesaggi significativi a causa di cambiamenti ambientali acuti o cronici .”2

Da quanto si può dedurre dalle ricerche in tal senso, il dolore ecologico è una risposta organica, al pari del lutto, in risposta alle perdite ambientali e al cambiamento climatico.  In tutte le ricerche effettuate sono stati evidenziati tre tipi specifici di dolore3:

  1. Dolore associato a perdite fisiche  Ciò include la scomparsa o il degrado di specie, ecosistemi o paesaggi. Ad esempio, un lago vicino a casa tua si è prosciugato a causa della siccità. O forse la pesca sul ghiaccio, un'attività che per te ha un significato profondo, non è più possibile dove vivi.
  2. Dolore associato a una perdita di conoscenza ambientale  Alcuni agricoltori in Australia hanno affermato di aver perso fiducia nelle proprie capacità a causa di stagioni o modelli meteorologici imprevedibili e insoliti. Generazioni di conoscenze tramandate, conoscenze che possono essere centrali per il senso di sé o di identità di una persona, possono essere sradicate. E questo può portare al dolore.
  3. Il dolore associato alla perdita futura  Guardando al futuro, le persone possono vedere come le loro vite o le loro case o gli ecosistemi locali potrebbero essere danneggiati o persi. Ciò può causare una sorta di tristezza anticipatoria.

Di fronte a tali scoperte si aprono due scenari. Una corrente afferma che questo tipo di dolore è simile, anche per come viene vissuto e descritto dai volontari esaminati, come un vero e proprio lutto; e la corrente più intransigente, la quale afferma quanto questo “dolore” sia il frutto di una risposta  razionale e prevedibile a un evento doloroso, quindi, non può essere considerato un “disturbo”.

I ricercatori, nel trarre le conclusioni alla ricerca di cui alla nota 3 sul dolore ecologico, hanno identificato questi potenziali fattori di rischio per ila sua insorgenza:

  • Avere uno stretto rapporto di lavoro o di vita con un ambiente naturale, come una fattoria o una foresta
  • Avere attaccamenti culturali, familiari o religiosi alla terra o all'ambiente naturale

E l’eco-ansia? Tale disagio viene definito "stress mentale o ansia associati al peggioramento delle condizioni ambientali o ansia vissuta in risposta alla crisi ecologica"4.

La differenziazione tra eco-ansia ed eco-dolore può essere così descritta: la prima è soggetti a sentimenti di paura e preoccupazione, in riferimento cioè a qualcosa che ancora deve accadere. La seconda, invece, si lega principalmente a emozioni, quali la tristezza e lo sconforto, sopraggiungendo, nello specifico, quando un evento è già accaduto o ha iniziato a manifestarsi.

Se ti senti colpito dal dolore ecologico, ci sono dei passi che puoi intraprendere per far fronte a ciò che stai provando e vivendo, dice Pihkala. Alcuni includono:

  • Connettiti con gli altri che stanno attraversando la stessa cosa. Gruppi o incontri online ove diviene possibile condividere ciò che si prova possono essere utili. "Dato che molte persone si sentono sole, isolate o si vergognano per il loro dolore e ansia ecologica, è possibile attingere ai noti benefici delle interazioni tra pari e della terapia di gruppo interpersonale", scrivono gli autori di uno studio pubblicato su The Lancet Planetary Health in 2020 .2
  • Agisci nei modi che sono a tua disposizione. Altro antidoto per difendersi dall’eco-ansia e dal dolore, è quello di aderire a gruppi di salvaguardia ambientale e climatica in quanto tale scelta può rivelarsi terapeutica.

 

Qui sotto i link delle varie ricerca sull’argomento

  1. https://www.mdpi.com/1660-4601/18/2/734/htm (1)
  2. https://www.thelancet.com/journals/lanplh/article/PIIS2542-5196(20)30144-3/fulltext (2)
  3. https://www.nature.com/articles/s41558-018-0092-2 (3)
  4. https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2667278221000444#bib0005 (4)

 

 

 

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Articolo pubblicato il 09/08/2022