Negli anni ottanta, sono andato sotto terra per cercare alcune verità: non le ho trovate finchè non sono riemerso in superficie:

Avere frequentato l'ipogeo mi ha dato il privilegio di resettare i pregiudizi da ideologia: la verità la vedi solo se la puoi e vuoi vedere.

Altro è allinearsi a favore della corrente dominante; mettersi di traverso non è facile e richiede un grande spirito di contestazione che prevede anche l'ipotesi del fallimento.

La propensione a non desiderare il podio più alto ha fatto si che potessi affrontare i vari fallimenti con più umiltà; con il crescere del sapere non ne è seguita la naturale propensione all'allargarsi dell'ego.

Questi sono strumenti di discernimento che diradano le nebbie della competizione e agevolano la visione delle verità nascoste, nascoste a chi ha davanti agli occhi un filtro opacizzante.

Non riuscire a vedere e a muovere il cuore a sincrono con quello degli altri, è la dannazione: gli ignari continuano a troneggiare in simposi saccenti, dai quali l'energia che ne traggono è quella dell'autoerotismo. 

Gerry Di Fonzo