
Presentate oltre ottanta opere provenienti da collezioni pubbliche e private, esposte fino al 25 settembre 2022 ingresso libero, alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea della città
Dopo il successo della mostra allestita a Monfalcone nel 2019 per Tullio Crali - le colonne di questo giornale il 10 maggio 2019 se ne erano occupate - ora, nuovamente viene proposto al grande pubblico un’altra importante esposizione ,”Crali Aeropittore, sempre futurista” a curarla ancora una volta è l’avvocato Marino De Grassi.
L’iniziativa, promossa dal Comune e Assessorato alla Cultura della città di Monfalcone, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il sostegno della Fondazione Cassa Risparmio di Gorizia, mail sponsor, Banca Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse e promoturismo FVG, sarà a disposizione del pubblico fino al 25 settembre 2022.
Le sale della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, presentano oltre ottanta opere provenienti dalle collezioni pubbliche private inerente alla produzione artistica di Tulli Crali. Con questa iniziativa si completa la documentazione visiva di tutta la produzione artistica di Crali, che spazia dalle aeropitture ai dipinti a soggetto futurista ai bassorilievi polimaterici e grafiche.
Anna Maria Cisint , Sindaco della città di Monfalcone,”Tullio Crali è stato il più grande esponente dell’aeropittura, ha creato quadri vertiginosi, prospettive dinamiche, immagini impressionanti in un perfetto equilibrio tra espressione figurativa e astratta. Nel cuore della sua arte, ma anche al centro della sua intera vita , si sono collocati la passione per il volo, il senso dello spazio e il fascino del movimento. Interprete eccellente del Futurismo , erede designato da Filippo Marinetti.
Del Futurismo - continua il Sindaco Cisint nell’intervento istituzionale sul catalogo - è stato un fiero testimone sino alla fine della sua esperienza artistica, un artista eclettico che seppe spaziare dalla pittura al teatro, dall’architettura alla moda”. Il corpo centrale della mostra contempla venti opere di alta qualità e di grande formato dell’aeropittura, che coprono il periodo artistico del maestro che va dagli esordi del 1929 ad una delle sue ultime, significative opere,”Omaggio a Boccioni” realizzata nel 1995.
A questo nucleo bisogna aggiungere altre trentanove opere quattro disegni di collezionisti privati, altri importanti dipinti provenienti da ERPAC(Musei Provinciali di Gorizia) e dalla Camera Commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Venezia Giulia per un totale di ottantasette opere .
Marino De Grassi, curatore della mostra, “La mostra di Monfalcone ha quindi concorso alla valorizzazione di un grande artista come Tullio Crali, che visse una parte fondamentale della sua vita nelle nostre terre e che proprio a Gorizia scoprì il Futurismo e diede origine alle sue prime prove di pittore d’avanguardia”. Queste opere furono scelte tra l’immensa produzione artistica personalmente da Tullio Crali quando era ancora in vita, per consegnare ai posteri una sintesi qualificata di tutta la sua produzione creativa.
“Per rispetto della volontà di Tullio Crali , che nel 1994 nella grande mostra curata personalmente negli ambienti del Mart di Roveto, aveva scelto di presentare i frutti della propria creatività distinguendo tra Crali futurista e Crali aeropittore, abbiamo conservato - afferma il curatore Marino De Grassi - tale impianto nell’allestimento dell’esposizione pur consapevoli che in sede critica tale opzione non è da tutti condivisa.
Siamo comunque convinti che sia il criterio più semplice e chiaro per presentare le opere al largo pubblico e non solo agli specialisti”.Crali non fu solo aeropittore, ma artista a tutto campo. La sezione dell’aeropittura si apre con un delle opere considerate dei capolavori di Tullio Crali e di tutta l’aeropittura italiana “In tuffo sulla città (incuneandosi nell’abitato) 1939, presente nella versione più importante (cm 130x155), quella che entusiasmò Marinetti al punto di giudicare pubblicamente Crali come il “più grande aeropittore italiano, ”in volo sui campi di battaglia” del 1938, vedute aerea del Castello di Gorizia(Gorizia da su in sotto) del 1946.
Il percorso espositivo prosegue con la sezione dell’arte futurista di Crali, con l’opera,”Risveglio di metropoli” del 1930 , tale dipinto entusiasmò il pubblico alla sua prima esposizione a Gorizia avvenuta nel 1930, tanto da indurre l’artista a produrre altri due esemplari a richiesta dei committenti.
Nelle sale della Galleria vengono proposti in una sezione bassorilievi creati con una accattivante miscela d’impronta futurista di personaggi del movimento: Marinetti, Boccioni, Russolo, Sant’Elia, Prampolini e lo stesso Crali. Oltreché ad essere futurista Crali fu un tenace ricercatore e sperimentatore di varie tecniche e materiali. Sono del quasi sconosciuti, e di grande interesse, i polimaterici, presentati in questa mostra, come alcuni suggestivi disegni architettonici , non mancano poi dipinti dedicati al suo territorio.
Molte di queste opere dedicate al volo allo spazio da Tullio Crali, chissà se verranno prese in considerazione per le future mostre in programma per il centenario della Aeronautica Militare Italiana il prossimo anno? La mostra è accompagnata da un esauriente catalogo, Edizioni della Laguna curato da Marino De Grassi, con presentazioni di Anna Maria Cisint, Luca Fasan, Anna B. Crali , saggi di Marino De Grassi, Marina Bressan, Barbara Martorelli, Mauro Steffè e Chiara Aglialoro.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo
Foto 1 Tullio Crali “In volo sui campi di battaglia” 1938, 110,5x76, olio su tela, Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della Venezia Giulia
Foto 2 Tullio Crali “Omaggio a Boccioni”, 1995, 100x80, olio su tela, collezione privata
Foto 3 Tullio Crali “Risveglio di metropoli”, 1930 50x70, olio su cartone, collezione privata
Foto 4 Tullio Crali “Ritmi di ballo”, 1932, 1932 80x70, olio su tavola, collezione privata
Foto 5: Tullio Crali “Mare, luce, rocce”, 1948, 57,5x44,5, tempera su masonite, collezione privata
Foto 6 Tullio Crali “Palazzo delle scienze”, 1930 34,5x50,5, china su carta lucida(parzialmente ritoccato a matita), collezione privaat
Foto 7 Tullio Crali “Marinetti poeta dei tecnicismi (Zang-Tumb Tumm), 1942/70, collezione privata
Foto 8 Tullio Crali “Signorina al bar”, 1930, 25x13,5x7, legno e metallo, collezione privata
Foto 9 Tullio Crali “Aeropaesaggio , 1960/75 47x34, pietre su legno, collezione privata
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:
”Crali Aeropittore, sempre futurista”, curata da Marino De Grassi, fino al 25 settembre 2022, ingresso libero, Orari dal lunedì , mercoledì dalle 10.00 alle 13.00 ; Venerdì, sabato, domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15,30 alle 20,30; Visite guidate : venerdì, sabato domenica 11.00-16.30-18.30. Le domeniche alle 18,30 la visita guidata sarà eseguita dal curatore della mostra.Tel. +39 0481.494177/371, galleria.didattica@comune.monfalcone.go.it
Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini
Articolo pubblicato il 04/09/2022