Torino sotto scacco della delinquenza. Il Sindaco Lo Russo pare non accorgersene

"Fratelli d'Italia" pone il "Partito Democratico" dinanzi alle sue responsabilità.

La campagna elettorale nazionale è nel vivo della sua corsa ma noi di “Civico 20 News” non ci dimentichiamo del territorio, delle nostre città e dei problemi degli italiani seri e per bene.

La Città di Torino sta diventando zona franca di illegalità, violenza, soprusi e incuria generalizzata. Il Sindaco della città Stefano Lo Russo pare non rendersene conto e per questo il Centrodestra torinese ha deciso di scendere in piazza per dare al primo cittadino un segnale forte ed inequivocabile.

Prima della periodica seduta del Consiglio Comunale di Torino, gli esponenti del Centrodestra si sono radunati in Piazza Palazzo di Città, assieme ad un nutrito numero di cittadini, per chiedere nuovamente al sindaco Lo Russo di procedere con urgenza allo sgombero del Centro Sociale “Askatasuna”.

Giovanni Crosetto, nipote del ben più noto Guido, Consigliere Comunale torinese nel gruppo di “Fratelli d’Italia”, parlando con gli organi di stampa ha detto: “Chiediamo che venga sgomberato il Centro Sociale “Askatasuna” e chiediamo che il “Partito Democratico”, in un momento tanto delicato per la vita del Paese, si esprima su questo tema che, a nostro modo di vedere, è in cima alle priorità di questa città”.

Stefano Lo Russo, seppur invitato a prender parte alla manifestazione, non si è presentato ma ha fatto sapere per mezzo della stampa che “il problema c’è e c’è da tempo, andrà affrontato, ma il sindaco e l’amministrazione sono impegnati in questo momento a reggere l’urto della crisi energetica e a tenere aperte le scuole, le piscine, le palestre che sono davvero a rischio a fronte del caro bollette”.

Come spesso accade in casa PD, quando un esponente del partito viene invitato a prendere una posizione su una situazione al limite della legalità e della sicurezza non risponde entrando nel merito della questione ma sposta l’attenzione su un altro tema.

In questo caso, pur di non prendere posizione su “Askatasuna”, Lo Russo parla del caro bollette. Come direbbe Antonio Di Pietro: “Che c’azzecca?”.

Il consiglier Crosetto non ci sta ad una risposta così qualunquista e irrazionale e risponde piccato: “Askatasuna non paga le bollette da trent’anni. Per i residenti di quella zona e per le Forze dell’Ordine questa rappresenta una priorità perché è un tema di sicurezza, legalità ed è un tema di rispetto delle regole. Da trent’anni il Comune di Torino non fa nulla per risolvere questa situazione”.

Da diversi sostenitori della Sinistra viene ribadito che “Askatasuna” non è l’unica occupazione che grava sul bilancio comunale ma, come dice Giovanni Crosetto, “dobbiamo essere onesti intellettualmente e dire che questa è l’occupazione più pericolosa di tutte perché “Askatasuna” non è un problema solo per la Città di Torino, ma per tutto il Piemonte perché manda avanti le manifestazioni “No Tav” da decenni”.

La sicurezza a Torino è un problema. Ci sono più delinquenti che membri delle Forze dell’Ordine e la politica cittadina lo sa benissimo.

Il 5 settembre scorso, ad esempio, nel caseggiato popolare di Via Scarsellini (Mirafiori Nord) un gruppo di residenti ha dovuto scendere nel cortile e per le scale per impedire ad una famiglia di Rom di occupare un appartamento momentaneamente sfitto e non assegnato. In quel caseggiato ci sono già sette famiglie Rom che occupano abusivamente e “rompono l’anima” ai residenti in possesso di regolare assegnazione.

I residenti regolari che hanno impedito il reato fanno sapere che l’occupazione è stata sventata ma è solo una situazione momentanea visto che due delle famiglie Rom occupanti gestiscono il “racket delle occupazioni segnalando a terzi gli alloggi sfitti.

Uno dei residenti che ha difeso l’appartamento dall’occupazione è caduto dalle scale ed è stato trasportato in ambulanza al C.T.O. per le cure del caso. Ne è uscito con una prognosi di trauma cranico e una costola rotta.

La Questura di Torino ha fatto giungere sul luogo alcuni agenti che, però, come narra Davide Petrizzelli su “Torino Today” non hanno potuto prendere provvedimenti visto che “gli aspiranti occupanti abusivi sono scappati a bordo del camper che avevano utilizzato per arrampicarsi ed entrare dal balcone”.

La sicurezza a Torino è un problema. Il “Partito Democratico” ed il suo esponente di punta Stefano Lo Russo non possono continuare a far finta che non vi sia un problema legato all’ordine pubblico, alla proprietà privata e all’incolumità dei cittadini per bene.

Il 25 settembre prossimo i cittadini andranno alle urne per scegliere i nuovi membri del Parlamento e, conseguentemente, il nuovo Governo. Affideranno il Paese alla gestione del “Partito Democratico” o opteranno per un clima di maggior sicurezza, legalità e rispetto delle regole?

Noi continueremo a monitorare la situazione e vi terremo aggiornati.

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Articolo pubblicato il 16/09/2022