
Il saggio di Aldo Dalla Vecchia recensito da Andrea Biscàro e Milo Julini
Aldo Dalla Vecchia, autore televisivo, giornalista e scrittore, ha costruito, mattoncino su mattoncino, la casa ideale non soltanto per gli appassionati di Diabolik, ma per tutti gli amanti del fumetto italiano in generale.
Quest’anno il più famoso criminale italiano su carta festeggia i suoi primi sessant’anni, tra l’altro in ottima forma. E Aldo Dalla Vecchia, che lo legge sin dalla metà degli anni Settanta, ossia da quando andava alle elementari, ha voluto rendere omaggio a questa figura misteriosa, certamente dedita al male, ma, malgrado ciò o proprio per questo, ammantata da un fascino oscuro in grado di superare il trascorrere dei decenni.
Non si pensi però a una sorta di Manuale di Diabolik, un’Enciclopedia del Re del Terrore oppure ad un testo del tipo Tutto quello che non sai sul Genio del Crimine. Lo è, ma va ben oltre. Diabolik dietro la maschera (Graphe.it Edizioni, 2022) – disponibile dal 26 settembre – è un saggio a tutti gli effetti, con un’ottima Prefazione firmata da Gabriele Acerbo (spesso le Prefazioni si saltano: errore, vanno lette, questa in particolare!), scritto con brio, corredato da preziose note e da una ricca Bibliografia.
La penna esperta di Dalla Vecchia è stata in grado di tracciare, in un centinaio di pagine, un profilo a tutto tondo del personaggio e del suo mondo di comprimari.
Il suo lavoro, leggiamo sulla pagina della Graphe.it Edizioni dedicata al libro, «vuole analizzare nel dettaglio la genesi del personaggio e i motivi della sua longevità e fortuna, a partire dalla geniale intuizione delle due sorelle milanesi Angela e Luciana Giussani, le mamme del Genio del Crimine.
E ancora: i segreti delle maschere che gli permettono di assumere le sembianze di (quasi) chiunque; la lunghissima relazione con Eva Kant, con cui forma l’unica coppia al mondo ad aver raggiunto la soglia dei sessant’anni insieme senza mai un tradimento; la topografia di Clerville, vero e proprio mondo parallelo al nostro; le tante imitazioni in edicola (e al cinema) negli anni Sessanta, da Kriminal a Satanik; l’evoluzione del personaggio dalle origini a oggi; per finire con un “archivio diaboliko” che raccoglie le curiosità più stravaganti e inconsuete sul più famoso fumetto italiano».
Oltre a quanto sopra tratteggiato, il Lettore incontrerà anche la straordinaria automobile di Diabolik che Dalla Vecchia identifica, a ragione, come «un vero e proprio – amatissimo – protagonista aggiunto della saga».
Concludiamo il nostro invito alla lettura con un ringraziamento all’autore, che nel suo saggio ha ricordato la nostra triplice inchiesta dal titolo Diabolic Diabolich Diabolik. Tre storie vere ispirate dal «Re del Terrore»: tre criminali piemontesi legati dal filo nero d’un nome fortemente evocativo di malvage forze oscure.
La nostra è mera cronaca nera che, a suo tempo, si è intrecciata al personaggio del criminale in calzamaglia. Quella di Aldo Dalla Vecchia invece rappresenta una passione, la sua per il fumetto, immutata, come egli stesso scrive. Una passione che questo libro ripercorre col rigore del saggista e l’entusiasmo dell’innamorato.
Andrea Biscàro e Milo Julini
Aldo Dalla Vecchia
Diabolik dietro la maschera. Indagine sul Re del Terrore
Graphe.it Edizioni, Perugia, 2022, Pp. 102 - € 9,00.
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Articolo pubblicato il 23/09/2022